I blocchi, le riserve, le esitazioni
hanno in me una natura interstiziale
e un carattere di facinorose macchinazioni,
atte quotidianamente a sabotarmi.
L'istinto, prima di superare gli ostacoli,
dalla ragione ad arte seminati,
vaga, si intestardisce e medita
di punirmi con desideri sterminati.
È sempre rossa fioritura
mentre addosso e dentro nevica.
È sempre rinnovata paura
confidare in un controllo che,
sul più bello, latita.
Sembra un accordo stilato
da cuore e mente per farmela pagare,
neanche fosse una colpa
l'incapacità di darsi completamente.
È come se l'amore fosse sangue,
e io continuassi a pretendere
che nei reticoli arteriosi
scorresse veleno misto a nepente.
Esisterà un farmaco o una cura
per chi non si sa liberare
dalle catene e dalle ganasce
del non lasciarsi mai andare?Elisa Giusto
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RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)
PoesiaScrivo per tramutare in farfalle i macigni che mi pesano sul cuore. 🦋