Capitolo 8

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Due settimane passano in fretta e mi convinco che Girard non è così inutile come pensavo. Ha buone idee e si impegna. Si è rivelato anche piuttosto gentile,ma credo voglia solo entrarmi nelle mutande. Non so da cosa sia causata questa improvvisa conversione di idee circa il mio corpo ma sono decisa a fargli capire che con me non puó giocarci.
All'improvviso sento un suono squillante e liberatorio,mi alzo e prendo tutte le mie cose,uscendo lo vedo che si dirige verso di me.
"Kroskij" mi fa un cenno "Girard.." ricambio il cenno e metto alcuni libri nell'armadietto,da poco riaggiustato.
"Mi eviti?" sghignazza.
Ha centrato in pieno.
"N-no vole-vo so-solo informa-" mi metto una mano sulla bocca,ormai è un'abitudine.
"A volte è meglio stare zitti Sash" roteo gli occhi sbuffando e togliendo la sua lurida mano da francese puzzone dalla mia bocca.
"Lunedì ho una partita di basket e mi hanno incaricato di invitare tanta più gente possibile"
"Sei così disperato da invitare me,Levi?" ridacchio e lui con me.
"Praticamente.."
"Se devo venire a vederti perdere,molto volentieri"
"Hai troppi pregiudizi su di me,Kroskij" mi sussurra all'orecchio e poi si dirige verso una biondina.

Entro nella palestra con Thomas a braccetto.
Fa parte della squadra e mi sta raccontando la loro tattica.
Annuisco ogni tanto per far capire che sto seguendo,ma in realtà mi sono persa qualche minuto fa.
Mi risveglio appena sento la parola "Levi".
Alzo la testa e mi ricordo del suo invito.
"Sasha ti piace Levi?" ridacchia il mio migliore amico,che in questo momento vorrei picchiare a sangue.
"Cosa?! Ma come ti viene in mente?"
"Beh appena ho pronunciato il suo nome ti si è stampato in faccia un sorriso ebete,puoi dirmelo se ti ha conquistato quell'avido cuore che ti ritrovi eh.." ammicca ridendo.
"Pff il mio cuore serve solo a pompare il sangue"
"Uff smettila lo so che ti piace!"
"No,non è così"
"Siiii" ride.
"Ti odio" rido saltandogli sulla schiena.
"Aaaah che pesante ora muoio"
"Sono una regina,plebei" alzo le mani in segno di vittoria mentre la folla di oche e duri per finta mi squadra.
Sì,sono sempre stata la strana della scuola.
"Allora mi inchino" la familiare voce dall'accento francese mi fa sorridere.
"Salve plebeo"
"Regina Sasha.." si inchina ridacchiano.
Thomas ci guarda in modo strano,mentre mi fa scendere dalla sua schiena.
Devo dire che l'uniforme sta bene ad entrambi..ma che pensieri faccio?!
"Bel vestito" sorride guardandomi negli occhi.
"O-oh.." abbasso lo sguardo.
Questo vestito potrebbe tranquillamente essere scambiato per una camicia da notte.
"Sì,il vestito" ridacchia Thomas.
"Sì,il vestito." Levi gli fa uno sguardo assassino e se ne va.

La partita comincia e io mi siedo accanto a Carolina.
Levi,Thomas e Miles,un ragazzo californiano ambito da molte,controllano la situazione in campo.
Si guardano scambievolmente e si intendono al volo.
Sembra quasi che si parlino.
Nei loro occhi si legge la passione che mettono in quello che stanno facendo.
Io sono sempre stata una schiappa in ogni tipo di attività fisica per cui ai miei occhi il loro è un talento sovrannaturale.
Quelle oche delle cheerleader continuano a fare dei coretti con delle rime stupide.
Qualcuno dovrebbe insegnare loro che 'ever' non fa rima con 'ever' o con 'never' o com 'togheter'.
Pensandoci bene dovrebbero insegnarlo anche a Taylor Swift.
Carolina le guarda malissimo,so che vorrebbe essere una di loro.
Le ho ripetuto un milione di volte che essere giudicate solo per il proprio aspetto fisico non e una vittoria,ma da quando le hanno detto di no è sempre triste.
La società di oggi alleva i suoi figli con pensieri malati,ed ecco cosa succede.
Le stringo la mano e lei mi guarda stanita.
Nessuno ha mai pensato al fatto che ci sorprendiamo meno quando ci ridacchiano dietro che quando ci dimostrano affetto?
Scuoto la testa e ritorno a guardare il campo,cercando di capire come funzionano le regole del basket.

Il mio sguardo e quello di Levi si incontrano.
Il mondo si ferma.
Ci siamo solo io e lui.
I nostri sguardi incatenati e i nostri battiti sincronizzati.
Gli sorrido per dargli il mio appoggio.
Lui mi sorride di rimando.

Ricomincia a palleggiare verso il canestro e tira,facendo punto.
Tutti gli saltano sopra e gli fanno i complimenti,facendomi accorgere che è stato il canestro che ha dato il punto decisivo per far vincere alla nostra scuola il campionato.
Lui mi guarda con quel suo bellissimo sorriso stampato in faccia mentre Thomas gli scompiglia i capelli.
Io batto le mani e partecipo al coro incitativo partito dagli spalti.

Abbiamo vinto.
Io e lui..

"Sasha l'ha dedicato a te" Carolina mi tira una fiancata ridacchiando.
"Uffy mi ha solo guardato.." nascondo il sorriso che mi è spuntato al solo pensiero.
"Infatti!" Saltella felice. "Che cosa dolce.." fa gli occhioni a cuore.
Io non sono innamorata di lui,e benchè meno lui di me.
"Si Caro,okei.."

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