3. Sperduti

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Dopo quel giorno, i miei incubi sono aumentati, tanto da non farmi dormire quasi più.

Le settimane sono passate molto velocemente, non di fatti domani sarà il giorno della gita.

Finisco di sistemare la mia valigetta mentre Yun continua a chiedermi se una cosa può servire o meno.

<<Secondo te, alcuni vestiti eleganti dovremmo portarceli?>>mi domanda cercando di mostrarmeli.

<<Yun stiamo andando in gita, non in vacanza.>>commento mentre finisco di chiudere la valigia, spuntando le ultime cose appuntate.

Alza le spalle per poi infilarli dentro il suo bagaglio intanto che sono girata a sistemare i vestiti per l’indomani.

<<Ok, c’è tutto.>>esclamo fiera di me stessa, mettendomi le mani sui fianchi.

<<Ottimo, Min. Adesso puoi andare a letto essendo che domani mattina dovremo partire veramente presto.>>esordisce la mia migliore amica trattenendo a stento uno sbadiglio.

Annuisco per poi avvicinarmi al computer e salutarla:<<Allora, buona notte Yunnie, ci vediamo domani.>>

Lei ricambia il saluto per poi chiudere la videochiamata.

Decido di andare a fare una doccia bollente per poi prendere delle gocce che mi aveva dato mia madre per dormire e andare a letto.

Mi reco in bagno e mi svesto di tutti i miei abiti giornalieri per poi entrare dentro la doccia.

L’acqua va a sciogliere i miei nervi tesi e stanchi che sembrano alleviare un po’ le mie sofferenze dovute alla mancanza di sonno e lo stress scolastico. 

Dopo pochi minuti decido di uscire e andare a vestirmi.

Mi metto il mio pigiama comodo e caldo per poi prendere le gocce che mi ha dato la mamma e dirigermi in cucina, dove prendo un bicchiere e lo riempio pieno d'acqua.

Successivamente prendo il dosatore e conto quattro gocce che cadono dentro acqua andando a mischiarsi con essa.

Chiudo la boccetta e bevo tutto in un sorso il contenuto del bicchiere.

Una volta finito metto il bicchiere a lavare e ritorno in camera mia, pronta per andare a letto.

Non faccio neanche in tempo a mettere la testa sul cuscino che sono già nel mondo dei sogni.

La mattina dopo vengo svegliata dal canto degli uccellini e guardo l'orario pensando che sia presto ma appena vedo che ore sono mi viene quasi un mancamento.

Sono le 7.50, mancano dieci minuti alla partenza dell'autobus.

Non perdo tempo che incomincio a vestirmi maledicendo quelle gocce che mi avevano messo a ko, la sera precedente.

Indosso velocemente i miei jeans e la mia felpa per poi afferrare tutto ciò che devo portarmi per il viaggio e correre via, salutando velocemente i miei genitori che rimangono confusi.

Corro il più veloce possibile per arrivare in tempo e con non so quale stregoneria, ci arrivo per un soffio.

Vedo che il professore sta vedendo se ci siamo tutti.

<<Dov'è la signorina Bai?>>domanda con la sua voce potente e tuonante.

Alzo il braccio e rispondo con il fiatone:<<Sono qui, professore.>>

Mi guarda con un sopracciglio alzato per poi esclamare:<<Sembra che abbia fatto appena una maratona.>>

<<Sembra?>>diciamo io e Yun all'unisono ridendo.

The sweet melody of our love - K.SunooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora