12. Calore

2K 97 23
                                    

Trascorse alcuni minuti di completo silenzio se non fosse stato per i mugolii di dolore che provenivano dall'Omega.
Era palese che stesse soffrendo come non mai e questo perchè lo spavento e le forti emozioni provate gli avevano bloccato quel calore che in quel momento lo stava dilaniando.

"Mi sono comportato in maniera versognosa lo so, ma ho perso la testa. Non accadrà ancora. Lasciami entrare". Il cuore del verdino pompava ad un ritmo anormale.
Il profumo dell'Omega stava lentamente facendo effetto e non sarebbe riuscito ad essere se stesso troppo a lungo.
Inoltre, la sua parte animale lo stava spronando ad andare ad alleviare il dolore dell'Omega, consapevole del fatto che l'Alpha dentro di sè avrebbe fatto di tutto per farlo stare bene.

"R-rilascialo"
Occhi verdi aggrottò le sopracciglia e poi capì, scuotendo la testa, consapevole del fatto che l'altro non potesse vederlo.

"Se lo rilasciassi... tu risponderesti e sai benissimo come si comporta un Alpha quando ha un Omega in calore vicino. Il tuo profumo- "

"E allora vattene! Che cazzo... che c-cazzo sei... merda"
Dall'interno della stanza Izuku potè sentire il biondino singhiozzare per l'ennesimo crampo e aveva ringhiato, desideroso di cancellare tutta quella sofferenza, ma rimase immobile dov'era: lui non era nessuno per imporsi su Katsuki e non voleva di certo peggiorare la situazione.

Ma al contempo non avrebbe lasciato l'amico sofferente; lasciò che i suoi feromoni si espandessero nell'aria, penetrando fin dietro la porta, circondando la figura posta in posizione fetale sul letto matrimoniale della stanza.
Katsuki percepì quell'aroma salirgli alle narici, insinuarsi sottopelle come se ci stesse nuotando dentro.
La temperatura della stanza si fece incandescente così come quella del proprio corpo: le iridi rosse vennero inghiottite dalla pupilla e le gocce di sudore iniziarono a costellare il volto dell'Omega, accompagnate da vari uggiolii che suonavano alle orecchie dell'Alpha come una supplica.
Non appena annusò i feromoni eccitati di Katsuki, Izuku ringhiò e si allontanò dalla porta con uno scatto sgranando gli occhi.

Non poteva permettersi di lasciare che l'istinto prendesse il sopravvento o non sarebbe riuscito a fermarsi.

"Ascoltami io.. io me ne vado o-"

"D-deku" 
Izuku sospirò e si tappò il naso sapendo benissimo cosa stesse accadendo in quell'ambiente.
L'Omega stava cercando di richiamare a sè l'Apha per l'accoppiamento e lui doveva andarsene il prima possibile poichè non era Katsuki a parlare, non era lui a volerlo veramente.

"N-nerd ti prego" 
Implorò Katsuki strusciandosi contro il materasso per dare sollievo a quell'erezione dura da giorni. 
Piagnucolò dal dolore e inserì due dita nella sua fessura bagnata, mugolando e ansimando simulando un'amplesso ben lontano da quello vero.
Era in condizioni pietose: il corpo completamente sudato e febbricitante, i capelli attaccati alla fronte e gli umori che colavano e inzuppavano le lenzuola poste alla rinfusa sul letto.
Inconsciamente iniziò a rilasciare una gran quantità di feromoni nell'aria, tanto che Izuku non si accorse neanche di aver aperto la porta della camera e di star fissando con uno sguardo da predatore la figura semi sdraiata sul letto.
Il petto vibrò all'emissione di un ringhio e il biondo sussultò alzando il bacino verso l'alto, in un chiaro e preciso invito.

"P-prendimi Deku..."
E a quell'ennesimo richiamo, Izuku cedette alla sua natura e si spogliò velocemente, raggiungendo l'Omega tra le lenzuola sgualcite.
Questo spinse il bacino indietro nascondendo il volto nel cuscino, ansimando vergognosamente quando si ritrovò le mani dell'altro sui fianchi.
Izuku annusò l'odore di miele del propretario di quei fianchi e fece strusciare i loro bacini, ricevendo in risposta un'imprecazione.

"F-fottimi prima che cambi idea n-nerd!" 
Il verdino si leccò le labbra e affrerrò le natiche del passivo, andando a baciare la sua entrata, leccandola subito dopo.

"Sai di miele anche qui Kacchan... il tuo liquido è paradisiaco" Mormorò prima di far passare la lingua sulla pelle bagnata dell'Omega, il quale gemette spingendosi contro la sua bocca.
I feromoni dei due ragazzi si mischiarono, creando un mix perfetto tra le due fragranze.

"Sta fermo Katsuki o mi vedo costretto ad ancorarti al letto" Minacciò occhi verdi iniziando ad essere dominato da quella lussuria che piano piano stava prendendo possesso della sua mente.
Nonostante lo considerasse un Alpha aveva sempre bramato di affondare in quel corpo muscoloso e l'idea che l'avesse già fatto ma non si ricordasse lo mandava in bestia.

"D-deku...dentro!" Il verdino si guardò l'erezione gonfia e gocciolante prima di allungarsi e prendere un preservativo dal comodino accanto al letto.
Lo aprì e se lo srotolò su quel membro eretto, costatando che fosse leggermente stretto per la sua misura.

"Mi appartieni da anni" Sussurrò quello leccando le gocce di sudore sulla schiena del biondo.

"A-Alpha" 
Il cervello di Izuku si spense.
Entrò nell'antro del ragazzo con un colpo fluido, riempiendolo di colpo e cominciando fin da subito a martellarlo a dovere.
Quella volta si sarebbe ricordato ogni minimo dettaglio, ogni singolo gemito che il passivo avrebbe emesso lui l'avrebbe incompsulato nella memoria finchè avrebbe avuto vita.
Le urla dell'Omega lo incitavano a dare di più e il vent'enne aveva lasciato il posto all'animale dentro di sè, seguendo quell'istinto primordiale che gli ordinava di dominare e soddisfare il prioprio compagno.
Aumentò la velocità delle spinte quando il ragazzo esplosivo iniziò a chiamare il suo nome come un mantra.
Con una mano afferrò il suo cuoio capelluto e lo piantò ancora di più contro il materasso, posizionandosi quasi a cavalcioni sul bacino del povero Omega, il quale stava piangendo dalla troppa stimolazione che stava finalmente ricevendo.

"Alpha Alpha! A-annodami!" 
Izuku grugnì consapevole del fatto che non avrebbe potuto accontentare l'Omega: se solo lo avesse fatto, ci sarebbe stato il rischio di metterlo incinto e Mitsuki lo avrebbe letteralmente squartato vivo.

Poteva essere una minaccia come tante altre, ma era risaputo che Mitsuki Bakugo mantenesse la parola.

"Vieni per me Omega"
Katsuki spalancò gli occhi e boccheggiò nel momento in cui l'erezione dell'attivo andò a colpire in modo diretto la prostata, donandogli quell'orgasmo che aspettava dolorosamente da due giorni.
Izuku fu estasiato nel vedere i suoi occhi rovesciarsi e il corpo tremare violentemente in preda a quell'esplosione di piacere.
Dopo aver adempiuto al suo dovere, l'Alpha andò a succhiare la pelle del collo del biondino, lasciando ben in vista i segni del suo passaggio come a voler dimostrare che quel corpo fosse una sua esclusiva.

Unicamente sua.

Come attirato da una forza maggiore si avvicinò alla ghiandola del legame con l'irrefrenabile voglia di affondare i denti in essa per reclamarlo ufficialmente suo.
La parte razionale di sè sapeva che non avrebbe dovuto farlo, ma la parte animale non la pensava allo stesso modo.

"A-alpha" Mormorò ancora una volta Katsuki infiammando l'animo dell'eroe che mostrò i denti appuntiti ringhiando, prima di guardare la mano con la quale stava tenendo fermo il biondo, affondando le zanne nella pelle sudata, riempiendo il preservativo del suo seme caldo.



Ecco il capitolo hot che stavate aspettando!!
Scusate il ritardo!!!
Cosa accadrà una volta finito il calore?
Ci vediamo ai vostri commenti,
Hanami







GuardamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora