settimo capitolo

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23 settembre 2021

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23 settembre 2021



«faremo tardi sbrigati!!»Leila aveva il fiato corto e le gambe le facevano male,quella mattina la sveglia aveva deciso di non suonare e ora lei e Millie erano in un forte ritardo,i corridoi del college erano vuoti e le porte delle aule chiuse,sperava che il professor Thomas le facesse entrare lo stesso nonostante i dieci minuti di ritardo,tutto sommato non era colpa loro.

«non ce la faccio più!»ansimò Millie mentre teneva i suoi libri stretti al petto,la sua coda svolazzava a destra e sinistra.

«siamo arrivate»Leila bussò alla porta dell'aula ed entrambe entrarono,odiava essere al centro dell'attenzione e in quel momento voleva sotterrarsi,gli occhi dei suoi colleghi erano puntati tutti su di lei e Millie,le sue guance andavano a fuoco e a malapena riusciva a respirare per la corsa fatta.

«siete in ritardo»affermò Thomas con il gessetto in una mano e gli occhiali sottili neri nell'altra.
«ci dispiace,non è stata colpa nostra»Millie rispose al posto suo,quella mattina il professor Hiddleston era piuttosto serio e le sue espressioni dure e fredde spaventarono Leila,probabilmente quella volta avrebbe passato le sue ore fuori in corridoio.

«d'accordo sedetevi,signorina Brown è la seconda volta che fa ritardo durante la mia ora,che non capiti più»Millie annuì e si scusò,dopodiché entrambe salirono in terza fila per sedersi.

Leila prese il suo materiale dalla borsa e cominciò a trascrivere le cose che Tom aveva scritto sulla lavagna.

Il professore si rimise gli occhiali neri e riprese a spiegare l'argomento.

Era strano quell'oggi pensò la ragazza,sembrava turbato da qualcosa,non l'aveva mai visto in quello stato.

Fin dal primo giorno il suo sorriso raggiante era una botta di vita per Leila soprattutto quando era giù di morale,le bastava guardare per pochi secondi Tom per venire contagiata dalla sua ondata di positività.

«possiamo terminare qui per oggi»il professore finì il discorso,tutti i ragazzi cominciarono ad alzarsi e ad uscire ordinatamente dall'aula.

«devo correre in bagno! ti aspetto davanti al distributore»Millie prese le sue cose e in fretta scese i gradini per correre fuori,Leila si prese del tempo per sistemare con cura i suoi quaderni e libri nella borsa piuttosto piccola per contenere tutto quel materiale,la scelta quella mattina era avvenuta in fretta e furia e nel ritardo aveva preso la prima borsa che le era capitata tra le mani.

Con la borsa in spalla e il libro da riportare in biblioteca tra le mani scese i gradini.

Thomas era girato di spalle con il volto rivolto ancora verso la lavagna,era appoggiato al bordo della scrivania con le braccia incrociate sul petto,con la testa china era immobile in quella posizione.

Leila si preoccupò nel vederlo in quello stato e con un misto di preoccupazione e curiosità richiamò la sua attenzione,in un primo momento l'uomo sembrò non essersi accorto minimamente della presenza della ragazza e oltretutto della sua voce che lo stava chiamando,era assorto nei suoi pensieri,la sua mente lo teneva intrappolato in un turbine di riflessioni a cui non riusciva a venire a capo in nessun modo,quando si rese conto di una voce femminile alle sue spalle,scosse il capo,riconobbe subito la persona che stava ripetendo il suo nome nella speranza di attirare la sua attenzione.

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