<<Io non capisco come sia possibile che ci avvertino solo due settimane prima di una gita.>> si lamenta Yun, la mia migliore amica mentre
io scarabocchio distrattamente i miei appunti continuando a pensare a quel maledetto sogno che continua a perseguitarmi da una settimana
all'incirca.<<Mi-Young, ci sei?>> mi domanda preoccupata, sporgendosi in avanti verso il mio viso ancora assorto nei miei pensieri.
Mi sventola una mano davanti al mio volto e in quel momento, scuotendo impercettibilmente il capo, mi risveglio dal mio stato di trance.
<<Oh...ehm...si, ci sono Yun.>>rispondo guardandomi attorno un po' frastornata da tutto questo rumore che prima faceva solo da sottofondo.
<<Allora, tu che ne pensi di questa gita?>> mi chiede passandomi il suo cellulare facendosi che leggessi la circolare.
Sgrano gli occhi confusa e incomincio a leggere quello che c'è scritto sulla circolare.
Afferro il cellulare per rileggere, non credendoci veramente.
<<Per due settimane dobbiamo andare in un paesino sperduto dal mondo>>protesta la castana, incrociando le braccia al petto.
<<Ma poi non capisco perché questa improvvisa gita ad inizio ottobre, di solito le facciamo sempre verso aprile.>>commento per poi restituirle il cellulare.
Muove la mano in segno di approvazione e io, agguantando velocemente lo zaino, infilandoci dentro tutti i miei materiali, rispondo:<<Dovremo chiedere ulteriori spiegazioni al nostro prof di letteratura essendo che ci accompagnerà lui.>>
Chiudo lo zaino e Yun confusa, mi chiede:<<Dove stai andando?>>
Le indico con la testa, l'orologio e appena vede che sono quasi le 14.30, prende la sua borsa a tracolla e usciamo dal cafè.
Camminiamo velocemente verso le nostre case mentre continuiamo a parlare della gita:<< Chissà che cosa visiteremo in quel paesino mezzo
morto. Forse una casa di riposo, sempre se ce ne sono.>>All'improvviso sento il cellulare vibrare nella mia tasca e scusandomi con la mia migliore amica, rispondo:<<Pronto? Mamma, che succede?>>
<<Mi-Young Bai, che fine hai fatto? Dovevi essere a casa già da un'ora buona.>> mi sgrida mia madre con tono di voce preoccupato.
<<Scusami mamma, sto ritornando a casa.>>le dico mentre io e Yuna aumentiamo il passo.
Sentendo la linea che cade, decido di riporre il mio dispositivo elettronico nella tasca della mia giacca.
Ci affrettiamo ad arrivare a casa e appena metto piede in casa mia, sento un odore buonissimo farsi strada verso il mio olfatto.
Entro in cucina e noto che i miei stanno cucinando insieme e sembrano divertiti.<<Ciao mamma, papà.>>li saluto sorridendo e loro si voltano a guardarmi.
<<Finalmente, sei arrivata Mi-Young, tua madre stava per avere una crisi.>>scherza mio padre che in cambio riceve uno schiaffetto sul braccio da parte di mia madre.
Vado a posare lo zaino e ci sediamo tutti a tavola, a pranzare.
<<Com’è andata a scuola?>>mi domanda mia madre portando alla bocca una piccola porzione di riso con della carne.
Finisco di masticare e rispondo sorseggiando un po’ d’acqua tra una parola e un’altra:<<Come al solito, professori che urlano, studenti annoiati dalle lezioni.>>
<<Mh…capito.>>afferma mia madre.
All’improvviso mi passa per la mente il fatto della gita ed esordisco:<<Oggi è anche arrivata una circolare dove dice che tra due settimane avremo una gita.>>
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The sweet melody of our love - K.Sunoo
FanfictionÈ incominciato tutto per caso, solo con un sogno. Un sogno che odiavo e non riuscivo a capire il perché continuassi a farlo, che mi stava facendo letteralmente impazzire. Un sogno che mi spaventava e mi lasciava senza fiato e con il batticuore ma se...