•Capitolo 13•

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Finalmente quello sguardo che veramente riconosceva si stava mostrando ai suoi occhi asciutti dalle lacrime di prima

Adesso era il verdino quello che stava lacrimando davanti agli occhi del biondo. Cercava invano di asciugarle e di rivolgergli quello sguardo di ghiaccio, ma quel lato dolce, vero e unico del verdino stava pregando a Bakugo di aiutarlo

Ma Katsuki che avrebbe dovuto fare in quella situazione? Non sapeva nemmeno se provare invano a liberarsi e lanciare esplosioni su quelle teste di cazzo

Il biondo cercò di tranquillizzare il verdino rivolgendogli uno sguardo apprensivo, tranquillo e protettivo

Izuku nel mentre aveva completamente perso la ragione: il lato diabolico, odioso e psicopatico gli diceva di ucciderlo. Ucciderlo, ucciderlo e ucciderlo. Ma il lato buono, dolce e pacifico gli diceva tutt'altro: gli diceva di farsi aiutare, di stare con lui, di andarsene da quella baracca di pazzi. Di ritornare fuori, nella sua vera natura. La natura da vero cittadino. Ma non da un villano che ogni giorno pensava su come ammazzare le persone e a spalmarsi il loro sangue sul suo viso come lo scarabocchio di un bambino

Nel profondo Izuku sapeva benissimo che non voleva questo. Ma nell'abbisso totale della sua testa

Perdonalo! Fatti aiutare da Kacchan!

Ancora quella voce

Ti ho detto di perdonarlo. Fallo...

Ormai lo stava stressando più che mai, non sapeva più che fare. Se dare ascolto al suo lato da villain, o al suo lato da bravo cittadino che era

Cristo! Fallo!

Digrignò i denti e si afferrò con forza la testa cadendo di lato, con le ginocchia attaccate al petto e iniziò ad urlare dal dolore atroce che gli provocava quella dannata vocina

TI PREGO! DEVI FARLO!

Non smetteva di urlare un'attimo: lasciava la sua voce stridula uscire da quelle dolci labbra lucide

Fallo per te! Fallo per Kacchan...

Quel dolore si espandeva anche al petto, portando una vena a gonfiarsi e farsi evidente sulla tempia sinistra e su quella destra

Strinse i pugni continuando a percepire quel dolore farsi sempre più forte appena sentiva il nome del biondo venir pronunciato dalla voce nella sua testa

I=«ARGH! NON RIESCO A MUOVERMI!»

Izuku si stava contorcendo dal dolore immenso nella sua testa e nel suo petto, stringendo il palmo sul tessuto liscio della camicia che indossava con sopra un giacchettino senza maniche nero

H=«Izu-chan, va tutto be-!»

S=«Oh no... NON CI POSSO CREDERE»

Un rumore si estendeva nelle orecchie di tutti e lo spettacolo davanti ai loro occhi fece rabbrividire i villain: gli Heroes erano lì pronti per salvare i due ragazzi dopo giorni passati a sperimentare un piano decente

S=«DANNAZIONE! E' ALL MIGHT! PREPARATEVI VILLAINS. IZU-»

L'azzurro sgranò gli occhi alla scena che gli si presentava davanti: Katsuki teneva tra le braccia Izuku che, con ancora gli occhi sgranati, si manteneva la testa completamente avvolta dal dolore

Shigaraki non poteva vederlo tra le braccia di quel riccio ciclato: Izuku era il suo adorato fratellino e non poteva permettersi di venir diviso da lui! Non da quel maledetto biondino

Cercò di raggiungere il ragazzo dai rubini luminosi correndo verso la sua direzione

Katsuki aveva già previsto una mossa del genere, e infatti subito si avviò verso il soffitto rotto col verdino tra le braccia ormai debole anche se il dolore stava svanendo

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