Capitolo 9

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HOLLIWOOD

Sono seduta a bordo del letto mentre mi allaccio il laccetto delle mie scarpe brillantinate color argento, mi alzo dal letto e mi do un ultima occhiata allo specchio nel frattempo che aspetto che Abbie mi passi a prendere. In occasione della festa di compleanno di Cheryl e Killian ho deciso di indossare un abito lungo pieno di pailettes di colore rosa pastello, è monospalla con la manica lunga, ha uno spacco che parte dalla coscia e un volant arricciato che parte dalla vita e si collega con la manica. Dato il tema che la rossa ha scelto serviva qualcosa di molto elegante adatto ad un red carpet.
Sento un clacson suonare, segno che Abbie è già di sotto che mi aspetta, prendo la piccola pochette argentata abbinata ai gioielli e alle scarpe e scendo le scale dove trovo i miei genitori davanti alla porta che mi aspettano.
« Tesoro sei davvero stupenda.» si complimenta con me mia madre sorridendo.
« La mia bambina sta crescendo: esce per le feste, ha dei nuovi amici e diventa ogni giorno più bella.» prende parola questa volta mio padre con gli occhi leggermente umidi.
« Papà! Puoi stare tranquillo è solo una festa di compleanno, anche se sto crescendo la tua bambina sarà sempre qui.» abbraccio entrambi e prendo la giacca nelle mie mani.
Saluto i miei genitori ed esco di casa dove mi imbatto sorprendentemente in Tom.
« Tom, che cosa ci fai qui?» gli domando mentre vedo Abbie davanti al mio vialetto alle sue spalle.
« Io... Io volevo...» balbetta squadrando con i suoi occhi color ghiaccio tutto il mio corpo « Wow Edith sei bellissima!».
« Grazie Tom.» gli rispondo imbarazzata mentre mi infilo la giacca « Non mi hai detto come mai sei qui...»
« Io... Non ti ho più vista dopo il tuo attacco di panico, volevo vedere se stavi bene.»
« Oh... È gentile da parte tua, sto bene grazie.»
« Lo vedo.» mi guarda di nuovo molto attentamente.
« Perdonami ma Abbie mi sta aspettando, devo andare.»
« Dove andate di bello vestite così eleganti?»
« Stiamo andando alla festa di compleanno di Cheryl e Killian.»
« Allora buon divertimento.»
« Buona serata Tom.»
Gli sorrido e raggiungo la macchina di Abbie, apro la portiera e salgo sul sedile del passeggero.
« Buonasera bambolina.» mi saluta lei ridendo imitando Tom « Possiamo partire? Hai finito di flirtare con il vicino?»
« Divertente, davvero divertente. Non stavo flirtando con nessuno.»
« Certo ti credo.» mi guarda ridendo, in risposta alzo gli occhi al cielo.
« Ti sei ricordata di prendere i regali dei gemelli?» le chiedo cambiando discorso.
« Si presi.»
Abbiamo deciso di regalare un paio di décolleté tempestate di brillantini a Cheryl e un nuovo gioco per la PlayStation a Killian.
« Allora possiamo andare.»
Mette in moto la macchina e in una decina di minuti ci ritroviamo davanti al vialetto pieno di palloncini di Villa Rogers. Scendiamo dall'auto e lo percorriamo fino alla porta d'entrata, sono davvero impressionata dall'enorme quantità di palloncini dorati, entriamo nella villa e rimango letteralmente senza parole. La scalinata che porta al piano di sopra è decorata con i palloncini dello stesso colore di quelli esterni, dalla porta d'ingresso parte un lungo tappeto rosso e proprio di fronte a noi c'è una tenda rossa con un cornicione nero che richiama vagamente l'entrata di un cinema. Non posso non notare la scritta nera in cima: "Cheryl & Killian".
Guardo Abbie con occhi sognanti, entrambe incredule entriamo in quella tenda e sbuchiamo nel grande salone della villa ancora più incredule di prima. Sulla sinistra c'è un piccolo set per le foto con il classico red carpet, uno sfondo nero con i nomi dei due festeggiati scritti in color oro e al lato ci sono due statue degli Oscar giganti. Di fronte a noi c'è un lungo tavolo pieno di stuzzichini proprio davanti a una tenda brillantinata color oro, sulla destra di fianco al tavolo c'è né un altro simile con già alcuni regali sopra e ovviamente tutto il salone è pieno di palloncini.
