•Capitolo 8•

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Quel giorno il cielo era proprio scuro: scuro di tristezza, di sorprese, di male, di tutte le cose brutte che stavano accadendo in quel momento alla UA

Gli Heroes stavano disperatamente fallendo. Quei villain non li lasciavano un'attimo respirare, facevano sul serio

Intanto, un gruppetto era ancora in fase di metabolizzazione della situazione che stava accadendo: Katsuki conosceva quel villain? Questa era la domanda che si stavano facendo i suoi amici dietro di lui

I=«Ow Kacchan, non fare quel broncio. Per alleviare questa tensione che si è venuta a creare, se vuoi posso aiutarti a risolvere tutti i problemi che ti ronzano in testa»

Disse guardandolo ancora con gli occhi lucidi e rossi. Quel ghigno non si era permesso di muovere un'angolo della bocca. Nemmeno un'istante

B=«Ti prego Deku, che diavolo ti è successo?!Io non ti riesco a riconoscere! TU NON SEI COSI' CAZZO! VEDI DI NON SCHERZARE CON ME, O TI AMMAZZO PER DAVVERO!»

I=«Mh... non era quello che volevi già da tempo Kacchan?»

Katsuki sobbalzò a quelle parole sputate con tono del tutto normale, come se fosse una normale richiesta quella che gli aveva fatto

I=«Oh andiamo Kacchan, lo sanno tutti che mi hai sempre odiato. Ero praticamente la spazzatura in persona per te, anzi, ero uno di quei peluche carinissimi che per te sono irritanti e sdolcinati»

Il suo ghigno si trasformò in uno sguardo disgustato e serio. Quella situazione stava stressando il verdino e voleva una volta per tutte confessare tutto quello che ha tenuto dentro e che non ha avuto il coraggio di dirgli da tempo

I=«Kacchan, quante cose ti devo elencare per farti entrare in testa che mi hai completamente rovinato ma allo stesso tempo migliorato la vita

Le sue orecchie non reggevano a quelle parole. Izuku non era così. Lui era un ragazzo dolce, carino, timido, intelligente... ma mai si sarebbe aspettato questo suo grande cambiamento. Perchè minchia non poteva rimanere quello che era una volta?!

Le sue labbra iniziarono a tremare e i suoi occhi non ne potevano più di trattenersi

Il suo cuore gli stava portando un male atroce al petto, quasi non ce la faceva nemmeno esso a sopportare tutta quella situazione venutasi a creare

Katsuki era completamente paralizzato. Non riusciva a muovere un solo muscolo del corpo. Non riusciva a parlare. Non riusciva a reagire

E=«Ma come ti permetti?! Chiunque tu sia per Bakubro, ti posso confermare che è un ragazzo completamente diverso da come lo hai descritto»

L'attenzione del verdino si rivolse in un lampo verso quegli altri rubini scuri dalla rabbia. Era Eijirou Kirishima

I=«Oh~ e così tu devi essere uno dei suoi amichetti del cuore eh?~ E' bello sapere che lo difendi a spada tratta, perché così almeno ho qualcun'altro nella lista nera!»

Disse Izuku inizialmente con tono calmo per poi passare ad un tono un po' più alto mentre avanzò verso del rosso

Giocherellò con la sua pistola rotolandola con un dito dalla zona vicina al grilletto e posò le sue iridi rosse su quelle del medesimo colore ma dell'altro ragazzo

I suoi occhi erano normali, ma nascondevano quel pizzico di paura tamponato dalla sua virilità

E=«Stacci lontano. Voi villain non meritate di essere liberi. Ci costringete a portarvi alla rovina ogni giorno e questo fa male a voi e a tutti gli altri vostri simili. Tutto questo non è virile, lo volete capire?!»

I=«Oh~ caro aspirante eroe virile amante di red riot... noi villain... siamo stati privati della nostra libertà da tempo... quando imparerete ad essere dei veri eroi e a maturare un po' con quel cervello che vi ritrovate nel cranio?»

!𝙽𝚎𝚟𝚎𝚛 𝚕𝚒𝚔𝚎 𝚋𝚎𝚏𝚘𝚛𝚎...!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora