LA LEGGENDA
Rigiro tra le mie mani la busta bianca, riconosco la scrittura della nonna dal mio nome scritto sul retro. Improvvisamente capisco perché l'ha nascosta qui dentro, sapeva che prima o poi avrei riletto questo libro, mi conosceva fin troppo bene. Con gli occhi ormai ricolmi di lacrime rigiro di nuovo la lettera nelle mie mani, la apro e curiosa inizio a leggerla.
Cara Edith,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che il cerchio oscuro ci ha trovati e che molto probabilmente non sono più accanto a te, ci sono alcune cose davvero importanti che devi sapere e dato che non sono lì per spiegartele ho pensato che scrivendotele qui avresti avuto modo di essere preparata a quello che potrebbe accadere...
Ho nascosto questa lettera nel tuo libro preferito perché sapevo che prima o poi l'avresti trovata, ti conosco fin troppo bene e so quanto gli sei legata.
La prima cosa che ci tengo a dirti è sicuramente quella di non sentirti in colpa, qualunque cosa io abbia scelto di fare sicuramente la colpa non è tua, ho deciso di proteggere non solo te ma tutta la nostra famiglia e tutto il mondo magico.
Adesso devi cercare di cavartela da sola ho davvero molta fiducia in te, ti conosco più di chiunque altro, so che sei una giovane donna molto coraggiosa e potente e so anche che proteggierai te stessa e la nostra famiglia più di quanto sia riuscita a fare io.
Fidati solamente del tuo istinto bambina mia e di nessun altro, cercheranno in tutti i modi di avvicinarsi a te e useranno qualsiasi mezzo in loro potere per fare in modo che tu sia dalla loro parte per sfruttare la tua magia, ma non devi permettere a nessuno di prendersi ciò che è tuo fin dalla nascita.
Tra i libri che ti ho lasciato cercane uno ricoperto con una copertina rossa, è il mio libro delle ombre ti sarà sicuramente utile, puoi trovarci tutto quello che ti serve: pozioni, incantesimi, talismani, rituali, creature magiche, rune antiche e leggende.
Ovviamente c'è anche un capitolo che riguarda te, l'origine della tua storia, del tuo potere e anche il suo lato oscuro.
Impara a controllarlo, devi tenere a bada i tuoi più oscuri istinti e non lasciarti mai guidare dalla rabbia, ricorda che sei tu a controllare la tua magia e non il contrario. Non lasciarti sopraffare dai tuoi poteri altrimenti anche tu come loro causerai solamente tanto dolore...
Ti voglio tanto bene tesoro,
La tua nonna.Le lacrime ormai solcano il mio viso, porto la lettera al petto stringendola in un pianto liberatorio. Mi manca da morire.
Molte persone dicono che con il passare del tempo il dolore si affievolisce, che piano piano svanisce, ma quel tipo di dolore non passa mai, rimane sempre lì come un chiodo fisso dentro una parte di te che cerchi disperatamente di reprimere per cercare di andare avanti con la tua vita. Semplicemente con il tempo smetti di pensarci, ma non appena trovi qualcosa che ti ricorda la persona che hai perso: un oggetto, un ricordo o un luogo; il dolore torna lasciandoti quel lacerante senso di vuoto e solitudine che ti ricorda di non poter mai più vivere nessun altro momento insieme e che le uniche cose che ti rimangono saranno sempre e solo i ricordi. Questa è una sensazione che solo chi ha perso qualcuno può capire.
Oltre al dolore, il ricordo della morte della nonna fa riemergere anche la rabbia ed è in quel momento che sento crescere quella sensazione che sta diventando ormai famigliare, tutto il mio corpo è avvolto dalla solita nube violacea, ma non mi importa. L'unica cosa che sento adesso è il dolore, sento l'imprivvisa voglia di urlare e urlo, urlo sempre più forte tra le mie lacrime ormai nere per colpa del trucco colato. Urlo finché non sento un frastuono ed è esattamente quel rumore che mi riporta alla realtà, apro finalmente gli occhi e mi guardo intorno. Ogni cosa nella mia stanza è sottosopra, la borsa è finita dall'altra parte della stanza, i fogli e le penne che erano sulla scrivania sono sul pavimento insieme a tutti i libri della libreria, le ante dell'armadio sono aperte e alcuni vestiti sono caduti anch'essi sul pavimento e i cassetti del comodino sono aperti come se fossero esplosi. Sembra quasi che due ladri abbiano fatto irruzione nella stanza e abbiano rovistato dentro ogni cosa, mi alzo piano dal letto guardando verso la finestra mentre cerco di riprendere fiato, mi è sembrato di aver visto un ombra o qualcosa muoversi ma non c'è nessuno.
Il mio sguardo cade sul libro dalla copertina rossa che mia nonna citava nella lettera, lo prendo nelle mie mani e tolgo la copertina, finalmente riconosco il misterioso libro che la nonna teneva segretamente nella sua stanza. Sulla copertina di pelle nera sono presenti dei ghirigori argento negli angoli e al centro del libro sempre in argento c'è un pentacolo.
Agito le mani per sistemare con la magia il caos che avevo combinato precedentemente ma faccio solo peggio e con molta sorpresa noto che la mia magia è cambiata, mi sento molto più forte e potente, le mie mani sono avvolte nella ormai famigliare nube viola che vedevo solo quando la rabbia si faceva sentire. Provo a fare un altro incantesimo semplice per rifare il letto ma non faccio altro che far volare sul pavimento tutti i cuscini, e ancora una volta la nube che esce dalle mie mani è di un viola brillante.
Quella continua sensazione di essere osservata non mi abbandona, mi rigiro verso la finestra ma di nuovo non c'è nessuno, per sicurezza chiudo le tende rosa e corro in bagno mentre ancora cerco di respirare in modo normale. Mi posiziono davanti allo specchio con le mani appoggiate al lavandino bianco e vedo che anche i miei occhi sono di nuovo viola, esattamente come il primo giorno che siamo arrivati qui, l'unica differenza da quella volta è che la rabbia adesso era sparita ma quella potente onda viola rimane senza dare alcun segno di volersene andare.
« Ma che diavolo mi sta succedendo?» mi rivolgo a me stessa riflessa sulla specchio come se fossimo due persone diverse o come se lei potesse darmi una risposta in merito a quello che sta accadendo.
All'improvviso sento aprire la porta d'ingresso, sussulto, è come se quel rumore mi avesse risvegliato da un stato di trance. Sbatto le palpebre un paio di volte e quando mi riguardo allo specchio le mie iridi sono tornate al suo solito color ambra. Sento mia madre e mio padre che dall'ingresso mi gridano: « Tesoro siamo a casa!»
Continuo a guardare il mio riflesso completamente sotto shock, con il fiato corto e ancora senza parole.
« Mamma! Vieni subito qui.» urlo in preda al panico.
« Edith che cosa succede?» mia madre è già quasi vicino alla porta del bagno, cerco di andarle incontro ma le gambe mi tremano e solo ora mi rendo conto dei miei occhi colmi di lacrime per via della paura.
« Penso di aver fatto un completo disastro. Io... Io non...» cerco con tutta me stessa di far uscire qualche parola dalla mia bocca ma non riesco a respirare.
« D'accordo Edith adesso calmati va bene? Va tutto bene, riprendi fiato » cerca di tranquillizzarmi facendomi inspirare ed espirare lentamente « perfetto continua così, calmati adesso.»
Mi circonda in un abbraccio e mi stringe a se accarezzandomi i capelli, mi mancavano i suoi abbracci, con tutta questa storia dei nuovi poteri e del cerchio oscuro era da molto tempo che non mi abbracciava così. Scendiamo dalle scale e mia madre mi porta verso il salotto dove ci aspetta mio padre con un'espressione preoccupata sul viso, mi fa sedere sul divano accanto a lei e prende le mie mani nelle sue.
« Che cosa è successo? » entrambi mi guardano in attesa di una risposta, una risposta che non so dare.
« Vorrei saperlo anch'io...» i loro sguardi perplessi e confusi mi spingono a continuare « avevo appena finito di fare i compiti, volevo leggere un po' nell'attesa che voi tornaste a casa così ho preso il libro di Alice nel paese delle meraviglie e quando l'ho aperto al suo interno c'era una lettera della nonna.»
Improvvisamente il loro visi si sono trasformati in un espressione di tristezza e dolorema anche con un velo di curiosità.
« Dopo averla letta il ricordo della morte della nonna è tornato e con esso è tornata anche la rabbia, la tristezza e il dolore. » nonostante la mia voce trema per il pianto continuo a parlare senza fermarmi « Ho sentito di nuovo quella sensazione che si faceva sempre più spazio dentro di me così ho iniziato ad urlare, era come se con quell'urlo io volessi tirare fuori tutta la tristezza che avevo dentro, ma credo di aver sbloccato anche qualcos'altro. »
« La mia stanza è letteralmente esplosa come se qualcuno avesse appena buttato una bomba ed ero completamente sommersa da questa nube viola di cui voi continuate a parlare e adesso non riesco più a fare alcuna magia come prima. » sono terrorizzata e per di più ho anche iniziato ad urlare, mi sento persa « Qualsiasi cosa io faccia dalla più banale come far volare una penna alla più complessa quella dannata magia antica non se ne vuole andare, per non parlare del fatto che anche i miei occhi si colorano dello stesso maledetto colore! » concludo ormai con la gola secca e gli occhi sempre più umidi « Che cosa mi sta succedendo mamma?».
Non credo di aver mai viso i loro volti così terrorizzati e confusi come in questo momento, è già da tempo che mia nonna e i miei genitori mi ripetono quanto sono potente, ma non avrei mai immaginato di esserlo a tal punto da far esplodere una stanza con un urlo. Ovviamente questa cosa è sempre stata dentro di me ma è come se adesso si fosse amplificata, è come se quella parte di me che è sempre stata nell'ombra avesse deciso di uscire finalmente alla luce del sole, da una parte mi sento davvero molto potente ma dall'altra mi fa molta paura.
« Credo che tu abbia sbloccato definitivamente il tuo potere, è comprensibile sei maggiorenne, sei una strega adulta adesso hai completamente sviluppato la tua magia.»
« Lo credo anch'io, quel tipo di magia è sempre stata dentro di te e ha sempre cercato un modo per uscire, tutto quel cocktail di emozioni deve averla finalmente sbloccata del tutto.» guardo entrambi con uno sguardo terrorizzato.
« Che cosa faccio adesso?» nessuno dei due riesce a darmi una risposta « E se non riesco a controllarlo? Se involontariamente faccio del male a qualcuno?»
« Non devi preoccuparti di questo, Edith tu sei una grande strega non faresti mai del male a qualcuno.»
« Mamma ti ho letteralmente catapultato dall'altra parte della stanza un anno fa e ho appena fatto esplodere la mia camera, che cosa mi impedirà di fare la stessa cosa con altre persone?»
« Bambina mia, devi stare tranquilla e cercare di controllarlo, se ti lasci sopraffare dalla rabbia o dalla paura la tua magia sarà fuori dal tuo controllo. Non devi lasciare che questo accada.» mio padre cerca in tutti i modi di tranquillizzarmi posando le sue enormi mani sulle mie spalle.
« Noi saremo sempre accanto a te quando ne avrai bisogno e cercheremo di aiutarti in qualsiasi modo. Non permetteremo che tu faccia del male a qualcuno, o che qualcuno lo faccia a te.»
So di potermi fidare di loro, so quanto tengono a me e gli credo se dicono che faranno di tutto per proteggermi, ma ho paura di quello che sono in grado di fare. Non voglio far loro del male.
Improvvisamente mi torna alla mente il grimorio lasciato da mia nonna, magari tra le sue pagine oltre ad esserci scritta la leggenda del mio potere, c'è scritto anche come controllarlo. Senza dire nulla tolgo le mani di mio padre dalle mie spalle, corro su per le scale fino alla mia camera e prendo tra le mie mani il libro delle ombre di mia nonna e lo apro, sulla prima pagina c'è un indice che indicava gli argomenti dei vari capitoli.
Appena vedo la sezione "leggende magiche" vado al capitolo indicato e sfoglio pagina per pagina, devo ammettere che ci sono davvero tante leggende riguardanti il mondo magico: banshee, fate, mostri marini, draghi, folletti, creature della notte, sirene ed elfi.
Dopo alcuni minuti arrivo finalmente alla pagina che mi interessa e inizio a leggere:La strega di sangue.
Un'antica leggenda narra di una strega nata sotto la luna di sangue, da qui ne deriva il nome, a cui fu donato un antico ed enorme potere in grado di varcare ogni confine magico. Riconosciuta come la strega più potente che possa mai esistere, può essere anche una creatura molto sensibile che si lascia facilmente guidare dalle proprie emozioni, ed è l'unica in grado di praticare la magia senza l'aiuto della natura. Si narra inoltre che l'origine di questo potere derivi dalla dea Ecate e che la strega di sangue sia un ponte che collega la divinità con gli esseri umani. Come tutte le grandi cose però, se non domato correttamente, questo potere può portare a conseguenze catastrofiche causando morte e distruzione nel mondo.Per un secondo ho creduto che potessi trovare qualcosa di utile dentro quel libro, invece c'è scritto solo quello che non fanno altro che ripetermi tutti. Sono sconvolta, sono come una specie di macchina da guerra, posso fare del bene usando incantesimi oltre ogni immaginazione ma se non riesco a controllare a dovere questa parte di me rischio di fare solo del male.
