70 [James]

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Ho letteralmente sfondato la porta dell'ufficio, a suon di calci e spallate. Non esiste che Daniele faccia del male ad Arabella. Dovrà prima passare cento volte sul mio cadavere!

Mi precipito in corridoio, ma le mie gambe si fermano improvvisamente in cima alle scale.

Arabella è appena uscita dall'ufficio del nonno. È in uno stato...terribile. Ha una guancia gonfia, il labbro spaccato, la tempia sanguinante. E i vestiti sono strappati, come se fosse caduta su del cemento, o qualcosa di ruvido comunque.

Anche lei mi vede, ma quello che leggo nei suoi occhi mi distrugge completamente.

Terrore.

E questo significa solo una cosa: Daniele l'ha portata nei sotterranei.

Ha scoperto il nostro segreto.

È finita.

- Arabella! -

Quando pronuncio il suo nome, scappa via in un lampo.

- ARABELLA!!! - scendo le scale il più in fretta che posso, pur di raggiungerla. Devo spiegarle. Deve sapere che non è tutto come le ha detto Daniele. E dio solo sa cosa le avrà detto. - ARABELLA!!! -

Corre per il vialetto, come se avesse il diavolo alle calcagna. Accelero. Accelero più che posso. Devo raggiungerla. Il cancello si sta aprendo.

- ARABELLA!!! -

La sento singhiozzare. Vorrei solo abbracciarla, ma non me lo permetterebbe mai, adesso.

- Ti prego, amore mio. - sussurro, con il fiato corto.

Ma niente. Non si ferma.

- DILLE ADDIO, JAMES! - la voce di Daniele mi paralizza. Come in un orribile film drammatico, la scena davanti ai miei occhi si svolge al rallentatore. Una Range Rover nera sbuca completamente dal nulla. Arabella è ferma in mezzo alla strada. A pochissimi metri da lei.

Scatto in avanti, pronto a farmi investire per lei, ma qualcuno mi afferra con forza per le spalle, prima che possa riuscirci.

- NOOOOOOO!!! - il mio grido fa spaventare Arabella, che nota finalmente la macchina. - ARABELLA!!! NOOOOOOOOO!!!! -

L'impatto è così violento, da togliere a me il fiato. Il corpo della donna che amo viene colpito dal cofano anteriore, per poi finire sulla capotte e infine di nuovo a terra. Non appena ricade sull'asfalto, una chiazza rossa inizia ad allargarsi sempre di più attorno alla sua testa.

- NOOOOOOO!!!!! NOOOOOOO!!!!! -

- Cosa si prova, James? -

- ME LA PAGHERAI, DANIELE! ME LA PAGHERETE TUTTI!!! -

- Sta morendo. Non vuoi dirle addio? -

- LASCIAMI!!! - lo colpisco con il gomito, solo per potermi liberare. Ora è l'ultimo dei miei pensieri. - Arabella... - crollo in ginocchio accanto a lei. È immobile. I suoi occhi sono chiusi. Ha sangue ovunque. Sul viso. Sulle mani. Sulle braccia. - Amore mio... - le lacrime mi rigano le guance, finendo dritte sulla sua pelle. - Perdonami...perdonami... -

Inizio a urlare a pieni polmoni, mentre ogni singola particella della mia anima va in frantumi. La sento andare via, lasciando solo il vuoto più totale. Urlo ancora e ancora, come se mi stessero strappando il cuore dal petto. Come se qualcuno mi stesse scavando nella carne con ogni possibile oggetto affilato. Sono completamente fuori di me. La ragione è svanita, lasciando il posto solo alla rabbia e alla sete di vendetta.

- JAMES!!! - intravedo a malapena la figura di mio padre. - Dio onnipotente... -

Le mie grida si mescolano improvvisamente a quelle di Anna. Corre verso di noi, piangendo. - NO, NO!!! ARABELLA!!!!! -

DE LUCA's Affair ( #Wattys2022 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora