Capitolo 9 Only friends?

115 6 4
                                    

Dopo la partita il capo ha organizzato una festa,ovviamente.
Questa sua mania per l'esaltazione dello sport,per quella sensazione di gloria provata sulla pelle sotto forma di sudore è il suo unico interesse per gli alunni.
Le feste non mi piacciono,ma Thomas mi ha praticamente implorato,per cui ho fatto un'eccezione.
Io e Lina discutiamo sul nuovo professore di letteratura,che a quanto pare ha già fatto conquiste.
Vedo Thomas e Levi che ci notano,e vengono subito a salutarci.
Levi mi guarda sorridendo e poi si ficca le mani in tasca,non proferendo parola per il resto della conversazione.
Ad un certo punto mi chiede di uscire a prendere una boccata d'aria con lui e ,incitata dai miei due troppo esaltati migliori amici,accetto.
"Ti annoiano così tanto i miei amici?" ridacchio dopo che lui chiude la porta della palestra dietro di noi.
"Abbastanza. Lina mi fa innervosire solo al pensiero" assumo un espressione corrucciata,lei è la mia migliore amica.
"Ma diciamo che le persone che mi vanno a genio si possono contare su una mano" beh,ora ricordo con chi sto parlando.
Alzo gli occhi ridacchiando.
È esattamente ció che penso io della maggior parte delle persone.
Seguo il suo sguardo e vedo che sta guardando il cielo stellato sopra di noi.
"Dovresti vederlo in Russia" sorrido ripensando alle serate passate nella interminabile pianura russa ascoltando mio padre che mi raccontava la storia di tutte le stelle.
"Ti capisco,anche io odio la città"
Nonostante tutto ci stendiamo sull'erba e fissiamo quell'immenso tavolato scuro che subito mi ricorda i suoi occhi.
Quegli occhi quasi impenetrabili...
"M-mia madre diceva che ogni stella è il simbolo di un amore perduto. Diceva che l'amore è la luce che manda avanti il mondo.."
"Siete molto diverse" si mette le mani dietro la testa e fa un mezzo sorriso,forse ricordando le pochissime cose che sa di sua mamma.
"Ti sbagli,ero uguale a lei da piccola,sognatrice e spensierata. Mi ero innamorata del postino perchè mi portava sempre quei giornalini stupidi che leggevo da piccola" ridiamo insieme,era da tanto che non ridevo così:spontaneamente.
"Poi..sono dovuta scendere a patti come tu sai..ed ecco cosa sono diventata.." faccio spallucce e fisso la luna,fredda ma bellissima.
"Io non ho mai avuto la possibilità di incontrare un me felice."
Vedo una nota di tristezza sul suo viso.

Lo abbraccio forte.
Sto cercando di trasmettergli qualcosa,speranza credo..felicità se ne fossi capace.
Credo che abbia capito,ricambia l'abbraccio cingendomi i fianchi con le sue possenti braccia e mettendo il suo mento spigoloso sulla mia spalla scoperta.

Ed eccoci,due cuori infranti che in un abbraccio si impegnano a riaggiustarsi,sotto la fioca luce della luna.

Solo ora capisco,sto cominciando a credere nei sentimenti...
Ma non è così male come pensavo.
Beh..devo solo cercare di controllarmi e di non affezionarmi troppo a questo uomo rotto e imprevedibile.
Mi ha già cambiato tanto in queste poche settimane,non so se in bene o in male.
Mi allontano leggermente.
Non voglio soffrire per una persona che non lo merita.
Non dico che non ci sia qualcosa di speciale in lui,ma i suoi demoni non riusciranno a far evadere i miei dalle prigioni che ho creato per loro.

"N-noi due ci odiamo a-ancora vero?" chiedo,in un fil di voce.
Il suo sguardo cambia da sereno a furioso.
"Sasha,lo vuoi capire che mi interessi davvero?! Tu..tu non sei la solita ragazza..sei una menefreghista del cazzo,non ti sta mai bene niente e sei una rompipalle,ma sai esattamente cosa sto passando..ti prego,v-vorresti diventare mia amica?"
Sgrano gli occhi e pi tiro un sospiro di sollievo.
"S-si..mi piacerebbe Levi,sappi che nemmeno tu sei così facilmente accontentabile"
Lo prendo in giro per le sue motivazioni penose,lui ridacchia.
"Anzi..sei un apatico,lo sbuffo dovrebbe essere soprannominato 'il verso di Levi' " rido.
"Sei così gentile Sash" rotea gli occhi e io non posso fare a meno di pensare che il suono della sua voce mentre pronuncia quel nomignolo sia davvero irresistibile.

Forse potrebbe davvero uscirne qualcosa di bello...

"Gladis Mendes,eh?" cambio discorso,riferendomi alla sua nuova e già quasi ex ragazza.
"Pff ci sto insieme solo perchè ha una bella villa in centro e un fisico da sballo"
Ecco,qui ti ci volevo.
"Quindi sei come gli altri,guardi l'aspetto fisico e basta?"
"Beh..normalmente sì.
Ma solo perchè non ho ancora incontrato una ragazza per cui valga la pena di considerare il carattere.
Appena incontreró la 'lei' della mia vita smetteró di essere così superficiale."
"Come riesci a credere nell'amore dopo tutto ció che hai passato Levi?"
"Perchè è l'amore che ti salva da questo mondo di merda.
Se mio padre avesse amato realmente mia madre ora non sarei qui,dopo anni e anni di orfanotrofio a cercare vestiti su ebay.
Non sarei così complicato e i demoni non si sarebbero impossessati del mio cuore."
Sospiro.
E se avesse ragione?

|La sottile linea tra amore e odio|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora