33. Mi Sembra Giusto

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"E così hai discusso con Midoriya" Per tutta la mattina i due amanti non avevano più avuto contatti e finito il turno mattutino, Katsuki era andato a prendere Ryota all'asilo, trovando Kirishima in centro che era di pattuglia.
I due si erano fermati all'interno di un neko bar e il bambino stava giocando gioiosamente con un paio di gattini all'interno, lontano dal genitore ma sotto il suo sguardo attento.

"Quel nerd non capisce un cazzo quando ci si mette! Pensa che io mi diverta a non farlo interagire con il moccioso quando gli sto solo facilitando le cose"

"Le faciliti a lui o a te stesso?" Katsuki lo guardò con le sopracciglia aggrottate invitandolo a continuare... aveva deciso di metterlo al corrente della gestazione ma il rosso non ne sembrava particolarmente sconvolto, come se lo sapesse già.

"Bakugo noi siamo amici ma te lo dirò con tutta la trasparenza e semplicità possibile: state sbagliando entrambi. Aspetta fammi finire sarò breve... Mido vuole fare il padre perchè tu sei la madre del bambino, a lui interessa solo che tu stia bene e nient'altro, per questo ti ha sempre accontentato senza parlarti del suo malessere e lo stesso vale per te. Vuoi proteggerlo perchè ne rimarrebbe devastato se il cucciolo non fosse suo o peggio ancora se tu fossi in pericolo di vita. Siete due testardi e basta, fine della discussione."

Katsuki ascoltò l'amico e riflettè sulle sue parole, trovando del vero in esse.
Sapeva di aver commettendo un errore, lo aveva notato già da qualche settimana: le loro giornate erano scandite principalmente dal sesso e tutto era diventato estremamente automatico, come se fosse stato tutto programmato e non più spontaneo come una volta.
Non riceveva delle vere coccole da una vita e per quanto non lo avrebbe mai ammesso, Katsuki amava le coccole da parte del proprio Alpha: Deku sapeva esattamente come accarezzargli la pelle, sapeva leggere i suoi occhi e capiva quando aveva bisogno di affetto senza che dicesse una singola parola.
Tuttavia non accettava il fatto che gli andasse bene quella situazione... perchè accettare un figlio non suo? Quale Alpha lo farebbe?

Quel nerd ovviamente... tutta colpa sua e della sua bontà d'animo.

"Lui pensa che io non ci tenga a noi... a quello che siamo"

"Forse perchè non glielo hai mai detto" Esclamò Kirishima finendo il suo muffin al cioccolato salato, prima di alzarsi e lasciare i soldi sul tavolo.

"Ah? Gli do il cu-"

"Avere un rapporto sessuale non significa mostrare amore Bakugo. Ti conosce e non si aspetta chissà quale frase sdolcinata ma tu quando sei con lui metti in gioco solo l'istinto... ti sfido a negarlo."

"Stronzate!" Rispose sulla difensiva l'Omega richiamando a sè il figlio, lasciando anch'egli i soldi sul tavolo prendendo il castano in braccio.

"Quindi lo coccoli? Lo abbracci? Lo prendi per mano spontaneamente anche lontano dal calore? Essere Alpha non significa che non dobbiamo ricevere amore e affetto dai nostri compagni. Den e anche Todoroki adorano viziare come noi amiamo farlo con voi. La mia non è una critica al tuo essere, se Midoryia stacon te è perchè ti ama davvero. Non sottovalutare i suoi sentimenti o finirai per pentirtene".


"Perchè lo zio Eichan ha detto che non vuoi bene a papà?" Mamma e figlio stavano guardando la tv aspettando che quello sciagurato di nerd rispondesse al telefono.
Si erano fatte le 19 e ancora non era rientrato a casa: va bene, avevano discusso pesantemente ma sperava di poter risolvere e chiarire come avevano sempre fatto.

"Perchè non capisce niente con quei capelli a punta"

"Allora anche tu non capisci niente perchè li hai così anche tu!" Katsuki prese a fare il solletico al bambino e questo iniziò a ridere di cuore, scalciando per liberarsi dalle perfide mani della madre.
Quando un piede stava per raggiungere la pancia del biondo, questo lo fermò e divenne serio, guardando suo figlio e richiamandolo sulle sua ginocchia, accerezzandogli i capelli.

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