"Si sfiorano i vicini lidi della terra di Circe,
dove la ricca figlia del Sole fa risuonare i boschi
inaccessibili di continuo canto, nella casa superba
brucia l'odoroso cedro per le luci notturne
scorrendo le sottili tele col pettine vivace".Eneide, libro VII, vv.10-14
"Sonavan le quiete
stanze, e le vie dintorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che all'opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente avevi.
[...]
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela".A Silvia, vv.6-11, 19-21
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De Aeneide
RandomCitazioni, aneddoti e scleri sull'"Eneide" di Publio Virgilio Marone.