quinta puntata

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5 giorni dopo:
Sono in sala per ripassare la coreografia che la Peparini mi ha dato.

Mi viene bene, mi sento bene.

Dal bacio con Luigi in camera quella sera ci siamo avvicinati molto di più. Qualche volta scatta qualche bacio dietro un cuscino, una porta oppure dietro le colonne dove le telecamere non riescono a prenderci.

"Ok. La coreografia ti viene bene, la hai fatta tua. Noi oggi abbiamo finito. Puoi andare se vuoi" mi dice il maestro Monteso.

"Ok grazie. Ma sapete se c'è una saletta libera voglio rimanere ancora un po' per provare" dico loro con il fiatone.

"Si dovrebbe esserci la sala relax che non c'è nessuno oppure anche la sala 6" mi dice Elena sorridente.

Gli ringrazio per poi prendere la mia roba mettermi la mascherina ed uscire per poi dirigermi verso la saletta 6.

Trascorro molto tempo in saletta praticamente non esisto in casetta.
Ogni volta che ci riuniamo la sera per cenare, io sto in disparte a pensare a Isabelle o a ripassare le coreografie che la Peparini mi ha assegnato.

E subito dopo mi dirigo in camera a riposare tutti i muscoli e distaccare la mente, e praticamente il 50% delle volte mi addormento per la stanchezza. Le altre 50 beh Luigi mi raggiunge e iniziamo a raccontarci le giornate.

Dire che sono stanca e dire poco. Ma non posso farmi sfuggire questa occasione per imparare.

Spengo la musica e mi appoggio su un materassino per far sciogliere le gambe essendo che mi fanno male.

"Oi tutto bene?" La voce di Maria inonda la saletta in cui mi sono messa a provare.

"Nulla Maria sono stanca, mi fanno male le gambe, mi cedono praticamente" dico sospirando e sdraiandomi sul materasso.

"Ma perché fuori da qui non ballavi coreografie così complicate?" Continua la donna a domandarmi mettendomi tranquillità mentre parla.

"No, essendo che non ho avuto possibilità. Ero praticamente 24 ore su 24 con mia figlia se dormiva scendevo in salotto e mettevo uno di quei video di Tim Milgram o anche del mio amico rumeno Emil li guardavo almeno una 20na di volte e poi iniziavo a copiarli finché non mi venivano. Ma non ho mai avuto occasioni come queste e ci sto mettendo l'anima per rimanere qua e assorbire tutte le correzioni e cose così" dico alla donna.

"Ok però assorbire tutte queste cose ha un limite. Se no poi ti fai male e ti devi fermare per un tot di tempo. Quindi fai bene quello che fai però ricordati che devi avere un limite" mi consola Maria dicendomi tutta la verità in faccia.

"Va bene. Hai ragione"

"Dai ora vai in casetta mangia e riposati"

"Va bene, grazie Maria. Ciao"

~~~~~~~~~

Il giorno dopo:
Siamo tutti in saletta e stiamo aspettando che la produzione ci comunichi di entrare in studio per iniziare la quinta puntata.

Ci sono i cantanti che stanno ripassando i loro brani, alcuni ballerini che stanno ascoltando i loro pezzi che dovranno eseguire in puntata e poi ci sono io in un angolino della sala relax con la foto di mia figlia.

Lo faccio ogni qualvolta ho bisogno di baciarla, di vederla o anche di parlarle.

Stare senza di lei mi è più difficile del solito però devo pensare che lo sto facendo per lei.
Per darle una vita più ricca di quella che ho avuto io.

"Ragazzi in studio" la voce di Claudio uno della produzione fa zittire tutti i ragazzi.

Ci alziamo usciamo dalla sala relax e iniziamo pian piano ad entrare tutti in studio, iniziando subito a salutare il pubblico che appena entriamo iniziano a salutarci.

A new me ~Luigi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora