Gliel'ho detto. E non so nemmeno io perché. Non era previsto. Ho avuto un vero e proprio crollo emotivo.
Ero venuto qui dentro a prendere degli stracci e...e non so cosa sia successo. Mi sono guardato allo specchio e ho visto il vecchio Matt. Quello che la trattava male. Quello che beveva e la odiava, perché nonostante tutto restava al suo fianco. Quello che era troppo stupido, per capire quanto quella ragazza lo amasse e cosa avrebbe dato, pur di salvarlo.
Ma quella ragazza non esiste più.
Diana è completamente cambiata. I suoi occhi si sono spenti. Il suo carattere è diventato duro, freddo, distaccato. Ha completamente perso ogni briciola di luce.
E tutto per colpa mia.
Forse Evan e Milli hanno ragione.
Dovrei lasciarla in pace. Non merita di soffrire ancora.
Farò quello che devo fare e me ne tornerò a Cuba per sempre. Senza più tornare indietro. Perché la verità è che stanno tutti bene, senza di me.
Un tonfo mi riscuote da tutti i pensieri. Sento Diana imprecare. Deve esserle caduto qualcosa.
Mi costringo ad alzarmi da terra, per raggiungerla. Ha rovesciato il secchio pieno d'acqua e ora sta cercando di raccoglierla con gli stracci.
- Vuoi una mano? -
- No. -
Mi inginocchio comunque nell'acqua saponata e afferro uno straccio, per asciugarla.
- Bryson non è niente, per me. - dice, fermandosi. Sento il suo sguardo addosso, ma non oso alzare la testa. - Memphis e Tara avevano organizzato uno stupido appuntamento, ma io non volevo e nemmeno lui. Siamo solo rimasti amici, ma non ci vediamo mai. -
Si sta giustificando. Non penso di poter reggere ancora.
- Io...non ho più voluto provare niente. Per nessuno. Se Milli dovesse morire in questo preciso istante, non verserei una sola lacrima. -
- Perché me lo stai dicendo? -
- Perché ho paura. Ho paura di questa Diana. So aiutare gli altri, ma con la mia vita faccio schifo. Passo ogni maledetto giorno con persone che cercano il mio aiuto. Che sia a causa di un incidente, un infarto o un problema psichiatrico, io per loro ci sono. - le sfugge una lacrima, che vorrei tanto asciugare. - Ma chi c'è per me, Matt? Chi c'è stato, per me? Nessuno. Me la sono sempre dovuta cavare da sola. E i demoni sono troppo forti, per sconfiggerli da soli. Per quanto l'essere umano possa essere forte, avrà sempre bisogno di qualcuno. E io quel qualcuno non l'ho mai avuto. -
- Hai Milli, Tara, Memphis... -
Scuote la testa. - No, Matt. No. - si rimette in piedi, asciugandosi le guance con il braccio. Odio vedere quegli occhi tanto spenti.
- Non sono tornato per te. - mento, ma penso sia la cosa giusta da fare. - Io sono qui, perché voglio vendicarmi di Alex. Quando ce l'avrò fatta, tornerò per sempre a Cuba e non mi rivedrete mai più. -
Le sfugge una risata amara. - Vuoi morire di nuovo? -
- Vorrei poterlo fare davvero. -
- Le persone implorano di essere salvate, in punto di morte. Ti guardano, aggrappandosi alla tua anima. Vogliono una seconda possibilità. -
- Io ho avuto una seconda possibilità e l'ho sprecata. Non ne esiste una terza. - mi alzo anch'io. - Ho sbagliato di nuovo tutto, mi dispiace. -
- Ho sbagliato anch'io. Siamo pari, Sacca. -

STAI LEGGENDO
ULYSSES
FanfictionAlcuni, diventano medici per vocazione. Altri, per senso di colpa. Diana, per entrambe le cose. La sua vita oscilla tra il pronto soccorso e il bar di sua zia. Non ha tempo per se stessa. Non VUOLE tempo per se stessa, da dodici anni. Da quando il s...