Siamo a metà mattinata, questa giornata sta passando lenta. Oggi io e Tae non abbiamo lezioni in comune, però posso almeno vederlo a pranzo. Purtroppo questo vuol dire che devo stare un'ora con Jimin, perché c'è prima inglese.
Entro salutando la professoressa e mi vado immediatamente a sedere accanto a Park, che mi osserva con un cipiglio in volto. Probabilmente sto facendo una mossa suicida.
"Vattene Jeon. Non voglio passare tutta l'ora accanto a te."
"Ormai non posso più farlo" lo fisso divertito. "Inoltre dovremo diventare amici ora che frequenti Nam, ovvero il mio migliore amico."
"Non so di cosa tu stia parlando."
"Si che lo sai. Te lo si legge lontano un chilometro che ti piace Namjoon. Ti rigiro la minaccia che mi hai fatto: Se lo ferisci, ti darò la caccia fino alla fine dei tempi." Lo guardo negli occhi e poi volto la testa soddisfatto.
Jimin rimane in silenzio per un po'. "Va bene" dice infine sospirando. Io mi giro confuso, non capendo il commento.
"Ci sarà una tregua fra di noi, almeno per le persone che amiamo. Ma non saremo mai amici." Chiarisce lui e io annuisco.
Riporto lo sguardo sulla lavagna, ma i miei pensieri sono altrove. Le persone che amiamo, ma io non so se quello che provo per Tae è amore. Mi piace e vorrei stare tutto il tempo con lui, adoro i suoi baci e la sensazione che mi provocano, questo vuol dire che ne sono innamorato? Non ho mai provato questi sentimenti, queste sensazioni verso un'altra persona prima d'ora.
La campanella di fine lezione mi distoglie dai miei confusi pensieri e mi alzo seguendo il vampiro dai capelli viola verso la mensa.
Appena entro i miei occhi vanno subito a perlustrare tutti i tavoli alla ricerca del moro, e lo trovano in un tavolo quasi in fondo insieme ai tre stregoni. Li raggiungiamo e prendiamo posto, Tae incrocia i miei occhi e mi mostra i suoi denti perfetti in un bellissimo sorriso che ricambio un po' imbarazzato.
Namjoon è l'ultimo a raggiungerci. Mi fa strano condividere momenti con altre persone in più rispetto a Nam. Sono sempre stato un tipo piuttosto solitario e ho sempre avuto come unico amico solo il biondino, non so se gli altri li posso definire amici, ma mi trovo bene in loro compagnia e vorrei che continuassimo così anche dopo che abbiamo fermato la congrega.
"Allora sei pronto per stasera?" mi sussurra all' orecchio Tae, io mi volto e mi perdo a fissargli le labbra, vorrei poterle di nuovo assaggiare, vorrei di nuovo passare la lingua per tutto il contorno di quelle morbide labbra che ieri erano mie. "Non qui" Tae mi sorride allontanando leggermente la testa, perché senza accorgermene mi stavo avvicinando al suo volto.
Mi fa cenno di alzarmi e di seguirlo, salutiamo gli altri e posiamo i vassoi.
Raggiungiamo un posto appartato dietro la scuola e in un attimo mi ritrovo il moro che mi bacia e io contraccambio subito appoggiandomi alla parete mentre le sue mani si posano tra i miei capelli e le mie dietro la sua schiena. Baciare Kim Taehyung è come una droga, ne voglio sempre di più e non riesco a smettere. E' quando non c'è penso solo a lui e ai suoi baci.
La campanella suona e Tae si scosta leggermente da me. Mi bacia ancora l'angolo della bocca e poi mi sorride facendomi l'occhiolino.
"A stasera Jeon" e poi si allontana. Credo di non aver mai odiato la scuola così tanto come adesso, se non ci fosse stata ora avrei passato l'intero pomeriggio a baciare il moro.
Per fortuna il resto del pomeriggio passa velocemente.
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Il Sangue del Vampiro ||Taekook||
Fanfiction"Vedere un Taehyung senza pensieri e preoccupazione, ma allegro e libero mi fa battere il cuore. Vorrei che fosse sempre così, voglio proteggerlo dal mondo e voglio rimanere sempre al suo fianco in ogni momento. Ed è qui che comprendo che sono inna...