capitolo 24

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-t/n, svegliati, dai- la chiamò Draco stringendola in un abbraccio, ma a dire la verità neanche lui aveva molta voglia di alzarsi.
La ragazza mugugnò qualcosa di incomprensibile, nascose il viso contro il petto del ragazzo che stava al suo fianco e continuò a dormire.
-Ti concedo 5 minuti, ok? Dopo ci alziamo- contrattò il niondo stringendola a sé.
Vedere la ragazza che cercava di godersi al massimo quei 5 minuti cercando più calore e conforto lo intenerì, sorrise e iniziò a farle i grattini.
Passarono più di 5 minuti, così Draco si decise a svegliarla dolcemente.
-dai, adesso ci alziamo. Ti ho lasciato anche più di 5 minuti-
La ragazza finalmente aprì gli occhi e si mise seduta sul letto.
-mhh buongiorno- salutò strofinandosi gli occhi a causa dwl fastidio che le provocava la luce.
-preparati, oggi ti porto ad Hogsmeade.- annunciò Malfoy, subito la ragazzina sembrò illuminarsi.
Sorrise e andò finalmente a prepararsi.
Mise un vestito carino e semplice, pettinò i capelli che durante la notte si erano tanto annodati e completò il tutto con un po' di mascara.
Raggiunse Draco, il quale la stava aspettando.
-sei bellissima- mormorò lui osservandola in quel vestito che la valorizzava molto.
Insieme uscirono e andarono a Hogsmeade, quel giorno non c'erano lezioni.
Arrivarono lì e Malfoy la accompagnò ai tre manici di scopa, un piccolo pub molto carino e celebre.
Ordinarono qualcosa da mangiare dato che era già ora di pranzo, poi parlarono un po' aslettando i loro piatti.
-allora, t/n... Adesso che tua sorella ti aiuta così tanto sui compiti immagino che tu vada benissimo a scuola, conoscendola...-
La ragazzina si sentì messa in soggezione, ma non lo dimostrò.
La picola Granger aveva infatti lreso larte ad un gruppo segreto, era l'unica serleverde a parteciparvi.
Questo gruppo era conosciuto solo dai componenti e sarebbe sicuramente stato vietato in caso contrario.
Infatti erano degli incontri nel quale i ragazzi, che non approvavano i metodi della Umbridge i quali tralasciavano la parte pratica concentrandosi solo su quella teorica per ogni materia, si incontravamo per approfondire la parte mancante all'istruzione ricevuta.
Era chiamato "L'Esercito di Silente" ed era stato fondato da Harry, Ron ed Hermione.
La piccola Granger aveva accettato di prendervi parte, ma sicuramente non poteva dire niente a Draco.
Le dispiaceva mentirgli ogni volta, ma saleva bene che non poteva dirgli niente in questo caso, almeno non finché il lrogetto sarebbe rimasto in atto.
-ehm, si, sta andando bene. Con i voti, non con i pomeriggi lassati a studiare- rispose continuando ad ingrandire quella bugia.
-comunque immagino che tua sorella si fidi di te, ti direbbe tutto. Non è vero?- domandò il biondo rendendo la ragazza confusa.
-immagino di si, perché?-
-vedi, t/n. Io sono stato scelto dalla preside Dolores Umbridge come capo di una squadra d'inquisizione. Si sospetta che un gruppo di studenti abbia creato un'organizzazione scomoda. Se per caso tu dovessi saperne qualcosa vorrei poter contare su di te, posso?-
Per un momento t/n si sentì quasi in dovere di dirlo, di ammettere tutto e confessare.
Solo che non poteva farlo. Non poteva tradire i suoi amici e rompere il giuramento che aveva fatto. Non avrebbe proferito parola e avrebbe continuato a fingere.
-capo della squadra d'inquisizione? Bhe wow. È un buon titolo..- si congratulò -per caso vuoi che chieda a mia sorella se ne sa qualcosa?-
-mi sarebbe d'aiuto, grazie. Tu ancora non ne sai niente?- la interrogò lui, ma lei riuscì a non farsi tradire dalle sue emozioni e continuò a fingere alla perfezione.
-no, mi dispiace... cercherò di informarmi.-
-grazie-
I due cambiarono discorso e continuarono a godersi la giornata. Dopo aver mangiato andarono da Mielandia e in altri negozi, dove Draco lrese qualche regalo per t/n che chiunque le avrebbe invidiato.
Tornarono poi ad Hogwarts, più precisamente nel loro dormitorio.
-ti sta davvero bene questo vestito, t/n- si complimentò lui mentre azzerava le distanze. -ma adesso fammi vedere come stai senza, mh?- propose poi con malizia.
Le tolse poi il vestito, cercando di farla impazzire anche con quella semplice mossa d'inizio e riuscendoci alla perfezione.
Si spogliò anche lui con l'aiuto dell'amata che per la fretta di poterlo vedere con meno vestiti addosso quasi glieli avrebbe strappati.
Erano rimasti entrambi in intimo e, ad ambedue, non bastava.
Malfoy, impaziente, slacciò il reggiseno di lei per poi lanciarlo da qualche larte nella stanza.
T/n poi si abbassò mettendosi in ginocchio davanti a lui e gli abbassò i boxer, per poi fare quello che Draco stava aspettando stimolandolo con la lingua e con la bocca.
Quando fu venuto lui la fece alzare, la spinse sul letto e le tolse anche le mutande per poi ricambiare il favore servendosi di dita e lingua.
Erano entrambi eccitati da sentirsi quasi andare a fuoco, bruciavano dentro ad ogni tocco e nonostante ancora le femperature non fossero troppo alte ad entrambi mancava il respiro a causa di quell'inspiegabile caldo afoso.
Non ci fu molta attesa prima che Draco Malfoy entrasse dentro di lei, così si unirono in quell'atto di passione che durò fino allo sfinimento.

||Spazio autrice||
Non vedo l'ora che finisca la scuola, giuro che d'estate aggiorno di più.

Toxic || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora