DE LUCA's Affair ( #Wattys2022 )

8 [Arabella]

Mi sveglio di soprassalto, nel bel mezzo della notte. Sono sudata fradicia e il cuore mi batte all'impazzata.

- Cavolo... - mi passo una mano nei capelli. Era solo un sogno. 

Il mio sconosciuto non è James De Luca. O "Ascanio".

Sarà che mi trovo nella sua villa, a farmi questo strano effetto.

Dopo la firma del contratto, il signor Antonio mi ha letteralmente implorata di alloggiare qui. Ho cercato di rifiutare, ma ci si è messo anche il signor Alberto a insistere e ho dovuto accettare per forza.

Ma non ho ancora incontrato James.

Torno tra le coperte, ma non riesco più a prendere sonno. Sono le due di notte. Maledetto jet lag!

Mi alzo dal letto e inizio a passeggiare per la stanza. Apro anche la finestra e osservo la campagna siciliana dall'alto. Anche se è notte fonda, è tutto illuminato come se fosse giorno. E, da qui, si vede un immenso roseto. È bellissimo e perfettamente curato. Non me ne ero accorta, oggi pomeriggio. Proverò a corrompere il signor Alberto, per farmelo vedere da vicino. Sono sicura che sarà più che felice di mostrarmelo.

Richiudo la finestra e mi guardo intorno. L'arredamento di questa villa è completamente diverso da ciò a cui sono abituata. È tutto in stile classico, le pareti al piano di sotto sono ricoperte di affreschi e anche i corridoi. Ce n'è uno anche in questa stanza, se non sbaglio.

Accendo la lampada sul comodino e lo trovo. È sulla parete della finestra. Una riproduzione della famosa Venere di Botticelli.

Amo gli affreschi. Amo tutto ciò che riguarda l'arte, in realtà. E amo le rose. Per questo, mi sento a mio agio qui.

Lascio scorrere le dita sul dipinto, tracciandone i contorni. Provo a rilassare la mente, per far tornare la stanchezza e infilarmi di nuovo nel letto.

Ma non funziona.

Mi serve un bicchiere d'acqua, forse mi aiuterà a calmarmi.

Recupero l'accappatoio di raso e scendo di sotto. Non ho la più pallida idea di dove si trovi la cucina, ma non sarà così difficile trovarla...no?

E invece sì!

Questa villa è un labirinto, santo cielo.

- Qui c'è l'ufficio del signor Alberto. - sussurro, cercando di orientarmi. - Quindi, la cucina non può essere qui vicino. - proseguo lungo un corridoio e mi ritrovo in un soggiorno spettacolare. Affreschi a parte, sembra uno di quei salotti reali, che si potrebbero trovare a Buckingham Palace.

Ma il mio sogno a occhi aperti, viene bruscamente interrotto da dei sospiri. E sembrano essere vicini. Molto vicini!

Oh, no!

Cerco di filare di nuovo in camera, ma finisco per perdermi e, per puro caso, mi ritrovo in cucina. Ed è da qui che provengono i sospiri.

Quando piombo dentro, mi rendo conto che si tratta nientemeno di Paige e Ascanio! Maledizione, ma non avevano un altro posto dove farlo!?

Ovviamente, non si accorgono neanche della mia presenza nell'ombra. Ed è un bene per me, così posso sgattaiolare via come un topolino.

Ma non mi va bene neanche stavolta.

Nel momento in cui rimetto piede in salotto, vado a sbattere contro qualcuno e lo sento gemere di dolore.

- Mi dispiace. - sussurro.

L'uomo davanti a me si blocca di colpo. Non riesco a vedere il suo viso, accidenti!

- Paige? -