« Edith va tutto bene?» i miei genitori mi hanno ormai raggiunta nella stanza e sono fermi appoggiati sullo stipite della mia porta.
« No, non va per niente bene! Credevo che il grimorio della nonna potesse in qualche modo aiutarmi, invece non fa altro che ripetermi che sono potenzialmente pericolosa.» sto ormai urlando e gesticolando « Non poteva scrivere una specie di guida o in qualche modo spiegarmi come posso controllare i miei poteri? »
« Calmati adesso piccolina, non preoccuparti, adesso ceniamo con calma e quando ti sarai rilassata un po' proviamo a fare qualche incantesimo.» mentre mio padre prova in qualche modo a tranquillizzarmi, mia madre ha raccolto dal pavimento il libro e sta leggendo la pagina che avevo letto io precedentemente.
« Beh guarda il lato positivo, almeno sappiamo perché il tuo potere si attiva quando sei arrabbiata, triste o agitata.»
« Non pensiamoci adesso, scendiamo di sotto e iniziamo a preparare la cena, dopo inizieremo con l'allenamento.»
Dopo le parole di mio padre, mia madre con un gesto della mano riordina la mia camera e insieme scendiamo al piano di sotto diretti in cucina.
« Tesoro tu apparecchia la tavola nel frattempo che io e tuo padre prepariamo la cena.»
Mentre guardo loro due predere pentole e padelle solamente facendo ondeggiare le mani io guardo terrorizzata le mie ormai tremolanti, se dovessi fare anch'io quel semplice gesto probabilmente farei esplodere la cucina, mi limito a prendere piatti e posate come fanno gli umani. Circa quindici minuti dopo aver finito di apparecchiare la tavola mia madre varca la soglia della cucina con la cena già pronta, tra mille pensieri ceniamo, e finalmente arriva il momento che aspettavo di più.
« Forza tesoro, aiutami a portare questi piatti in cucina e poi iniziamo il nostro allenamento. » aiuto mio padre con i piatti sporchi e poi ci sediamo tutti e tre sul divano in salotto.
Mia madre con la sua magia sposta un vaso che c'era in cucina e lo posa davanti a me.
« Okay Edith adesso prova a rimetterlo al suo posto.»
Alzo le mani di fronte a me, cerco il più possibile di liberare la mia mente, chiudo gli occhi prendendo un respiro profondo e quando li riapro l'ormai famigliare nube viola circonda già le mie mani. Sollevo di poco il vaso e lo faccio muovere di qualche centimetro per rimetterlo al proprio posto, ma proprio quando ho creduto di avercela fatta si sente un boato e in un attimo ci ritroviamo con pezzi di ceramica sparsi ovunque. L'ho fatto esplodere, ho fatto esplodere un vaso.
Rimango ferma lì, al centro del soggiorno completamente pietrificata, non so cosa fare o cosa dire. Essendo una strega dalla nascita e vivendo in una famiglia di maghi sono sempre riuscita a gestire i miei poteri, mentre adesso sento come se tutto stesse sfuggendo al mio controllo e questo mi terrorizza.
Mentre i miei genitori cercano per l'ennesima volta di tranquillizzarmi raccogliendo i cocci rotti dal pavimento, io non faccio altro che pensare a cosa farò domani a scuola. Mi sento come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, si sa che la scuola è sempre stata una fonte di stress, che cosa faccio se qualcuno involontariamente dice qualcosa che risveglia le mie emozioni facendomi perdere il controllo... Non voglio fare del male a nessuno, tantomeno adesso che mi sono fatta degli amici, non so come farò ma devo cercare in tutti i modi di reprimere questa nuova parte di me.
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La Leggenda Della Strega
FantasíaUn'antica leggenda narra di una strega molto potente in grado di fare cose inimmaginabili, in possesso di un potere che va contro ogni legge della natura, ma si sa che solitamente un grande potere porta sempre a delle grandi responsabilità e, purtro...