21. Intervista

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Il calendario segnava il 21 Dicembre, il che stava ad indicare solo una cosa: recita natalizia.
Izuku e Katsuki, vestiti con abiti informali, accompagnarono il figlio all'asilo sotto lo sguardo curioso e indagatore degli altri genitori.
Non erano mai stati visti assieme ad un evento da quando era scoppiato il putiferio per la gravidanza taciuta ed i più pettegoli ne approfittano per sparlare.
Venivano scattate loro molte foto e il biondo non si contenne dal ringhiare contro chiunque lo infastidisse, infischiandosene a quale genere appartenesse.

"Va a vestirlo tu Kacchan, io vado a prendere due posti"

"Tch, posso far esplodere lo stesso qualcuno, il tuo piano non funzionerà" L'Omega svanì dietro una porta blu con il piccolo fulminando con lo sguardo chiunque gli si avvicinasse per chiedergli una foto.
Fece indossare il costume da aiutante di Babbo Natale al figlio e notó come questo guardasse di sfuggita tutte le mamme che baciavano i propri figli.

"Oi" gli occhietti verdi lo fissarono sbattendo le palpebre velocemente.

"Ti vogliamo bene Ryo, fa vedere a papà quello che sai fare"
Quando Katsuki raggiunse Izuku si sedette in attesa dell'inizio della recita avendo ben stampato nella mente quel sorrisone che il figlio gli aveva rivolto e il bacio che gli aveva stampato sulla guancia.
La recita durò un'ora circa e fu molto gradita da tutti: i bambini si divertirono molto tra battute, giochi e canti e quando le maestre dissero loro di andare dai genitori a portargli un regalo non se lo fecero ripetere due volte.

"Mamma, papà questo l'ho fatto io!" Esclamò il castano consegnando un pezzetto di legno bianco con sopra incollate diverse palline bianche a formare tre pupazzi di neve.

"Questo sono io che sono piccolino, questa è la mamma e questo alto è papà!"

"Perché tuo padre è più alto e bello di me?" Fece il finto offeso Katsuki aspettando che il figlio lo abbracciasse, cosa che non accadde... Anzi... Andò in braccio al padre.

"Perché papà ci protegge"

"Ah?! Che discorso è! Anche io posso proteggervi! Dannato Deku cosa gli hai promesso?!" Borbottò il biondo incenerendolo con lo sguardo.

"Papà ha promesso di convincerti a fare una foto di famiglia con noi!"
Katsuki si sbatté una mano in fronte esasperato da quello che doveva essere un Alpha, ma che di Alpha aveva solo genere e aspetto.

"A che mezzucci ricorri nerd? Sei un bastardo"

"Per nostro figlio questo e altro... Andiamo c'è già la fila" il piccolo stese le braccia al cielo ed esultò felice mentre l'Omega li seguì con un angolo della bocca alzato verso l'alto.
Capelli verdi, ovviamente, mentre era in fila dovette scattare foto con tutti quelli che glielo chiedevano, incapace di deludere i suoi fan.

"Mamma anche tu sei bella, perché non fai le foto?"
Il biondo strusciò il naso sul collo del foglio a mo' di ringraziamento.

"Il nerd è molto più socievole e gentile di quanto lo sia io. E poi oggi sono qui per te e basta, gli extra li lascio a lui"
Scattarono la foto e dopo aver salutato i compagni di classe si diressero all'esterno dell'edificio, sotto dei leggerissimi fiocchi di neve cadenti.

"Nevica!! Posso andare a giocare con gli altri bambini allo scivolo? Posso?" Gli adulti gli diedero il permesso e il bambino corse verso gli altri alunni, giocando con loro.

"Deku, Dynamight vi dispiacerebbe rilasciare una piccola intervista se non vi è di troppo disturbo?"

"Ah? È molto dist- Deku e che cazzo" ringhiò il biondo quando l'altro lo interruppe con una pedata al polpaccio.
Ai due eroi vennero fatte svariate domande,la maggior parti inerenti alla gestazione e alla genitorialità.

"Deku cosa provi ad essere padre ad una così giovane età?"