C'è davvero un sacco di gente, alcuni volti li ho già intravisti a scuola, altri sono completamente nuovi per me.
« Per caso hanno invitato tutta la scuola?» chiedo sbalordita.
« Ovviamente si, Killian è nella squadra di football quindi conosce mezza scuola e Cheryl conosce l'altra metà essendo la capo cheerleader.»
Vediamo Cheryl con il suo lungo abito rosso venirci incontro, ha il corpetto pieno di strass e un'ampia gonna di tulle.
« Buonasera ragazze, finalmente siete arrivate.»
« Buon compleanno Cheryl. Sei bellissima stasera, come hai fatto ad organizzare tutto questo in una sola settimana?»
« Non è stato poi così difficile, ho organizzato anche una premiazione come agli Oscar.» ci prende per mano mette parla e ci porta vicino a una specie di stand con alcune foto appese « Adesso il fotografo vi farà una foto istantanea e le appenderà accanto alle altre con il vostro nome sotto, ogni invitato entrerà in quella cabina e voterà chi secondo lui ha il vestito migliore, a fine serata i voti saranno contati e chi vince riceverà l'oscar.» ci spiega indicando un altro tavolino rotondo con sopra due premi.
« Ovviamente il premio andrà alla ragazza e al ragazzo più elegante della serata, non so perché ma sono convinta che tu Edith abbia numerose possibilità di vincere.»
« Io? Sarai tu a vincere, sei la festeggiata e poi sei davvero stupenda stasera.»
« Ti ringrazio, ma credo di avere una degna rivale questa sera. » mi sorride, le porgiamo i regali e vediamo la festeggiata scomparire tra la folla dopo averci ringraziate a dovere.
Il fotografo ci fa le foto e sia io che Abbie entriamo nella cabina per votare, ho votato i festeggiati ovviamente, questa è la loro serata e meritano di vincere l'oscar.
Una volta completata la votazione, vedo in lontananza Killian che parla con Jaxon ed Emily, prendo per mano Abbie e muovendomi tra la folla raggiungo il festeggiato e i nostri amici.
« Hey ragazzi! Buon compleanno Killian.»
« Ciao ragazze! Grazie Edith.» mi ringrazia gentilmente « Siete stupende stasera.»
« Grazie.» rispondiamo noi in coro « Anche voi siete bellissimi.» rispondo io studiandoli.
Killian indossa un elegante smoking nero e devo dire che gli sta davvero molto bene, è la prima volta in effetti che lo vedo vestito in modo così elegante. Jaxon invece indossa un pantalone elegante nero e una camicia anch'essa nera con i primi due bottoni aperti ed Emily invece indossa un abito lungo di chiffon color Tiffany.
« Che ne dite se vi prendo qualcosa da bere?» ci chiede Jaxon guardando i vari camerieri che fanno avanti e indietro per il salone con i vassoi pieni di calici di Champagne.
« Io credo che andrò a mangiare qualcosa prima.» prende parola Abbie.
« Mi unisco a te se non ti dispiace.» risponde Emily avvicinandosi alla mora.
« Io invece vado a cercare mia sorella, l'ho persa di vista più di un ora fa. Verifico che sia tutto al proprio posto, sai com'è fatta Cheryl, se c'è qualcosa fuori posto potrebbe impazzire.»
Tutti e tre spariscono nella folla, guardo il povero Jaxon che attende ancora la mia risposta.
« Credo proprio che accetterò il tuo invito, sto morendo di sete.» mi sorride mentre ferma un cameriere e prende due calici porgendo mente uno.
« Grazie.» lo ringrazio sorridendogli guardandomi un po' intorno « Avrei dovuto darti retta quando mi hai detto che Cheryl è una grande festaiola, organizza sempre feste così?»
« La maggior parte delle volte si, non ho mai visto delle feste organizzate da Cheryl senza catering e fiumi di Champagne.» mi risponde ridendo, non posso fare altro che unirmi alla sua risata.
« È la prima volta che partecipo a una festa del genere, spero solo che non sia l'ultima. Per ora mi sta piacendo parecchio.»
« Non sei mai andata ad una festa prima d'ora?»
« No. Avevo solo due amici a Chicago e poi non sono mai andata a scuola, ho sempre studiato a casa quindi conoscevo poche persone, e poi diciamo che questa sembra più un matrimonio che una festa di compleanno. Quindi si è la mia prima grande festa.»
« Allora dobbiamo farti divertire al massimo, che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa?»
« Si andiamo, sono proprio curiosa di vedere quali prelibatezze ci sono su quel tavolo enorme.»
Ci dirigiamo al tavolo degli stucchini dove troviamo anche gli altri, e metre la musica accompagna la serata, riempiamo i nostri piattini con salatini e tartine.
Neanche il tempo di buttare giù l'ultimo boccone che io, Abbie ed Emily veniamo trascinate da Cheryl sul red carpet per fare le foto. Ne facciamo prima qualcuna insieme, poi una da sola con la festeggiata e poi anche da sole, il tutto accompagnato da fin troppe risate dovute dall'euforia del momento e dallo Champagne.
Non so come ma in qualche modo finiamo in mezzo alla folla a ballare finché non ci fanno male i piedi per colpa dei tacchi, appena scatta la mezzanotte la musica si abbassa leggermente e i due festeggiati ci abbandonano per salire sul piccolo palco dove il dj metteva la sua musica.
Cheryl prende in mano il microfono e inizia il suo lungo discorso di ringraziamenti mentre il catering mette al loro fianco il tavolino con le due statuine.
« Buona sera a tutti, scusate questa piccola interruzione ma ci tenevo a ringraziarvi tutti per essere qui stasera a festeggiare con noi il nostro giorno speciale.» posa il suo sguardo sul fratello che prende per mano sorridendogli « Non voglio torglievi ultieriore tempo per il divertimento perciò possiamo dare inizio alla nostra cerimonia degli Oscar.»
Un grande applauso e anche dei fischi partono dalla folla, il fotografo che si occupava delle foto passa due buste ai festeggiati e poi Cheryl passa il microfono a suo fratello.
« Il vincitore del premio Oscar come miglior look è...» lascia un po' di suspense mentre apre la busta « Jaxon Bailey!»
Un grande applauso risuona nella stanza e il mio sguardo incredulo quanto felice si posa sul moro dagli occhi verdi, che dopo avermi sorriso raggiunge i gemelli sul palco per ritirare il premio. Dopo aver preso la statuina da un grande abbraccio a Killian che passa il microfono alla sorella.
« La vincitrice del premio Oscar come miglior look di questa sera è...» anche lei come il fratello lascia un po' di suspense mentre apre la busta, legge il nome al suo interno e sorride leggermente « Edith Johnson!».
Vedo la festeggiata che mi guarda sorridendo felice, sono sotto shock, per aver vinto significa che a qualcuno sono piaciuta. Vado verso i due festeggiati mentre un ragazzo del catering mi porge la mano per salire, prendo la statuina che Cheryl mi porge e non posso fare altro che abbracciarla.
« Sapevo che avresti vinto tu, quest'abito ti sta troppo bene.»
« Grazie Cheryl, non so davvero cosa dire.»
« Prendi il premio e basta.»
Le sorrido felice, solo lei poteva riuscire a farmi vincere un Oscar.
Dopo i grandi applausi e fischi della folla, io e Jaxon scendiamo dal palco e per i due festeggiati arriva il momento della torta.
Le luci si spengono e la musica si ferma, il catering fa il suo ingresso nel grande salone con una torta di tre piani che richiama il tema della festa con molte candeline accese.
Dopo aver mangiato la torta e aver brindato ai festeggiato con altro champagne, i gemelli aprono la loro grande quantità di regali e lasciano poi continuare la grande festa.
Dopo che la musica riparte io e Jaxon ci rechiamo a fare le foto con in nostro premio per poi continuare a ballare fino alle 2:00 del mattino.
« Abbie, che cosa facciamo? Le persone stanno abbandonando la festa.»
« Accidenti devo portarti a casa!» mi risponde con uno strano tono venendo verso di me oscillando.
« Abbie, sei ubriaca?» le chiedo ridendo, stranamente anche a me inizia ad appannarsi la vista.
« Perché tu no?»
« Beh forse un pochino.» rido ancora più forte di prima.
Mi gira un po' la testa e mi sento stranamente leggera, per qualche strana ragione non riesco a smettere di ridere, ovviamente seguita da Abbie.
« Ragazze state bene?» ci domanda Jaxon avvicinandosi a noi.
« Jaxon! Noi stiamo benissimo e tu?» gli domando abbracciandolo guardandolo in viso « Hai davvero dei bellissimi occhi lo sai?»
Mi sorride dolcemente in risposta, mi cinge piano i fianchi cercando ti farmi restare in piedi.
« Che ne dici se ti accompagno a casa? Abbie non è nelle condizioni di guidare, e nenache tu.»
« Credo che accetterò il passaggio. Prima però dobbiamo salutare i gemellini.»
« Si hai ragione, avvisiamoli che stiamo andando via.»
Sempre tenendomi con un braccio mi accompagna da Cheryl e Killian che sono ubriachi quanto noi.
« Hey ragazzi, accompagno Edith a casa. Abbie e ubriaca non è il caso che prenda la macchina stasera, fatela fermare da voi.»
« Non preoccuparti amico ci penso io a lei. » dice sbiascicando Killian che ci lascia con Cheryl andando verso Abbie.
« Grazie per la serata Cheryl, la tua festa è stata davvero pazzesca.»
« Grazie tesoro, ricordati il tuo Oscar.» mi ricorda ridendo.
Salutiamo anche Emily e insieme usciamo dall'enorme Villa diretti in macchina, Jaxon mi aiuta a salire chiudendomi poi la portiera e partiamo verso casa mia.
Dopo alcuni minuti riesco leggermente a riprendermi e senza neanche accorgermene sono già davanti a casa mia, il ragazzo dagli occhi verdi mi aiuta a scendere e mi accompagna fino alla porta.
« Arrivata signorina.»
« Grazie per avermi accompagnata a casa Jaxon, è stato gentile da parte tua.»
« Figurati compagna di Oscar.» rido leggermente dopo la sua ultima frase.
« Eravamo noi le star di questa sera.» gli rispondo agitando la statuina.
« Non so io, ma tu sicuramente. Sei bellissima Edith.»
Poso i miei occhi nei suoi dopo il complimento fatto e sorrido leggermente imbarazzata. Allunga la sua mano scostandomi una ciocca di capelli da viso accarezzandomi poco la guancia, fa un passo verso di me avvicinando il suo viso al mio. Succede tutto troppo velocemente per capire cosa sta accadendo, improvvisamente fa toccare le sue labbra con le mie, ma io non posso far altro che interrompere questo leggero contatto.
« Jaxon aspetta.» dico io allontanandolo posandogli una mano sul petto.
« Edith va tutto bene?» sentiamo una voce in lontananza che si rivela essere quella di Tom « Questo ragazzo ti sta importunando?»
« Cosa? No affatto, sto bene.» non capisco cosa ci faccia qui Tom o come sapeva che ero tornata a casa « Come mai sei qui Tom? Credevo che già dormissi.»
« No in realtà stavo guardando un film e ti ho sentita tornare, volevo solo sapere come era andata, non sapevo che eri in compagnia.» dice le ultime parole guardando il moro difianco a me.
« Tom lui è Jaxon ricordi? Vi siete incontrati da Starbucks.»
« Si mi ricordo.»
« Edith io vado a casa, ci sentiamo domani.» interviene Jaxon nella nostra conversazione.
« Si certo, buonanotte Jaxon. Grazie per il passaggio.»
« Figurati, buonanotte Edith.»
Mi da un veloce e amichevole bacio sulla guancia e dopo aver dato un ultimo sguardo a Tom ripercorre il vialetto e una volta salito in auto sparisce pian piano nel buio.
« Non sapevo che voi due stavate insieme.»
« In realtà siamo solo amici non stiamo insieme.»
« Ti stava baciando.»
« Per la cronaca: l'ho fermato appena ho capito le sue intenzioni. E poi che cosa ti importa di chi mi bacia?»
« Beh mi importa.»
« Non sono affari tuoi.»
« Scusa bambolina, ma non posso sopportare la vista di qualcuno che ti bacia.»
Rimango senza fiato, dopo quest'ultima confessione, mi gira le spalle e con nonchalance torna nella sua casa lasciandomi completamente sotto shock davanti alla porta della mia.

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