3 ottobre 2021
«dove credi di andare?»le disse l'uomo,Leila era in piedi accanto la sedia bloccata con la mano di Tom stretta sul suo polso.
«a prendere una boccata d'aria»rispose con i nervi tesi come corde di violino.
«aspetta siediti un attimo»Leila fece come gli aveva chiesto e si sedette nuovamente,la voce gli morì in gola,cosa mai voleva dirle?
«non volevo metterti in difficoltà prima»Tom svuotò il sacco,si era fatto prendere da quel lato di lui che vorrebbe solo sbatterla al muro fregandosene del fatto che a quel tavolo ci fossero anche i suoi genitori,in quel momento tutto sembrò passare in secondo piano ed esisteva solo Leila e la sua voglia di sconvolgere tutti i suoi piani.
«se non ci sarebbe stata anche la mia famiglia ti avrei lasciato fare..»rispose la ragazza accarezzandogli il petto con una mano,la sua camicia stretta evidenziava il suo addome scolpito,era la prima volta che poteva toccare in quella maniera Tom,si sentii presa da un'ondata di lussuria che a fatica riusciva a contenere.
«non avremmo potuto lo stesso,dimentichi di un particolare fondamentale»non continuò,Leila sapeva perfettamente di cosa parlava e non fu necessario ricordarglielo anche se tuttavia a volte sembrava dimenticarselo completamente,come in quel momento in cui il palmo della sua mano viaggiava sul petto dell'uomo causandogli un piccolo rigonfiamento tra i pantaloni,cosa era in grado di farle provare..un gesto quasi banale gli aveva provocato quel intumescenza fra le gambe,solo lui sapeva cosa sarebbe successo se lei avesse continuato a stuzzicarlo in quel modo,se lo meritava,un attimo prima l'aveva provocata accarezzandogli la gamba con tutti i suoi familiari intorno che chiacchieravano.
«lo so ma..»Tom quanto prima l'avrebbe scaraventata con le spalle contro il muro e avrebbe baciato e assaporato ogni angolo delle sue labbra fino a l'esasperazione.
«Leila ti prego..»l'uomo si sentiva prossimo ad un'esplosione,quella ragazza faceva riemergere i suoi istinti veementi che da troppo aveva messo a tacere.
Stavano sul punto di compiere un gesto folle tra le mura di casa di Leila,ne era sicura,l'avrebbe baciato lì nella sala da pranzo mentre la sua famiglia era riunita in giardino per consumare il dolce e un bicchiere di liquore,qualcuno li avrebbe scoperti era certa anche di questo,il rischio era talmente elevato e concreto che poteva quasi toccarlo e sentirlo sulla sua pelle.
«impazzisco per la tua frangetta»con estrema delicatezza Tom spostò di lato una ciocca di capelli che gli ricadeva sulle ciglia,sorrise dinnanzi a quella ragazza tanto magnetica che lo catturava con un semplice e fugace sguardo.
«sei bellissima,è sbagliato perfino ammetterlo ma non riesco a trattenermi»la voce profonda di lui gli provocò la pelle d'oca e dei pizzicori in mezzo alle gambe che aumentavano sempre di più.
«baciami»gli uscì spontaneo quasi come se avesse l'immenso bisogno di sentire le sue labbra sconvolgerle l'intera esistenza,perché baciarlo significava questo:sconvolgere tutti i suoi equilibri,devastarla a tal punto da non riuscire a vivere senza i suoi baci,diventare dipendente dalle sue labbra,sognare costantemente di averle addosso e di non farle allontanare mai dal suo corpo.
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| il mio professore di letteratura |
Short Story«Dubita che le stelle siano fuoco; dubita che il sole si muova; dubita che la verità sia mentitrice: ma non dubitare mai del mio amore». Am...