32. Routine

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Routine: abitudine lentamente acquisita per mezzo della pratica e dell'esperienza.

E quella stabilita dai due amanti fu devastante, almeno per uno di loro.
Ogni mattina i due eroi indossavano il costume, svegliavano Ryota portandolo all'asilo e poi andavano a lavoro.
Fino a qui niente di troppo sconvolgente: Izuku aveva chiesto di avere possibilmente solo i turni mattutini, almeno finchè la gravidanza non sarebbe stata portata a termine, così da passare con la sua famiglia il resto della giornata e la notte.
Ma a Katsuki la vicinanza del suo Alpha non bastava mai: lo seguiva ovunque, si faceva accompagnare a lavoro, consumavano un rapporto abbastanza veloce nel suo ufficio e poi si separavano fino alla fine di entrambe le giornate lavorative.
Una volta tornati a casa il biondo lo trascinava in doccia e si faceva annodare sotto l'acqua calda, bisognoso di sentire dentro di sè il proprio compagno di vita.
Izuku amava compiacere l'Omega e adorava ancora di più passare tutto il tempo libero con la propria famiglia, ma quella routine stava iniziando a stargli stretta.
Avvertiva come se il comportamento e i gesti di Katsuki fossero dettati solamente dall'istinto e non dall'amore che dovrebbe per il padre del suo bambino.
A Ryota avevano deciso di non dire niente, così come ai loro amici: ne erano stati informati solo i rispettivi capi, non avevano voluto fare scalpore, anche se prima o poi la faccenda sarebbe venuta a galla.
Katsuki era entrato nel quarto mese e il ventre era leggermente in rilievo e non era possibile per occhi terzi capire che in realtà avesse un cucciolo dentro di sè.
Aveva avuto la fortuna di nascere con molto spazio dentro di sè, tuttavia non avrebbero avuto molto altro tempo per nascondere la gestazione dato che il ventre per la prima gravidanza si era gonfiato dalla metà del quinto mese.
E mentre la mente di Izuku era affollata da tutti quei pensieri, il suo membro stava penetrando ripetutamente l'orifizio del ragazzo eplosivo, entrambi seduti a terra contro gli armadietti di metallo posti nell'ufficio del secondo.
Il verdino teneva le cosce del biondo spalancate da sotto le ginocchia e si appropriava costantemente delle sue labbra e del suo collo, entrambi rossi per le troppe attenzioni che stavano ricevevano.

"D-deku" gemette il biondo premendo la testa dell'attivo contro il proprio collo, impregnando la tuta verde dei propri feromoni come se fosse il marchio che aveva sulla ghiandola del legame.
Anche il rilasciare il proprio odore era un'azione che Katsuki ripeteva in continuazione, all'interno e all'esterno delle mura di casa.
Non voleva assolutamente che nessun Omega si avvicinasse al suo uomo, in quel momento della vita meno che mai.

"K-Kacchan!" lo richiama prima di venirgli dentro, facendolo contorcere nel sentire il seme scorrere dentro di sè, scaturendo in lui l'orgasmo tanto agoniato.
La coppia rimase unita attraverso il nodo mentre cercavano di riprendere fiato: le classiche sveltine erano molto frequenti nel loro rapporto dato che essendo eroi noti era molto difficile far coincidere i turni di lavoro di entrambi, ma ad Izuku in particolare avevano cominciato a pesare anche quelle.
Amava essere dentro al fidanzato e prendersi cura delle sue voglie, ma determinate volte credeva che la ricerca di affetto da parte del biondo fosse dettata unicamente dagli ormoni della gravidanza che nell'Omega avevano un peso importante.

"Nerd... oggi sei di turno?"

"Fino alle 16, devo coprire un collega che non sta bene" Katsuki non riuscì a trattenere un ringhio sommesso a causa di quelle parole.

"Che c'è Kacchan?"

"Ah? Perchè dovrei avere qualcosa?" Borbottò quello arrossendo e voltandosi dall'altra parte, comportamento bizzarro che fece sorridere il verdino.

"Perchè ti conosco forse?"

Katsuki lo guardò negli occhi e sbuffò guardando fuori attraverso la vetrata limpida del suo ufficio, dal quale si potevano vedere due dei più grandi parchi di Tokyo.

"Vorrei averti a casa con noi, Ryota ha bisogno di te. Non farne un fottuto dramma adesso" Il verdino si irrigisì un attimo e rimase in silenzio per i rispettivi secondi, aspettando che il nodo si sciogliesse.
Una volta slegati da quell'unione Izuku si rivestì velocemente allacciandosi la tuta del costume attorno al proprio corpo prima di essere afferrato dalla mano del compagno.

"Che cazzo ti prende ora?"

"Lascia stare" Ma il biondo non demorse o lo strattonò per essere faccia a faccia con lui, spronandolo a parlare con il proprio sguardo.

"Kacchan non è il luo-"

"Sputa il rospo o ti faccio sputare le interiora" Izuku socchiuse gli occhi e prese un respiro profondo.

"Certe volte ho l'impressione che ti piaccia solo il sesso con me. Lo so che sono gli ormoni della gravidanza a parlare per te in questo periodo ma non facciamo altro che accoppiarci e basta. So anche che sei stanco ma non usciamo mai da soli, usciamo solo con Ryota e ho l'impressione che tu non voglia stare da solo con me".

"Ma che cazzo stai dicendo? Ti sei rincoglionito? Come Alpha mi devi soddisfare!"

"Hai detto bene! Come Alpha! Ma io sono un normalissimo ragazzo! Dannazione non faccio più vita! Non posso uscire con i colleghi che mi tieni il muso, non posso riposarmi un attimo che mi salti addosso per essere riempito, fuori mi riempi di feromoni e non fraintendere, amo il tuo odore ma io sono stanco! Vorrei godermi la gravidanza ma tu la stai rendendo un incubo! Non posso nemmeno accarezzarti la pancia! Quello potrebbe essere nostro figlio!"
Finalmente era riuscito a sputare tutto quello che stava trattenendo da mesi: si sentiva libero da un peso che gli stava lacerando l'anima.
Avrebbe voluto dirgli ciò che pensava in un altro modo ma non si era potuto trattendere: era esploso.
Katsuki lo guardò allibito, trasformando la sua espressione pacata in una rabbiosa subito dopo.

"Un incubo? Per te sarebbe un incubo? Razza di coglione tu sei solo un cazzo di spettatore! Un fottuto extra in questa situazione! Io porto in grembo un bambino! Io sto mettendo a rischio la mia vita per farlo nascere! E tu saresti quello stanco? Ti ricordo che sto continuando a lavorare anche io! Non mi gratto le palle dalla mattina alla sera! Non ti ho mai vietato di toccare la mia cazzo di pancia, sei tu che non allunghi le tue mani di merda!"

"Ah io non le allungo? Ma ti rendi conto della reazione del tuo corpo quando ci provo? Mi hai fatto capire benissimo che non devo comportarmi da padre nei suoi confronti ma ti ho già detto e ripetuto che lo amo anche se non è mio! Ma io sono solo uno spettatore vero?" Katsuki alzò gli occhi al cielo e lo spinse di lato dirigendosi verso il bagno annesso all'ufficio.

"Continua a giocare con i miei sentimenti, forza! Io ho un cuore Katsuki, non sono insensibile come te! Non mi stai proteggendo vietandomi il contatto con lui!"

"Mi dispiace che ti inizi a stare tutto stretto! Quanto mi dispiace! Ho solo bisogno di supporto da parte del mio cazzo di Alpha che non sa far altro che lamentarsi! Mi andrò a comprare un cazzo finto e lo riempirai di feromoni così non dovrai più scoparmi, sei contento!? Almeno io non ti starò stretto! Vattene a fanculo Deku! Non puoi capire e mai capirai!" Urlò il ragazzo esplosivo facendo scoppiettare i palmi delle mani, un riflesso incondizionato che non potè controllare.
Izuku scosse la testa e lo guardò con un sorriso triste.

"Continuerò a fare ciò che vorrai...dopotutto sono solo uno spettatore, no? Buon lavoro Katsuki" e se ne andò.
Il biondo rovesciò una sedia imprecando a voce alta, sedendosi lungo il muro incastrando la testa tra le ginocchia.
Perchè Deku non lo capiva? Lo stava proteggendo da una possibile gravidanza fallita, conosceva il nerd e sapeva che si sarebbe incolpato più di ogni altro se gli fosse successo qualcosa.

Era così difficile da capire?

Essere altruisti lo faceva apparire egoista?

Molto probabilemente si, perchè quegli smeraldi pieni di lacrime non versate gli avevano trafitto il cuore, dimostrando che in fondo avesse sbagliato tutto quanto.



Scusate tanto per l'assenza ma tornata dalla vacanza sono dovuta tornare a lavoro e non ho avuto modo di aggiornare.
Le cose stanno precipitando drasticamente... cosa succederà adesso?
Chi credete abbia più ragione tra i due?
Fatemi sapere cosa vi aspettate che accada!
Un bacio!
Hanami

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