10. Guardami

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Soppressori

Che cazzo significava?

L'etichetta sulla boccetta stava ad indicare che quelle pasticche fossero soppressori per Omega.

Katsuki sentì il proprio cuore battere come se avesse corso una maratona di venti chilometri.
Non voleva crederci, non poteva crederci.
Era stato fottutamente attento, come cazzo aveva fatto a capirlo solo dopo qualche ora insieme? 

"Damme-"

"Tu sei un Omega?"

Katsuki poteva sentirli... I bisbiglii degli amici, allibiti da ciò che avevano appena scoperto.
Sapeva che sarebbe venuto a galla e aveva pensato anche al modo in cui vuotare il sacco, ma non credeva di certo che quel nerd l'avrebbe attaccato così all'improvviso.

"Possiamo parlarn- cazzo Deku" Imprecò per la stretta sul suo collo e per la pressione, insostenibile, che l'odore dell'Alpha verde stava esercitando su di lui.

"Non scherzare Midoriya... Bakugo un Omega? Nemmeno se lo vedo coi miei occhi". Cercò di sdrammatizzare Denki, sentendo una forma di disagio entrargli nelle viscere, tanto che si rintanò dietro a Kirishima per cercare protezione.

"Lasciami DEKU o giuro... Che ti faccio espl-"

"Perché mi hai mentito? Ti ho sempre sostenuto, ti sono stato amico per anni..." L'eroe esplosivo ringhiò strattonando la sua mano, liberandosi da quella presa che lo stava opprimendo come un masso di decine di tonnellate sul petto.

"Non sono affari-"

"Ti ho scopato cazzo! Alla festa di diploma questo odore di miele mi ha fottuto il cervello... Io ti ho scopato per ore e ore" Ringhiò quello mostrando i denti minaccioso, rilasciando una gran quantità di feromoni che fecero vacillare per un attimo Katsuki.

Perchè se lo ricordava? Era ubriaco... in tre anni non se ne è mai ricordato

"Eri in calore vero? Ti sei lasciato fottere perché eri in calore come lo sei adesso! Sei così remissivo, docile... Qualità che non ti si addicono in situazioni normali... qualità da Omega"

Il biondo lo sfidò con lo sguardo, aprendo le braccia in maniera molto teatrale.

"Si è vero, sono un cazzo di Omega. Qual è il problema se lo prendo nel culo? Ora che lo sapete smettere di mugugnare perché vi sento fottute comparse! Sonnambulo, andiamo"
Detto questo si incamminò verso la porta d'ingresso quando la voce di Izuku gli fece piantare i piedi a terra, pietrificandolo sul posto.

"Quanti anni ha tuo figlio"

"F-figlio? Che stai dicendo Midoriya!" Esclamò Jiro sconvolta da tutta quella situazione, così come i suoi amici.

Occhi rossi deglutì e per la prima volta in vita sua chiese aiuto con lo sguardo a coloro che erano al corrente di tutto, gli unici che potevano tirarlo fuori da quella situazione scomoda e surreale.

"Sottomettiti" Ordinò occhi verdi ringhiando subito dopo, la collera che stava prendendo il posto della ragione.
Il verdino era perso: in quel'esatto momento la sua coscienza, la razionalità, erano annebbiate sia dai feromoni di Katsuki sia dalla sua parte di Alpha che stava cercando di avere la meglio sul genere debole.

"Deku che stai-"

"Sottometti" Ripeté non dando ascolto ai suoi amici che stavano cercando di farlo ragionare.
Per loro era una cosa nuova vedere il loro amico adirato a quella maniera, mostrando l'Alpha che era veramente: dominatore, risoluto, aggressivo...
Ma più di tutto, faceva male osservare come il ragazzo più orgoglioso e testardo che conoscessero stesse cercando di lottare contro il proprio istinto, sgranando gli occhi come se fosse terrorizzato, cercando di non cedere al comando dell'Alpha.
L'odore acre nella stanza stava intimorendo tutti, tanto che gli Omega si ritrovarono seduti a terra senza muovere un muscolo, ancorati alle gambe degli altri.

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