Nel brano seguente, Didone incontra per la prima volta Iulo, sotto le cui spoglie si nasconde Amore.
Ammiran [i Tirii] i doni d'Enea, ammirano Iulo,
le splendenti fattezze del dio e le simulate parole,
ed il manto ed il velo dipinto di croceo acanto.
Soprattutto l'infelice Fenicia, votata a futura sventura,
non può saziare la mente e s'accalora guardando
ed insieme è commossa dal ragazzo e dai doni.
Egli come s'attaccò con l'abbraccio al collo d'Enea
e riempì il grande amore del falso genitore,
si recò dalla regina. Questa con gli occhi, questa
tutto il cuore si incolla ed intanto lo scalda col petto
Didone ignara quale grande dio si posi sulla misera.
Ma quello memore della madre Acidalia comincia a poco
a poco a cancellare Sicheo e tenta cambiare con amore
vivo i sensi già prima assopiti ed i cuori non avvezzi.
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De Aeneide
RandomCitazioni, aneddoti e scleri sull'"Eneide" di Publio Virgilio Marone.