39. La fine dell'Assassino, l'inizio dell'Eroe [Finale libro 2]

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«Amami o odiami,
entrambi sono a mio favore.
Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore,
se mi odi, sarò sempre nella tua mente.» 

- William Shakespeare


«Mi chiamo Helias Bloomwood.» ansimai, stringendo la parete di roccia sotto alle mani sanguinanti. Un corpo non allenato non avrebbe mai potuto farcela e, in cuor mio, sperai che Lyle non stesse affrontando la mia stessa arrampicata. 

In ogni caso, i deliri che avevo letto nel vecchio diario di Alaister - che si firmava come Hēi  - assumevano un senso. "Ai muri piace mangiarci. Il vento adora tagliarci la carne. Gli effetti della risalita peggiorano mano a mano che si prosegue. Deve essere un sistema di protezione. Astuto."

All'inizio, non avevo capito bene che cosa volessero dire quelle frasi. Soltanto adesso comprendevo il loro reale significato. Alaister e il Redivivo avevano seguito lo stesso itinerario fatto da me e il resto del gruppo. Anche loro avevano superato i nove fiumi, anche loro avevano sacrificato qualcuno, anche loro erano usciti da quel cancello.

Una volta superato quello, pensavo di rispuntare direttamente nel Mondo dei Vivi, da qualche parte nei Regni del Caos. Invece mi sbagliavo. Ciò che Alaister diceva nel suo diario era vero: bisognava risalire dalle viscere della terra a mani nude e farsi strada, con tutte le proprie forze, fino a raggiungere la superficie, uscendo fuori dal varco in un'arrampicata al limite dell'impossibile.

Lo stesso varco in cui mi ero buttato, mano nella mano con Ezra, all'inizio del nostro viaggio. Nella bocca dell'Inferno si cade e dalla bocca dell'Inferno si deve uscire con le unghie e con i denti.

Perciò scalavo metri di rocce e avevo l'impressione che le pietre avessero i denti e mi azzannassero le dita. Il vento puzzava di zolfo ed era come tagliente, mi aggrediva, mi lasciava dei segni. Le ferite si aprivano sulla pelle diafana stillando sangue e rendendo la presa scivolosa, appiccicosa. L'aria era umida, stantia e asfissiante, e nella fossa era tutto buio.

Ma non era solo quello il problema. Alaister aveva parlato di "effetti della risalita" perché accennava anche a ciò che succedeva a livello sensoriale e mentale. Ero confuso. Intontito. Avevo l'impressione che più salivo, più perdevo coscienza di me stesso. Il respiro rallentava e il senso del tatto veniva meno, al punto che a volte credevo di galleggiare nel vuoto. Di non essere niente. Aria che svolazza nell'etere, una vita nata per morire...

Che cosa sono? Chi sono io?

«Io mi chiamo Helias Greagoir.» ricominciai, stringendo i denti sino a sentirli scricchiolare.

Chi sono? Chi sono chi sono chisonochisono?

«Io sono...» Presi un profondissimo respiro. «... Io ero Sfavillo. Ho ventun'anni.» L'aria mi aprì uno squarcio sulla guancia, doloroso, ma quel dolore mi aiutò a restare ancorato alla realtà. «Sono nato in un bordello a Skys Hollow. Mia madre si chiamava Edna Bloomwood.» Il sangue gocciolò dallo zigomo al mento come una lacrima. «No, si chiamava Elynor Greagoir. Era la principessa di Astrea... Questo fa di me il futuro sovrano di Astrea.» mi ricordai.

Le braccia tremavano violentemente per la fatica. Difficile capire quanti metri mi dividessero dalla libertà. Alzai la testa, ma il buco d'uscita della fossa era lontanissimo. Sembrava soltanto un miraggio. Una mia fantasia.

Sicuro di essere nella bocca dell'Inferno? Forse è solo un sogno. Niente di tutto questo è vero. Sei parte di questa oscurità dal quale non uscirai mai...

«No!» Picchiai il pugno contro la pietra. Faceva male, ma era reale. «E' reale. Io sono reale. Sono il figlio del Re di Darlan. Sapevo che fosse un tiranno, non che fosse un mostro cannibale.» Sei come lui. «Non sono come lui.» mi dissi, ad alta voce. «Devia l'animo delle persone. Usa i morti come suoi soldati. Ha creature del caos al suo servizio.» ripetei, ancora, come se stessi convincendo una giuria che stava solo nella mia testa. Stavo impazzendo, ma almeno non smettevo di arrampicarmi.

Le cronache dell'Assassino 2 - I Signori dell'Oltretomba | 𝑩𝒐𝒚𝒙𝑩𝒐𝒚 |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora