Capitolo tredici

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La vacanze di Natale che erano iniziate in un battibaleno, alla stessa velocità erano già terminate.
Cardigan di cashmere, candele profumate e cene che si erano concluse tutte allo stesso modo, sbottonando pantaloni o slacciando cinture.
Capodanno invece non è più tanto importante quando lavori nell'azienda pubblicitaria più grande del Paese.
Diventa un' occasione per incontrare gli amici, riposarsi e ricaricarsi, nulla di nuovo in fin dei conti.
Tuttavia, nella vita di Hyunjin una novità c'era, un pensiero costante lo aveva accompagnato durante queste festività.
Rosie.
In realtà non era in sé e per sé Rose a tenerlo sveglio la notte, ma la frase pronunciata dal suo capo nel corso della serata aziendale.
Davvero credevano che fossero una coppia perfetta? Davano sul serio l'impressione di uscire spesso assieme??
Eppure né a uno né all'altra era mai affiorata l'idea di frequentarsi al di fuori del lavoro.
Era talmente incuriosito da quelle nuove emozioni che si aprii anche con il suo coinquilino.

Ma, se da una parte lui aveva avuto un natale all'insegna dello struggimento per la sua intrigante partner lavorativa, dall'altra, Rose, aveva approfondito la conoscenza di un ragazzo, di un suo collega per essere più precisi.
Lei e Yeonjun dopo essersi trovati in sintonia, si erano trovati anche a frequentare le stesse zone.
La biondina infatti, in un giorno soleggiato aveva deciso di portare Minho ad assaggiare le tanto chiacchierate frittelle di Mark e il caso ha voluto che anche il suo compagno di ufficio fosse della stessa idea.
In seguito a quel momento si erano incontrati di nuovo, stavolta soli, ma le cose avevano intrapreso uno sviluppo inaspettato.
I due avevano visto qualcosa che non avrebbero dovuto.
Ora avevano più della stessa professione in comune, ora condividevano un segreto, un segreto che mai e poi mai avrebbero potuto rivelare ai loro compagni di avventura.
Soobin non avrebbe tenuto la bocca chiusa e Hyunjin si sarebbe fatto sicuramente sfuggire la confidenza.
Insomma, Rose e Yeonjun, adesso che avevano scoperto la relazione amorosa tra il più giovane imprenditore della loro epoca e il ragazzo del chiosco, erano decisamente diventati più... Intimi.

Era lunedì, la prima giornata di lavoro dopo le travagliate ferie invernali, tutti avevano cose da raccontare, perciò, in pausa pranzo, decisero di ordinare insieme d'asporto e mangiare nel cortiletto dell'edificio.

"Credevo di essere stato più produttivo e invece..."
"E invece sei stato il solito Soobin"

Lo prese in giro Yeonjun, facendo ridere i colleghi.

"Senti un po' Yeonjunnie! Tu invece che hai combinato con Rosie???"

I presi in causa si scambiarono un'occhiata a dir poco eloquente.
Era palese che ci fosse stato qualche impiccio fra loro, ma come faceva Soobin a saperlo?
E soprattutto... Perché Hyunjin avvertì ancora quella fitta allo stomaco???

Alternò lo sguardo, prima lei, poi lui, ora lui e ancora lei.

"Vi... Siete frequentati durante le vacanze???"

Azzardò il moro, sperando in una risposta negativa.

"Sì beh, ci siamo beccati qualche volta al parchetto qui accanto, nulla di che"
"Sicuri non ci sia altro??? Perché una di quelle volte credo di avervi visti, come dire... Vicini"

Soobin colpì scherzosamente il braccio del suo amico che si sbrigò a negare, mentre Rose, imbarazzata, incrociò le gambe facendo scontrare le sue ginocchia.
Il caos non tardò a crearsi e Hyunjin ne approfittò per bisbigliarle alle orecchie.

"E così sei uscita con il bel Yeonjun eh?"
"Ma che vai dicendo, non siamo usciti in quel senso! E poi se così fosse stato te l'avrei detto"

Gli rispose lei e subito il cuore del ragazzo parve riprendere a battere correttamente.
Era sollevato che Rose non avesse alcun interesse per il loro collega.
Un attimo, era sollevato sì, ma se lei non avesse alcun interesse nei confronti di Yeonjun, come mai aveva ommesso quel dettaglio nel suo resoconto delle vacanze?

"Scusami Rosie...."
"Mh?"

La più grande fece un grosso boccone di insalata e pomodori e iniziò a masticare veloce coprendosi la bocca con la mano.

"Tu non me lo hai comunque raccontato!"

Rose tossii piano e Yeonjun, attirato da quella reazione, pensò bene di intervenire a salvare la sua complice, mettendo ancora più in apprensione il povero Hyunjin.

"Tutto okay??"

Le domandò e quando vide che lei continuò a tossire, le appoggiò la mano sulla schiena, cominciando ad accarezzarla delicato.
Gli occhi di Hyunjin saettarono a differenza di Soobin, che non avendo nessun coinvolgemento emotivo prese quella situazione per come fosse in realtà, ovvero un collega stava aiutando l'altra che per sbaglio, aveva ingoiato un boccone troppo in fretta.
Il moro lo imitò e appoggiò anche lui la sua mano su di lei e appena quelle dei due ragazzi si incontrarono, fu il più alto a mollare.

"Rosie dovresti fare più attenzione, sei decisamente sbadata"

Commentò Hyunjin e precisamente in quell'istante suonò la campana per il rientro in ufficio.
Soobin e Yeonjun andarono di corsa al bagno, lasciandoli quindi soli.

"Rosie io non voglio che ci siano segreti fra noi, non riuscirei più a lavorare bene in coppia con te se mi nascondessi le cose... Non riuscirei a dare il massimo... Perciò se c'è qualcosa tra te e Yeonjun... Vorrei esserne informato"

Nel pronunciare quelle parole finalmente si rese conto.
Come un fulmine a ciel sereno i suoi sentimenti gli si pararono davanti, limpidi e cristallini.
Non era affatto vero che non ce l'avrebbe fatta a lavorare se lei avesse avuto del non detto, alla fine che cavolo c'entrava lui con la sua vita privata?!

In preda al panico socchiuse gli occhi, pronto a ricevere la batosta... Che non arrivò.
Rose scoppiò a ridere e dopo essersi massaggiata le tempie gli fece una domanda, la fatidica domanda.

"Hyunjin... Non è che tu... Sei geloso di Yeonjun??"

•Quando gli opposti si attraggono• Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora