Capitolo 3 - Acchiapparella

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'La luna è come se volesse acchiappare il sole e urlare "ce l'hai!". Per poi ricorrersi e raggiungersi ogni anno per completare l'eclissi'



Oggi, Yana svolse il suo primo giorno di lavoro.
«Ho pensato a te per aiutarmi con la mia adorata fioreria perché sei l'unica che su quest'isola apprezza veramente la natura. Chi altro potevo scegliere oltre te?» disse Kun col fare ovvio.
Yana sorrise imbarazzata per poi spostare subito l'attenzione sui fiori presenti all'interno del negozio.
C'erano fiori di vario tipo, tutti presenti già sull'isola e che lei, col tempo, aveva imparato a conoscere perfettamente.
Erano presenti anche i fiori di loto coi suoi magnifici cinque colori.

Fiore di loto bianco era un fiore adorabile, ma anche molto riverito. Si diceva che significava purezza della mente, calma e serenità della natura umana, ma anche perfezione spirituale.

Loto rosa era associato alle divinità più conosciute di tutte le culture e significava illuminazione

Loto rossa rappresentava il cuore e simboleggiava l'amore altruistico, la passione, la compassione e la gentilezza.

Un loto rosso in piena fioritura simboleggiava la generosità.

Loto blu significava saggezza e conoscenza. Non si apre mai completamente, il che era correlato al fatto che non bisogna mai smettere d'imparare e toccare la saggezza nella vita.

Loto viola significava misticismo. Era un fiore raro e in alcune culture rappresentava un simbolo di spiritualità.

Li conosceva troppo bene quei fiori perché si trovavano sulla superficie del lago dove andava sempre e li osservava incantata.
«Abbiamo già un cliente, lo affido a te. Io nel frattempo sistemo alcune faccende del negozio», disse Kun per poi scomparire dentro una stanza.

Yana rivolse l'attenzione verso l'ingresso della fioreria e vide un cliente avvicinarsi a lei.
Era una docile anziana e, appena vide Yana osservarla, sorrise dolcemente.

«Le serve aiuto? Sta cercando una pianta o un fiore in particolare?», chiese Yana gentilmente.
«Cercavo una pianta coi fiori per mio nipote. Si è sposato da poco e non ha nemmeno una pianta nella sua nuova casa!!», rispose l'anziana con tono di rimprovero.
«Ma è una cosa gravissima!» esclamò Yana cercando di nascondere una risata.
«Comunque venga da questa parte», aggiunse avvicinandosi a dei fiori.

«Per suo nipote penso che vada bene la Peonia. Il suo significato è 'matrimonio felice'. Avevate detto che suo nipote si è appena sposato, giusto?», domandò Yana mostrandole la pianta.
«Sì».
«Perfetto. Questo fiore rappresenta il matrimonio e l'inizio di una vita insieme al proprio coniuge. Quindi penso che vada benissimo per suo nipote. Poi non so, se a lei non piac-»
«È perfetto! Grazie mille, mi hai convinta! Prendo questa pianta», esclamò sorridente la signora, prendendo di già, il suo piccolo portafoglio dalla borsa.

Yana prese la pianta e la invitò a seguirla fino al bancone per pagare. Ad un tratto però, si sentì tirare all'indietro. Si girò e vide che la signora la stava tirando dalla maglietta per fermarla.
«Dato che sei così brava nel scegliere le piante... puoi sceglierne una anche per me?», chiese con le guance leggermente arrossate.

Yana si intenerì e andò a lasciare la Peonia sul bancone per poi accontentarla.
«Lillà della valle è adatto a lei come fiore. Rappresenta la tenerezza e l'umiltà.»
«Ma è bellissimo!! Quante volte devo annaffiarlo al giorno?»
«È una pianta resistente, che difficilmente si ammala, perciò richiede pochissime cure. Si accontenta di un terreno povero e puoi annaffiarla anche una volta al giorno, l'importante è non dimenticarsi».
Nel mentre Yana parlava, la signora la guardava con ammirazione.

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