14.È molto diverso

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Metto anche l'ultimo piatto in lavastoviglie e sospiro di sollievo, finalmente ho finito.
Insieme a Serena stasera è toccato a me pulire tutta la cucina, ed è stato davvero noioso.

In particolare svuotare e riempire la lavastoviglie è la cosa che odio più fare, ma sono stata costretta perché la mia amica sosteneva che fosse lei a dover lavare le pentole e il piano cucina.
Dopo una spazzata a terra abbiamo finito, e io sono davvero sollevata.

«Forse se ci fossimo messe a farlo prima delle undici di sera sarebbe stato meno faticoso»

Osserva la ballerina, sbadigliando, e non ha tutti i torti perché adesso è quasi mezzanotte e ci siamo giocate tutta la serata a pulire.
Colpa della nostra pigrizia, a furia di rimandare ci siamo ridotte all'ultimo come sempre.

«Io vado a letto adesso. Tu che fai?»

Mi chiede, mentre si stropiccia gli occhi stanchi, e io in risposta lancio un'occhiata a Crytical steso sul divano che mi aspetta pazientemente.

«Devo fare gli esercizi per il sonno della Peparini»

«Qui?»

«Sì»

«Con Francesco?»

«Mhmh»

Mormoro in modo affermativo, e la bionda sgrana appena gli occhi e stringe le labbra tra di loro, sfoggiando un'espressione buffa che mi fa ridere all'istante.

«Io non dirò niente. Non farò commenti. Ma sai cosa sto pensando»

Dice allargando le braccia, forse non volendo essere pesante a ripetermi di nuovo la stessa cosa per la decima volta, e io scrollo le spalle per farle capire che non mi interessa quello che sembra.

«Buonanotte Sere»

Taglio corto prima che possa aggiungere qualcosa, spingendola leggermente dalla spalla nella speranza che si allontani il prima possibile.

«Buonanotte a te, bionda. A voi anzi»

«Non iniziare.»

«No, no. Ciao Fra buonanotte»

Alza la voce per farsi sentire dal cantante, il quale alza la testa e la saluta con la mano.
Sospiro di sollievo quando la ballerina se ne va dopo avermi lanciato uno sguardo furbo, e finalmente posso dirigermi da Francesco senza altre pressioni addosso.

Sono già tutti in stanza, gli unici ancora svegli oltre a noi sono Luca e Luigi, che per adesso sono fuori a fumare.

«Eccomi»

Annuncio la mia presenza, sedendomi sul divano non appena Francesco si tira su e mi lascia spazio.

«Non ho mai visto qualcuno metterci così tanto a sistemare la cucina davvero»

Si lamenta, con entrambe le sopracciglia alzate, e io non posso dargli torto anche se sono giustificata dalla stanchezza che mi faceva procedere al rallentatore.

«Eri così impaziente?»

Gli chiedo ridacchiando, mentre raccolto i capelli in alto legandoli in una coda non troppo ordinata.
Francesco segue i miei movimenti con attenzione, non gli interessa non farsi notare, e aspetta che abbia finito per rispondermi.

«Sì. E poi voglio proprio vedere se questi esercizi funzionano»

«Io non ho molta fiducia a riguardo»

Ammetto, sbuffando ed estraendo dalla tasca il foglio con l'elenco, per poi porgerlo al cantante che lo prende senza esitare.

«Tecnica del rilassamento muscolare progressivo? Il nome non promette bene»

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