32.Bacio

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Devo ammettere di aver fatto qualche passo indietro.
Mi ero ripromessa di dargli una possibilità, di non partire prevenuta e di non chiudermi a riccio al primo imprevisto.
E ci sto provando, davvero, ma non pensavo potesse essere così difficile continuare ad aprirsi quando tutto dentro di te ti urla di sbarrare le porte e appendere un cartello sul cuore con scritto "chiuso per ferie".

Oggi abbiamo fatto la prima lezione mista tra ballerini e cantanti, domani cominceranno quelle singole per ogni coppia.
Non so come farò a gestire il distacco che sento con le emozioni che dovrò trasmettere, temo di non riuscire a fare questo compito al meglio e questo pensiero mi stressa ancora di più, se possibile.

Mi è passato più volte per la testa di chiedere di cambiare compagno, perché fare questo compito con Luca sarebbe sicuramente più facile, ma ho deciso che eviterò.
Non voglio punire Crytical per qualcosa che non ha fatto, razionalmente so che non merita le distanze che ho preso da lui, quindi non vorrei girare ulteriormente il coltello nella piaga.

Sono certa che si sia accorto che mi comporto in modo strano, ma devo riconoscergli di non avermelo fatto notare neanche una volta. Ieri sera dopo aver parlato è stato con me per un sacco di tempo, anche se gli rispondevo a monosillabi e non ero per niente di buonumore.
Stamattina mi ha anche preparato una piadina alla nutella e me l'ha portata in cortile, dove ero già andata senza fermarmi prima in cucina con lui come faccio di solito.

Mi sono odiata per il comportamento che ho tenuto tutto il giorno, ma purtroppo appena mi sento minacciata reagisco così, e questo mi fa sentire tremendamente in colpa perché lui non ha fatto niente di sbagliato.

Così adesso che è l'ora di cena e che Francesco è seduto da solo sul divano, ne approfitto per provare a rimediare.
È una di quelle serate dove arriviamo tutti in orari diversi, quindi ci cuciniamo molto più autonomamente del solito.
Io ho fatto aggiungere due piatti anche per me e Crytical da Serena, che sta cucinando la frittata con le uova e il formaggio per lei e Albe, così adesso che ha finito prendo sia la mia porzione che quella di Francesco e mi dirigo verso il divano.

Sono un po' in imbarazzo ad andare da lui dopo il modo in cui mi sono comportata, ma dall'altra parte so che devo farlo perché se lo merita.

Prendo un respiro profondo e, concentrandomi più che altro a non far cadere niente dai due piatti che ho in mano, cammino lentamente fino a raggiungere il cantante.

Quando mi vede arrivare mi sorride con gli occhi, per poi espandersi fino alle labbra quando capisce che gli ho portato la cena.

«È per me?»

Chiede stupito, raddrizzandosi e spostandosi un po' per farmi posto accanto a lui.

«No, pensavo di mangiarne due»

Scherzo, sedendomi al suo fianco, per poi porgergli il piatto ridacchiando.

«Non ci avrei mai creduto comunque, mangi le quantità di cibo di un bambino mal nutrito di sette anni quando non si tratta di pasta»

Risponde ironicamente, e io sospiro di sollievo perché l'uso del sarcasmo indica che non ce l'ha con me.

«Preferisco i carboidrati in effetti, è un crimine?»

Chiedo scherzando e stando al suo gioco, mentre mi metto comoda e comincio a mangiare qualche pezzo della omelette poco invitante che ho sotto il naso.

Anche Francesco si mette a mangiarla silenziosamente, e diversamente dal solito quella quiete non mi dà serenità, anzi mi mette un po' a disagio. Lui sta aspettando che io dica qualcosa, e io non ho la minima idea di cosa dire.
Continuo a stuzzicare la frittata giocandoci e spappolandone di più di quanta ne metta in bocca, finché non trovo il coraggio di parlare.

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