"È una gioia immensa! Ryota è un bambino dolce e premuroso a cui piace aiutare gli altri. Caratterialmente mi somiglia molto, se non contiamo gli occhi e la fisionomia che ha preso da Dynamight"

"Come hai reagito alla scoperta della paternità? Insomma nascondere una cosa del genere è grave" il biondo fulminò la ragazza con lo sguardo e strinse i pugni per non dire niente di sconveniente... Era all'interno del cortile di un asilo, doveva contenersi.

"Sono rimasto shoccato lo ammetto, però ho ricevuto le giuste spiegazioni e ho compreso il motivo di tale gesto. Non porto rancore e sto abbondantemente recuperando il tempo perso."

"Girano voci che viviate addirittura tutti insieme ma che non siate una coppia. Non è dura per un Alpha stare a contatto con un Omega non di sua proprietà? Avete mai fatto il test del DNA?" A quel punto Katsuki ringhiò e fece per rispondere ma lo fece Izuku al suo posto.
Risposta che fu dura e priva di quella gentilezza che caratterizzara il verdino.

"Gli Omega possono benissimo scegliere se farsi marchiare o meno e mai saranno proprietà di qualcuno. E no, non è stato fatto alcun test, l'ho capito subito che fosse mio figlio, un genitore le sente queste cose. Vi pregherei di smettere di insinuare cose, sapete che non amo sbandierare la mia vita privata ai quattro venti".

"Non è vero! La mia mamma è la più brava del mondo! Vai via sei cattivo!!" I due giovani genitori si voltarono di scatto nella direzione nella quale provenivano le urla del figlio e Katsuki vide rosso quando vide un reporter toccargli i capelli.
Iniziò a ringhiare e a rilasciare feromoni di pura rabbia, mostrando i canini e lasciando scoppiettare i palmi: nessuno doveva permettersi di toccare un bambino senza il permesso del genitore, soprattutto se la madre presente era un Omega.

"Io lo ammazzo... togli le mani da mio figlio o ti distruggo!" urlò scattando in avanti afferrando l'uomo per un braccio spingendolo lontano dal bambino, il quale si attaccò subito ai pantaloni della sua mamma.

"D-dyna-" Pur essendo un Alpha, l'uomo rimase pietrificato dalla rezione di Katsuki: dopotutto, tutto sembrava fuorchè un Omega e anche il suo odore era parecchio asfissiante se alterato da sentimenti d'ira.

"Katsuki fermati!" La sentì la voce di Deku... la sentì ovattata a causa del del desiderio sempre più presente di far a pezzi quella nullità che aveva respirato la stessa aria di Ryota.

"Ti squarto vivo stronzo" ringhiò ancora una volta aprendo il palmo della mano davanti alla figura del reporter, ma prima che riuscisse a fare altro un corpo si posizionò davanti al suo, petto contro palmo, guardandolo a mo di rimprovero.

"Katsuki calmati, ci sono dei bambini"

"Me ne sbatto il cazzo, io lo amm-"

"Kat!"L'Omega sgranò appena gli occhi e mugolò per il tono che aveva usato, facendolo calmare immediatamente.
Izuku si rese conto di quanto aveva fatto e si scusò con lo sguardo, abbassandosi successivamente per baciare la fronte del figlio.

"Grazie Deku, mi hai salv-" l'interpellato si voltò lentamente mostrando i canini e gli occhi di un verde lucente, come se all'interno dell'iride risplendesse il sole di una giornata estiva.

"L'ho fermato solo perchè siamo in un asilo... mi ringrazi per non avergli aperto il petto in due... sono buono e caro con tutti perchè sono un eroe, ma la mia famiglia verrà sempre al primo posto, non giocate col mio buonismo o Katsuki non sarà l'unico da qui vi dovrete guardare le spalle" il tono lapidario che utilizzò gelò il sangue nelle vene alla maggior parte dei presenti, i quali erano più che sconvolti.
Che il biondo fosse un ragazzo dal temperamento irascibile ormai era risaputo, ma mai avevano assistito all'eroe dai capelli verdi minacciare così seriamente qualcuno che non fosse un villan.

Ma era risaputo... un Alpha al quale veviva toccato ciò a lui caro diventava la belva peggiore che si potesse incontrare...



Tadaaan ecco qui il capitolo per voi!!!! 
E' di passaggio, non accade niente di eclatante e così saranno (più o meno) anche i prossimi capitoli...
Spero di non annoiarvi!
Buon sabato!!!
Hanami

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