34. Notizie Dal Tartaro

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Katsuki venne tenuto sotto osservazione per due giorni a causa dello svenimento che aveva subito e dovettero farlo riposare nel letto del proprio compagno per far sì che la troupe ospedaliera non venisse volata di sotto dalla finestra.
La ginecologa era stata avvisata non appena gli avevano messo una flebo con dei sali minerali e aveva condotto tutti gli aggiornamenti necessari per verificare che madre e figlio stessero bene.
Aveva decretato che lo svenimento era stato causato dall'accumulo eccessivo di stress e quindi suggerì la maternità anticipata per qualsiasi tipo di evenienza.
Rifece un'ecografia per controllare la grandezza del feto ma tutto sembrava nella norma... sembrava perchè quella creatura non aveva avuto alcuna intenzione di farsi vedere, rimanendo appallottolata dando la schiena all'ecografo.

"Katsuki vuoi che ripassi-"

"No, mi dica tutto quanto, glielo riferirò appena si sveglia" Il verdino stava dormendo con la testa appoggiata al suo petto e un braccio attorno al busto con volto rilassato e particolarmente sereno mentre l'Omega gli accarezzava i capelli delicatamente.

"Ti hanno fatto anche le analisi del sangue e va tutto bene. Oltre alla maternità ti consiglio vivamente di uscire e stare all'aria aperta, come ti consigliai per Ryota e so che non mi hai dato retta allora. Bramerai la vicinanza del tuo Alpha ora che sei marchiato ma non farlo dannare, è così tenero!"

"Tch... è un nerd rompipalle, mi starà appiccicato lui come una dannata cozza" esclamò spostando la mano dell'Alpha sulla propria pancia continuando a guardare Maeko.

"Stavolta sarà migliore la tua esperienza Katsuki e goditela, siete bellissimi insieme"


E in quel momento, a due mesi di distanza e con un pancione di quasi otto mesi in bella vista, camminava mano nella mano col suo compagno e suo figlio per concludere gli ultimi acquisti per il futuro nasciuturo.
Avrebbero voluto aspettare per allestire la camerina, dopotutto non sapevano come sarebbe andate le cose, ma si dissero che in fondo tutte le gravidanze erano un'incognita.

"Posso prendere questo mamma?" Katsuki osservò la giostrina per la culla e dovette ammettere che Ryota era più che entusuasta di diventare un fratello maggiore.
La giostrina aveva appesi moltissimi animali marini, tra qui pesci coloratissimi e piove di ogni colore.
L'omega adulto sospirò e per un attimo i suoi feromoni mutarono di odore.
Ma si maledì immediatamente quando puntò gli occhi in quelli di suo figlio.

"Mamma se non ti piace non la prendiamo, ce ne sono tante. Quale ti piace di più?" Il biondo scosse la testa e prese in mano la giostrina di Ryota, scompigliandoli i capelli.

"Scusami piccolo, sono solo gli ormoni. Mi piace tantissimo, la compriamo va bene?" Ryota annuì in silenzio stringendo la manina in quella di sua madre, esplorando il negozio e raggiungendo Izuku che stava guardando alcuni vestiti.
Non sapevano ancora niente di quel cucciolo: nè il sesso, nè la grandezza, nè il dna...
Sembrava che stesse cercando di proteggersi per non essere strappato via dal grembo dentro al quale stava crescendo.
Per questo, per paura che potesse succedere una qualunque cosa, avevano preso la decisione di comprare solo il minimo indispensabile, tra cui culla, passeggino e fasciatoio e giusto una tutina bianca con un orsetto stampato sopra.

"Vuoi prendere qualche tuta fatta a kimono? Ne abbiamo-"

"No Kacchan tranquillo, una basta per adesso. Se andrà tutto bene coprerò l'intero negozio" ridacchiò sincero l'Alpha, una risata un po' forzata
Avavno parlato e si erano chiariti, ma c'era sempre quel pallino che non voleva lasciare la loro mente.
Stava andando tutto bene, Katsuki non si era mai sentito male e il bambino cresceva regolarmente... quindi quel cucciolo era davvero loro figlio?
O era semplicemente un ameba che dormiva nella sua pancia?
Non ci era mai stato un singolo movimento, quella vita è sempre rimasta ferma e immobile all'interno della placenta.

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