undicesimo capitolo

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5 ottobre 2021

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5 ottobre 2021


Le ore sembravano non terminare,un eternità a confronto a quelle due ore non era assolutamente nulla,Leila batteva nervosamente le dita sul legno mentre la professoressa di lingue spiegava,Millie era seduta al suo fianco e anche lei sembrava piuttosto impaziente di uscire di corsa da quell'aula,non sapeva il perché,era piuttosto agitata e pronta ad esplodere.

«quando finisce quest'ora infernale..»mormorò Millie a denti stretti,Leila annuì,quell'ora con la professoressa Robbie nonostante le piacesse era interminabile.

La donna se ne stava in piedi accanto la grande lavagna nera e spiegava delle declinazione scritte sopra di essa,in quel momento la mente di Leila non riusciva a capire neanche una singola parola del discorso che stava tenendo la professoressa,era più forte di lei..

«d'accordo ragazzi possiamo terminare qui,per i minuti successivi siete liberi»disse la professoressa posando il gessetto sulla cattedra e sfregandosi le mani l'una contro l'altra per togliere via la polvere bianca.

Tutti i ragazzi cominciarono a prepararsi,alcuni riponevano il proprio materiale nelle borse o negli zaini altri invece perdevano i pochi minuti rimanenti a giocherellare con il telefono.

Leila nonostante ciò continuò a guardare fisso l'orologio appeso sopra la lavagna,mancavano cinque minuti al termine della lezione e quelle dannate lancette si muovevano più lente del solito o semplicemente lei le vedeva così..

«devi fare qualcosa dopo le lezioni?»le chiese l'amica mentre sistemava le sue penne e matite nel borsellino azzurro.
«oh beh no devo correre a restituire un libro in biblioteca,mi è scaduto il tempo in cui potevo tenermelo tutto qui»disse la ragazza sperando che Millie credesse alle sue bugie,non poteva assolutamente dirle che sarebbe andata nell'ufficio del professor Hiddleston,come non le aveva detto del bacio che si erano dati quella sera,non avrebbe capito e sicuro come il sole avrebbe tentato in tutti i modi di fermarla da compiere un gesto troppo affrettato.

Ma lei ormai era dentro quel gran casino,come lo era anche Tom,entrambi con quel bacio avevano segnato l'inizio di un grande e irreparabile caos a cui non potevano più sfuggire,nonostante si impegnassero con tutte le forze che avevano i loro corpi e le loro menti trovavano sempre il modo di ricongiungersi come una calamita e un pezzo di ferro,era estenuante e per quanto una parte di Leila volesse a tutti i costi porre fine a quella storia l'altra parte di lei fremeva dalla voglia di continuare ancora e ancora con lui,non gli bastava mai,ne voleva sempre di più.

«oh va bene,io..devo vedermi con Tyler,probabilmente farò tardi»ormai Leila aveva perso le speranze con Millie,lei si era impuntata su quel ragazzo e non aveva intenzione di lasciarlo andare,la capiva..era esattamente quello che stava accadendo tra lei e Thomas,una forza più grande di lei l'aveva costretta a legarsi indissolubilmente a quell'uomo,come se fosse un porto sicuro.

Tuttavia le situazioni erano altamente differenti e Tom non aveva nulla a che fare con quel ragazzo prepotente e privo di cervello di Tyler,lui era tutt'altro..colto,elegante,sorridente,
rispettoso nei confronti di tutti,raggiante,divertente e poteva continuare all'infinito con altri tremila pregi..

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