Separo in parole ed immagini
il ricevere dai diavoli
prove dei limiti della mia ingenuità.
Sollevo ipotesi sui tragici epiloghi
dei dialoghi con chi non ha
decenza e stimoli.
Poi riempio calici e rido
dei crimini della mia onestà:
prudenza o brividi?
Gli unici svaghi sono carichi
di dubbi e sono retaggi chimici.
Neanche cercassi la felicità:
basterebbero anime simili!
Quando ne trovo mi inchiodo
di paure, insicurezze e fatalità
perché niente dura mai.
Prima di scappare, almeno spiegami
cos'abbia che fa svanire
l'interesse e la convivialità.
Sicura che siano miei gli sbagli,
disprezzo i dettagli
che mi rendono richiesta:
intelligenza e umanità.
È un problema sentirsi sola,
essere buona, attenta e ricettiva
peccati di autenticità.
Devo preferire gli attimi
o riposare in una continuità?
Intanto conto i battiti,
sempre troppi, recanti pianti,
indici della mia precarietà.Elisa Giusto
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RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)
PoetryScrivo per tramutare in farfalle i macigni che mi pesano sul cuore. 🦋