tredicesimo capitolo

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8 ottobre 2021

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8 ottobre 2021


«Tommy sembri pensieroso»Carly conosceva bene suo fratello tanto da capire quando c'era qualcosa che lo turbava.

«sto pensando a quante tesi dovrò correggere nel pomeriggio»mentii,non avrebbe mai rivelato a sua sorella i suoi veri e incasinati pensieri,come minimo si sarebbe messa le mani nei suoi capelli castani urlando quanto lui fosse pazzo per essersi invaghito di una sua studentessa.

«vuoi una mano?»scherzò la donna mentre tagliuzzava dell'insalata.
«te ne intendi di letteratura inglese precisamente dei "poeti Lago"?»le chiese l'uomo mentre si allentava la cravatta fin troppo fastidiosa ecco perché non l'indossava mai se non per occasioni speciali,ma quel giorno voleva rompere i suoi stessi schemi e abbinarla ad una giacca blu scuro.
«mhh no mi sono fermata a piccole donne»rispose Carly,stava preparando il pranzo e Tom non riusciva a comprendere come riuscisse a mangiare sempre insalata,foglie verdi accompagnate da succo di limone e nient'altro..non le veniva fame durante l'arco della giornata?

«Manu è in camera sua?»le chiese,adorava quel ragazzino,il suo primo nipote e stravedeva per lui,sperava di poterne avere altri in futuro ma Carly non era proprio dello stesso parere soprattutto dopo l'enorme fregatura di aver fatto un figlio all'età di diciassette anni per poi essere lasciata completamente sola e senza una figura paterna per suo figlio,tuttavia Carly non amava quel posto dove era nata e cresciuta,si sentiva imprigionata e Tom sapeva perfettamente che sua sorella fosse solo un uccellino che doveva soltanto aprire le ali e lasciarsi andare,volare su ed essere libero dalla catene e qualche anno dopo è arrivata la sua grande occasione di abbandonare il Southampton e cominciare una nuova vita lontana da quel posto che lei non aveva mai chiamato casa.
Thomas poteva solamente lasciarla andare,da quando i loro genitori non c'erano più Carly e Manu erano l'unica famiglia su cui potesse contare e lasciarli andare non fu una scelta facile ma non poteva impedirglielo,il suo pensiero contava poco e doveva lasciare che sua sorella vivesse la vita che aveva sempre sognato e a cui puntava sia per lei che per suo figlio.

Solo un paio d'anni dopo arrivò la lettera che aveva cambiato radicalmente tutta la sua vita,permettendogli di trasferirsi in Virginia e finalmente rivedere sua sorella e Manu che abitavano proprio in un piccolo quartiere non molto lontano dalla facoltà in cui aveva avuto il privilegio di insegnare,tutto sembrava aver ristabilito un equilibrio.

«no è uscito con un suo amico»l'informò la donna,nel frattempo spremeva due bei limoni per ricavarne il succo con cui avrebbe condito poi la sua triste insalata.

«come sta andando il lavoro?»gli domandò la sorella curiosa.
«oh beh uguale nulla di eclatante..»rispose lui restando sul vago,Leila era la cosa più eccitante e straordinaria che poteva capitargli sul posto di lavoro,ma ovviamente non poteva dirlo a Carly.

Era così estenuante mantenere un segreto così grande quando avrebbe voluto soltanto rendere partecipe la sorella della felicità che provava in quel momento grazie a Leila,era riuscita a farlo tornare a vivere e le giornate ad insegnare erano diventate meno pesanti con il pensiero di lei in mente costantemente.

| il mio professore di letteratura |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora