23.Piadina

1.5K 63 34
                                    

Quel pomeriggio sono stata costretta a raccontare tutto a Luca nei minimi dettagli, perché dopo aver assistito e partecipato al teatrino della palestra, ha deciso che se avessi continuato a tenergli dei segreti non mi avrebbe parlato mai più.

Quindi gli ho raccontato lo stretto necessario, ovvero la mia amicizia con Francesco e la presa sentimentale che ha preso, inaspettatamente per entrambi. Gli dico anche del bacio perché non voglio che lo sappia da qualcun altro, ma poi tengo per me tutto i particolari che riguardano le mie sensazioni e paure.
Mi giura che non racconterà niente a nessuno, e nonostante io mi fidi decido comunque di non parlargli a cuore aperto, perché ho sempre molta difficoltà a farlo e prima di Francesco credevo che mi fosse proprio impossibile.

Confessargli la verità mi permette di andare alle lezioni un po' più leggera, anche se so che Carola e Serena mi ucciderebbero se sapessero che l'ho raccontato a qualcun altro prima che a loro.
Sto aspettando il momento giusto, anzi se non temessi che possano venirlo a sapere in altri modi non glielo direi neanche.

Questa settimana le mie coreografie sono davvero toste.
Ho un pezzo di hip hop e uno di contemporaneo, il che significa che sarò fuori dal mio tutto il tempo.
Alla fine però non mi dispiace, visto che sono qui è giusto che sperimenti e tra l'altro oltre qualche difficoltà iniziale me la cavo anche abbastanza bene.

Rettifico, me la cavavo abbastanza bene, poi quando mancavano gli ultimi quaranta minuti la lezione è stata interrotta da qualcuno che ha bussato alla porta.

Elena interrompe la musica per dare la sua autorizzazione ad entrare, e io ne approfitto per bere un po' d'acqua e riprendere fiato.
Brutta mossa comunque, perché quando vedo Francesco entrare con aria imbarazzata in sala, il liquido mi va di traverso e comincio a tossire rischiando di strozzarmi.

Dopo quattro o cinque forti colpi di tosse L'insegnante comincia ad alternare lo sguardo da me a Crytical, confusa.

«Ciao, scusate, Maria mi ha mandato a dirvi che c'è bisogno che finiate dieci minuti prima perché deve liberare tutte le sale prova»

Comunica il ragazzo grattandosi nervosamente la nuca, sembra non sapere neanche lui perché è lì.
In effetti mi chiedo perché Maria avrebbe dovuto mandare lui tra tutti a dirci questa cosa, ma poi mi ricordo che lei vede e sa tutto e decido di non indagare oltre.

Mentre Elena riferisce agli altri professionisti, il cantante mi guarda attentamente sorridendomi con dolcezza per poi lasciarsi scappare lo sguardo che cade per un istante sul mio corpo, facendomi arrossire e venire ancora più caldo di quanto non ne abbia già.

Se fosse chiunque altro mi sentirei a disagio e desidererei di indossare qualcosa in più oltre che alle semplici culotte e top che porto oggi casualmente.
Invece mi sento a mio agio, sebbene un po' in imbarazzo, perché so che la testa di Francesco è priva di malizia e non mi giudicherebbe mai per qualche imperfezione.

«Okay, grazie»

Lo congeda allora Elena sorridendo, e lui annuisce borbottando qualche frase di cortesia, per poi tornarsene da dov'è venuto dopo avermi salutato con un cenno del capo.
Io ricambio agitando la mano e sentendo le guance andarmi a fuoco, per poi coprirmi la faccia dalla vergogna non appena il cantante lascia la sala.

Sono in imbarazzo, non sono abituata ad incontrarlo durante le mie lezioni e in più è stato inaspettato.
Come se non bastasse da ieri sera ogni volta che lo vedo da lontano mi si secca la gola e mi gira la testa, e in più quando posa gli occhi su di me io vengo catapultata sulla Luna e perdo ogni possibilità di restare con i piedi per terra.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la mia concentrazione viene persa immediatamente.
I professionisti fanno partire la musica per due volte, e per due volte io mi distraggo e comincio in ritardo.

Casa mia ||CryticalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora