50 [Arabella]

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Bacio la schiena nuda di James, assaporando il profumo della sua pelle. Ne approfitto per massaggiarla, rilassando un po' i suoi muscoli tesi.

Sta dormendo profondamente, dopo due nottate passate completamente in bianco. È emotivamente stremato. La dichiarazione di guerra a Laura, per quanto prevista, è stato un brutto colpo per lui. È quello che la conosce meglio e sa di cosa è capace. Vorrei solo che capisse davvero che ora ci sono anch'io e quella stronza non ha via di scampo.

- Svegliami più spesso così... -

Ridacchio. - Ah, quindi non ti basta tutto il resto? -

Apre un solo occhio. - Penso ogni mattina di essere in un sogno, da quando sei qui. -

Il mio sorriso svanisce. - Ma dovrò tornare a New York. -

- Lo so. -

- Come faremo? -

Sospira. - Non voglio separarmi da te, ma non posso neanche lasciare Palermo. Non ora, almeno. -

- E io non posso lasciare l'azienda in mano a mio fratello. -

Si rigira, per accarezzarmi la guancia. - Vieni qua. -

Non ci penso due volte a tuffarmi contro il suo petto. - Come ti senti, comunque? Stanotte sei riuscito a dormire. -

- Sì, ho dormito stranamente bene. - mi bacia la fronte. - Forse perché sapevo mi avresti svegliato con un bel massaggio. -

- Ma davvero? Come sei lungimirante, De Luca. -

Scoppia a ridere e mi ribalta di schiena, per torreggiarmi. L'aria si riempie di elettricità. Sento già le farfalle nello stomaco. - Che ore sono? -

- Le nove. -

- E oggi è domenica. -

- Sì. -

- Posso farti mia prigioniera anche fino a ora di pranzo. Non ci disturberà nessuno. -

- Così pare. -

Mi prende dolcemente le mani, tirandomele verso la testiera del letto. - Bene. Molto bene. -

- Cosa vuoi fare, De Luca? -

Mi accarezza l'interno coscia con la punta delle dita, sfiorando appena il pizzo dei miei slip. - Il tuo corpo lo ha già capito. - me li tira giù lentamente, chinandosi a baciarmi le gambe in tutta la loro lunghezza.

La mia pelle sta per andare a fuoco.

- Ho una proposta da farti, ma devi fidarti di me. -

Mi acciglio. - Cosa sarebbe? -

- Ti fidi? -

- Dipende. -

Sfila la federa dal suo cuscino e la avvolge come per piegarla. Ma no, sta creando una benda.

Ora ho capito.

- Vuoi legarmi le mani, o bendarmi, De Luca? -

- Bendarti. - me la posa delicatamente sugli occhi, per poi stringerla anche attorno ai miei polsi. Mi ritrovo con le mani dietro la testa e la vista completamente coperta. - Allora? -

- Ti sei svegliato in modalità Christian Grey, stamattina? -

Lo sento ridere. - Stai rovinando tutto, così. -

- Hai carta bianca, ma ti avverto... - vorrei puntagli il dito contro, ma non posso. - Ti conviene dare il meglio di te, De Luca. -

- Va bene. - mi slaccia il reggiseno, poi le spalline e lo tira via.

DE LUCA's Affair ( #Wattys2022 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora