Capitolo 4

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Sento la musica alta già dall' inizio del vicolo, mi avvio senza farmi notare dagli umani e davanti a me appare un magazzino che solo all' apparenza sembra abbandonato, ma è il ritrovo di tutti i vampiri che vivono a Seoul. Grazie ad un incantesimo di protezione concesso dagli stregoni, gli umani non notano questo magazzino e gli passano davanti ignorandolo, solo chi è invitato personalmente da un vampiro può accedere al pub, solitamente sono coloro che diventeranno lo 'spuntino' dei vampiri e che poi sotto soggiogamento non si ricorderanno ne del posto ne di quello che è successo.

Per questo motivo non ci metto mai piede, ma se voglio trovare informazioni questo è l'unico posto.

Luci fastidiose da discoteca e un continuo odore di sangue sono le prime cose che mi investono appena entro nel locale. Mi avvio verso il bancone e chiedo una birra.

"Ehi bel ragazzo hai sete?" Mi volto verso una donna che mi sta offrendo il collo con uno sguardo lascivo.

Io faccio un bel respiro perché sento le sue vene pulsare e solo l'idea del sangue fresco davanti a me mi fa spuntare i canini e venir voglia di mordere.

"No grazie, non mi interessa adesso" dico senza guardarla, mentre stringo forte il boccale di birra. Devo fare in fretta qui o non resisterò a lungo.

La donna se ne va ed io continuo a guardarmi intorno pensando a cosa fare.

"Sei stato un po' scortese con quella bella donna" ghigna una voce al mio orecchio, compare accanto a me un uomo di qualche spanna più alto. Lo fisso con un sopracciglio alzato, ma non raccolgo la provocazione. "Io e i miei amici laggiù" fa un gesto alle sue spalle dove si trovano altri tre uomini che guardano verso di noi "ti stavamo guardando, forse non vuoi bere da solo e lo capisco, perché non vieni a bere al nostro tavolo."

"No, grazie. Sto aspettando un amico" invento sul momento tanto per togliermelo dai piedi.

"Oh si certo, puoi aspettare con noi."

Infastidito mi volto verso l'uomo che non smette di ghignare. "Che volete te e i tuoi amichetti? Non avete qualche altra persona a cui rompere."

"Ma sai, io e i miei amici abbiamo fatto una scommessa. Sai ci sei familiare, volevamo solo capire se sei te quel vampiro di cui si parla tanto in giro, quello che disonora la razza dei vampiri rifiutando di bere sangue umano e ripiegando sul sangue animale." Mi si avvicina mentre io mi irrigidisco.

"Non è lui, hai sbagliato persona" si intromette una voce autoritaria alle mie spalle, l'uomo di fronte a me sgrana gli occhi. Io riconoscerei il proprietario di questa voce anche senza voltarmi.

"Mi dispiace signorino Kim, non credevamo fosse un vostro amico, noi stavamo solo scherzando."

"Comprensibile" lo interrompe Kim Taehyung "ma state infastidendo un mio amico e quindi, indirettamente, anche me. Quindi che dici se te e i tuoi amici ve ne andate, la vostra serata è terminata."

L'uomo abbassa gli occhi e annuisce, poi si volta e noi l'osserviamo mentre parla con gli altri tre e tutti lasciano il locale senza guardare mai verso la nostra direzione.

"Che ci fai qui?" mi chiede, ancora rivolto verso l'uscita, poi non ricevendo risposta, pianta i suoi occhi su di me scrutandomi. "Cercavi delle informazioni su quello che ti abbiamo detto ieri, ovviamente."

Si guarda intorno e poi dopo un lungo sospiro mi fa cenno di seguirlo.

"Dove stiamo andando?"

"A casa mia."

"Perché?"

"Perché voglio passare del tempo con te e parlare, qui c'è troppo rumore" risponde fermandosi in strada e voltandosi verso di me. "Vuoi venire?"

Il Sangue del Vampiro ||Taekook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora