•Capitolo 1•

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Izuku era ancora seduto a terra a coprirsi il volto rigato ormai dalle molteplici lacrime cristalline

I suoi singhiozzi rimbombavano in quella classe vuota, dove si sentiva solo il continuo passo degli studenti fuori o i loro chiacchericci

Il verdino si alzò da terra notando ancora quelle gocce scarlatte mischiate al vomito

Storse il naso appena sentì quell'odore schifoso espandersi nelle sue narici. Con le mani che gli tremavano, si aggiustò la camicia color carbone e si pulì la bocca ancora sporca di quel liquido venuto fuori dalle sue interiora

Prese il suo solito zaino giallo, mettendoselo sulle spalle e afferrò, con possessione, il suo quadernino degli appunti... appunti sugli hero

Già, avrebbe voluto diventare un'eroe anche senza un quirk, con quel quadernino pieno di scritte sui quirk e punti deboli degli heroes

Un piccolo sorriso si formò appena andò a sfogliare le pagine di quel quaderno che gli stava ormai a cuore

Nel mentre non si accorse che stava avanzando fuori dalla classe scendendo le scale che si trovavano affianco

Avanzò verso quella discesa composta da scalini, bisbigliando tra sé e sé tutti quegli appunti con dei disegni per illustrare il quirk dove si manifestava di più oppure i vari punti deboli

Il suono della parte di sotto delle scarpe scarlatte risuonava in quel vuoto e vecchio corridoio con qualche strato di polvere sparso di qua e di là

Nel camminare con gli occhioni fissi sul quaderno, non si accorge di andar a sbattere contro qualcuno che subito lo afferra con forza

Riconosce quel tocco. Lo potrebbe riconoscere anche ad occhi chiusi. Quel tocco proveniente da mani grandi, con le dita sottili ma lunghe e leggermente gonfie nella zona dietro

I suoi occhi si sgranano tutto a un tratto. Non poteva essere di nuovo lui. Possibile che gli capitava ogni sacrosanta volta davanti, dietro, dappertutto insomma

Bullo 1=«Hey~ guarda chi si rivede Bakugo, è il nostro caro amico Deku»

B=«Tsk, nerd... sempre sul mio cammino... ma quando sparirai una volta per tutte, ah?»

Disse Katsuki guardandolo con un ghigno mentre Izuku, ormai stremato da quella situazione, abbassò il capo ormai cupo dalla disperazione e vergogna

Bullo 2=«Che dici bro? Glielo facciamo un'altro servizio?»

A quelle parole, Izuku sobbalzò sotto il tocco pericoloso e attento del biondo. Quest'ultimo voltò lo sguardo attigliato verso quello pacato dell'amico che, a quella richiesta, si preparò con le nocche dure quanto il ferro

B=«Ah? Non ho tempo da perdere con questa merda. Piuttosto... volevo dare una piccola occhiata a questo quadernino di merda»

Se all'inizio Izuku sospirò di sollievo, appena sentì quelle ultime parole sputate con indifferenza dal biondo, si irrigidì e il suo sguardo guizzò in quello tagliente di Katsuki che teneva tra le mani il suo oggetto prezioso

Infatti, quando andò a guardare le sue mani, il suo quadernino non c'era più

I=«No! No! Kacchan fermo ti prego!»

B=«STA' ZITTO MERDEKU!»

Disse spintonandolo e facendolo cadere col sedere, provocando un boato in quel silenzio formatosi nella stretta via, coperta dai bianchi muri della scuola

Izuku si alzò di scatto. Voleva raggiungere il biondo con la mano alzata impegnata a tenere il quaderno, ma venì bloccato dai due ragazzi mentre Katsuki iniziò a sfogliare quel curiosissimo quaderno a detta sua

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