Confidarsi

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POV TANIA

<<Come mai quel medico ti ha lasciato il suo numero di telefono?>> domanda Tania.

La sorella le sputa il caffè addosso per la sorpresa poi sgrana gli occhi.

<<E tu come diavolo lo sai?>> 

Tania impreca mentre si alza alla ricerca di un paio di tovaglioli per ripulire quel disastro. Preso l'occorrente torna al tavolo dove le risponde: <<me l'ha raccontata mamma, quando vi siete viste l'altro giorno.>> 

Izabel si porta le mani sul viso, coprendolo, e afferma in tono stanco: <<non so cosa dirti Ta', davvero. Non me lo aspettavo e non ho la più pallida idea di cosa voglia da me. Poco dopo il tuo arrivo mi ha mandato un messaggio chiedendomi di vederci per un caffè.>> 

Le sorelle si fissano per alcuni istanti poi Tania ribatte: <<beh, hai accettato giusto?>> 

<<Sinceramente non ancora. Da una parte lo vorrei tanto ma dall'altra sono molto restia nel conoscere persone nuove.>> 

<<Sappiamo entrambe quanto nostro padre sia uno stronzo ma ciò non vuol dire che tutti i ragazzi siano così. >>

Izabel sospira. 

<<Hai ragione solo che ... Non so bene come fidarmi delle persone. >>

Pausa. 

<<Siamo state solo io e la mia solitudine per così tanto tempo che non so più cosa vuol dire amare qualcuno, né come si fa. Ogni tanto prendo il mio cuore in mano, lo osservo e mi chiedo come possa ancora funzionare se è così freddo e duro. Una pesantezza che fluttua nel buio della mia anima, incapace di illuminarla. Sono arrivata al punto da non sentire più la rabbia o la tristezza, solo un grande vuoto che si è impadronito del il mio corpo e spesso mi domando cosa vuol dire vivere, quando le emozioni sembrano essere fuggite via. >>

Tania nota come la sorella abbia lo sguardo rivolto verso la finestra e perso nel vuoto.

Vorrebbe dirle che la capisce ma non è così e lei lo sa, perciò rischia che izabel si senta presa per scontata e non si confidi mai più con lei. Già che abbia detto come si sente è un grande passo avanti, procederà un passo per volta, senza forzarla. 

Di conseguenza opta per un'altra strategia. 

<<Mamma è stata ricoverata in ospedale ieri sera.>> 

Izabel finalmente la guarda in faccia, <<e quando volevi dirmelo, di grazia?>>

Tania alza le mani in segno di resa. 

<<Si è sentita male a causa di una emorragia interno perciò l'abbiamo portata direttamente lì. Non mi va di rimanere da sola a casa con papà perché inizia a rompere le scatole.>>

<<Non è comunque una scusa per venire a vivere da me.>>

Tania si alza per andare a prendere un blocchetto dal borsone poi torna al tavolo e lo porge alla sorella.

<<Se non vuoi farmi stare da te allora dammi una mano nel trovare un lavoro e un monolocale. Qui troverai degli appunti su diversi annunci che ho già visto e scartato. >>

Mentre lei osserva le note, Tania si avvicina ad Izabel e le prende di nascosto il telefono per metterselo in tasca poi annuncia: << vado in bagno per qualche minuto.>>

<<Va bene ma non metterci molto che vorrei farmi la doccia.>>

<<Agli ordini signor capitano!!>>

Poi si precipita nel bagno chiudendosi a chiave dentro. Caccia il cellulare, lo sblocca facilmente con il pin che la sorella utilizza da anni e poi apre la chat del medico per scrivere: "Scusami se non ti ho più risposto ma avevo degli impegni. Mi farebbe molto piacere prendere un caffè insieme, fammi sapere quando saresti disponibile con i turni."

Invia il messaggio, ripone il telefono in tasca e si affretta ad uscire.  

La sorella dalla camera le chiede: <<Tà, hai visto il mio cellulare?>>

Mentre risponde lo appoggia ad un angolo del tavolo per poi si siede sul divano con fare innocente.

<<No, probabilmente l'avrai lasciato da qualche parte qua in cucina.>>

Izabel la raggiunge e trova l'oggetto d'interesse proprio nel momento in cui si illumina e vibra per l'arrivo di un messaggio. 

Dopo qualche minuto urla: <<Tania!! Tu, donna malvagia che non sei altro, cosa diavolo hai combinato?!>>

<<Ti ho solo fatto un favore visto che tu non ti saresti mai buttata.>>

Le fa la linguaccia e si nasconde sotto la copertina sogghignando e ridendo tra sé.

The Lost MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora