•Capitolo 20• {♡︎Ultimo capitolo♡︎}

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Fuori stava accadendo il delirio. Tutta la gente fuori stava scappando disperatamente dal caos. Gli Heroes erano già lì pronti a combattere il crimine. Ma il delirio peggiorava ancora di più, nonostante la presenza degli eroi, nonostante la presenza dell'eroe n.1. C'era il caos

Mille passi si espandevano nel corridoio della UA. Dei passi pari ad una corsa. Appartenevano ai professori e ai cinque ragazzi

Correvano verso l'uscita senza fermarsi un'attimo. Respiravano a forza mentre sgambettavano verso la porta sentendo sempre più urla. Urla di terrore. Urla di disperazione

Il rumore delle scarpe che sbattevano sul pavimento freddo si ripeteva a non finire. Sembrava quasi stessero facendo una maratona o che stessero percorrendo un labirinto

Finalmente dopo una decina di minuti a trovare l'uscita, si ritrovarono davanti uno spettacolo alquanto spaventoso: tutta la città era infestata da urla e villains che distruggevano tutto, tra palazzi e case, rompendo qualsiasi cosa si ritrovavano davanti, persino a ferire la gente che gli passava affianco o che scappava da loro. Inoltre molti negozi erano stati completamente rasi al suolo e ridotti in macerie

Tutti sgranarono gli occhi appena notarono una chioma verde saltare per i tetti delle case e fiondarsi, con il pugnale pronto, su un'uomo che stava correndo verso la sua macchina per scappare da lì

Gli squarciò le viscere e si leccò il sangue fresco, ma caldo allo stesso tempo, sul pugnale, ingoiandone il liquido scarlatto

Quella scena fu alquanto rivoltante e terrificante per Katsuki che voleva intervenire, se non fosse per il moro che lo afferrò per il braccio destro mentre il rosso lo afferrò per l'altro braccio

A=«Andate subito nei dormitori, qui ci pensiamo noi»

M=«Professore no! Noi vogliamo aiutare!»

A=«Avete liberato un criminale. Un villain, che in più è molto pericoloso!»

E=«Non importa! Questa è una battaglia dove nessuno può ritirarsi. E di certo noi non ce ne stiamo con le mani in mano!»

B=«E sennò che cazzo ce le insegnate a fare quelle strategie?! Per divertimento?! O per spaccare i culi ai nemici e farla finita una volta per tutte?!»

Le sottili iridi color cenere del sensei si rivolsero a quel paio di occhi cremisi, ambrati e mori guardarlo con insistenza. In effetti avevano ragione, avranno anche liberato quel pazzo, ma non significa che non possono intervenire adesso e finire tutto quel caos per stare poi in pace e liberare quel ragazzo da una potenza demoniaca, a cui erano da poco a conoscenza solo loro

L'insegnante sospirò calmo e guardando dove si dirigeva quel villain dal cespuglio in testa, annuì al gruppo con un cenno della testa e gli raccomandò:

A=«Ma fate attenzione, non vogliamo che vi succeda qualcosa. Avete ancora molto da imparare»

Tutti accennarono un sorriso, tranne Bakugo, e si diressero nel dormitorio per dare la notizia a tutti e preparsi: una lunga e dura battaglia li avrebbe attesi

[•••]

T=«Izuku-kuuuuun~! Sei qui! Finalmente ci rivediamo!»

La villain bionda corse ad abbracciare Izuku che non ricambiò, ma era comunque felice di vederla

I=«Toga, dove sono gli altri?»

T=«Stanno combattendo. Perché?»

Il verdino non rispose a quella domanda

I=«Oh... d'accordo. Ma che ci fai qui sola?»

T=«Shigaraki mi ha mandata a cercarti, sapendo che ti avevano intrappolato. Ma vedo che sei riuscito a scappare~»

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