Dimenticata
lasciata fuori sotto una tempesta;
come una lacrima che scorre e riga
una guancia inconsolabile;
come quel bacio che doveva rimanere indelebile;
sono la canzone di cui non ricordi neanche una parola.
È come se mi vestissi di spilli
per un appuntamento al quale non arriverà nessuno.
È come se per imparare a nuotare
mi lanciassi nei più profondi abissi.Dimenticata
dalla mano che mi ha accesa;
dall'abbraccio che, anche da me stessa,
mi aveva più volte salvata.
Lasciata dentro al frigo, andata a male;
chiusa per sempre la nostra porta, a doppia mandata.
Dal tuo sguardo oltrepassata, quasi fossi trasparente:
come ha fatto "il tuo tutto" a diventare questo niente?Dimenticata
perché l'amore non sa perdonare le distanze,
le abitudini, i vecchi difetti e le nuove incomprensioni.
Perché è più facile ricominciare daccapo
che riempire d'oro le crepe dei nostri cuori.Dimenticata
come i fiori di quel vaso,
così importanti il giorno in cui sono arrivati,
così belli, così lodati,
infine così facilmente sostituiti e gettati.Elisa Giusto
STAI LEGGENDO
RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)
PoesiaScrivo per tramutare in farfalle i macigni che mi pesano sul cuore. 🦋