Capitolo 1

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La mensa.
Credo che qui si possano ammirare tutte le categorie della società,nei loro tempi di pubertà. C'è la squadra di football nel solito tavolo privilegiato che tira palline di carta alle cheerleader cercando di attaccare bottone.
Dall'altra parte della stanza invece regna un religioso silenzio e una moltitudine di ragazzi con il naso sui libri si dedicano a rafforzare la loro ascesa nel mondo.
L'atmosfera calma viene peró viene contrastata dal tavolo dei musicisti che cercano di trovare la melodia perfetta facendo ticchettare le posato di plastica sul tavolo. Accanto a loro gli emo si fanno indispensabili domande sulla vita facendo a gara a chi ha più matita nera.
E io?
Beh,io non appartengo a nessuna di queste 'caste'. Ho un tavolo a lato della stanza dove stanno coloro con un carattere di merda. Dove stanno coloro che non sono abbastanza per essere catalogati dalla società. Mi siedo buttando lo zaino per terra. Levi sta dall'altra parte del tavolo degli 'esclusi' e ci guardiamo come due lottatori prima di un incontro. Poi una ragazza gli si siede sulle ginocchia e io comincio mangiare cercando di non vomitare il pasto già disgustoso di suo. Per sbaglio alzo lo sguardo e scorgo Levi che si gode il tocco 'leggero' della ragazza sul suo petto. Capisco che la cosa non si fermerà a un semplice bacio.
"Ti prego,almeno abbi la decenza di portartela in bagno" sbotto. "Lo faró" poi la prende per mano e li vedo sparire tra la folla.
"Kroskij" mi giro,la vocina familiare di Natan mi ricorda dei nostri centimetri di differenza così abbasso lo sguardo "tra qualche giorno dobbiamo tenere un discorso per le matricole" "Ah già,piccolo genio..dì al capo che ci saró" ingurgito un pezzo di carne alludendo al preside. Odio queste manifestazioni,non sono altro che un modo per il preside di sfoggiare i suoi alunni migliori,ma infondo..devo allenarmi per il mio futuro discorso elettorale.
La giornata scorre veloce tra pettegolezzi scandalosi e impossibili equazioni da risolvere.
Dopo essermi buttata sul letto il mio telefono squilla e compare l'immagine sorridente del mio migliore amico sullo schermo. Sbuffo e rispondo. "Che vuoi Thomas?" "Mi manchi Sash. Ti va di venire in camera mia? E non dire che sei stanca che anche qui c'è un letto" "Uff.." Alla fine accetto l'invito e scelgo di cogliere l'unico bagliore di vita spensierata che mi resta.
Busso alla porta della sua stanza e mi butto addosso al ragazzo sorridente sullo stipite della porta.
"Thom!" lo abbraccio "Mi sei mancato" "Anche tu Sash" mi spettina i capelli e passiamo il resto della serata a giocare ai videogiochi. O meglio,passo il resto della serata a perdere e a giustificarmi con il mio scarso allenamento estivo. " Lezione domani sera,stessa ora,stessa camera Kroskij" "Aha gentile" rido tornando in camera mia. Lina dorme già così mi fico a letto troppo stanca per cambiarmi,non so come faró a reggere i miei futuri impegni da presidente.
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Salve a tutti🙈
Mi chiamo Sofia,ho 14 anni e questa è la mia prima storia.
Per favore,se avete qualche suggerimento commentate e stellinatemi questo capitolo anche se capisco non sia così bello,dato che è un capitolo di passaggio.
Alla prossima,
Sof.🎀

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