«Siete arrivati» esclamò felicissima la signora Weasley, con un enorme sorriso stampato in volto, richiamando l'attenzione di tutti i presenti sugli ultimi arrivati. Immediatamente si affrettò a raggiungere il terzetto riservando ad ognuno di loro un caloroso abbraccio e due baci sulla guancia.
Lucy che era tesa peggio di una corda di violino, quando fu il suo turno se lo godé tutto ricambiando affettuosamente la stretta della donna. Tuttavia quando quella si staccò per chiedere come stavano percepì due paia di occhi bruciarle addosso, con tanta esitazione alzò lo sguardo e incontrò quello di Fred e George. Nell'istante in cui i loro occhi entrarono in contatto il fiato le si mozzò in gola e il cuore saltò qualche battito. Non riusciva a muovere un singolo muscolo, le mani le iniziarono a sudare dall'agitazione e tutto divenne come ovattato. In quel momento qualsiasi cosa stava accadendo intorno a lei era come se fosse un sogno. Sentiva a fatica i ringraziamenti di Molly per averle portato un bellissimo mazzo di fiori e i soliti convenevoli che si stava scambiando con Yleen e Theo.
E lo stesso valeva per i due rossi, che stavano ignorando la sorellina che li stava sgridando per aver mangiato di nascosto, insieme a Ron, alcune tartine che aveva preparato con la madre.
Non si aspettavano di vederla in carne e ossa quella sera, soprattutto George che aveva detto più volte al gemello di smetterla di sperare si presentasse perché ormai era chiaro che non volesse rivederli mai più. Eppure era lì, lei era proprio lì a pochi metri da loro. La voglia di gridare il suo nome mentre la raggiungevano di corsa per abbracciarla e baciarla davanti a tutti era quasi incontenibile, come la voglia di poter chiarire una volta per tutte quella spiacevole situazione che li stava tenendo separati.A riportarli alla realtà ci pensò involontariamente il padre che spezzò il loro contatto visivo, anche perché quello strano comportamento da parte dei tre stava attirando la curiosità degli altri, mettendosi in mezzo e interrompendo sul nascere qualsiasi cosa intendessero fare i figli. Il signor Weasley affiancò la moglie salutando i due Nott e la giovane Potter come era solito fare: dando una vigorosa stretta di mano a Theo e un abbraccio impacciato alle due ragazze.
La moretta però non fece in tempo a tirare un sospiro di sollievo per aver Arthur davanti che la nascondeva dalla vista dei gemelli, che qualcuno si schiarì la voce poggiando una mano tatuata sulla spalla dell'amico.
«Ciao bimba» la salutò Sirius appena fu nel suo campo visivo. Le fece un sorriso storto nascosto leggermente dai folti baffi ma con lo sguardo le trasmise tutta la preoccupazione provata in quei giorni. Rivederla dopo quello che aveva saputo era un enorme sollievo e aveva un mare di domande da farle «Possiamo parlare?» le chiese infatti abbracciandola più stretta del solito.Lei, che si aspettava esattamente una cosa del genere, ricambiò l'abbracciò con dolcezza allacciandogli le braccia intorno il collo e affondando il viso nel suo collo «Si... si possiamo parlare» mormorò con voce rauca.
Quando lui fece per lasciarla andare non gliene diede modo tenendolo ancora stretto a sé «Altri cinque secondi» lo pregò con un filo di voce. Come immaginava rivedere Fred e George le stava facendo talmente male che sentiva il magone prendere il sopravvento e temeva di poter scoppiare a piangere da un momento all'altro.Black annuì riportandole un braccio intorno alla vita e con l'altra mano le accarezzò i capelli «Bimba mi stai facendo preoccupare» le sussurrò in un orecchio per non farsi sentire dai padroni di casa al suo fianco. Allarmato dal modo in cui la figlioccia si stava stringendo a lui si scambiò uno sguardo con Yleen per captare qualche indizio, ma quella negò leggermente con il capo, come per dire non posso aiutarti, e poi con il fratello della ragazza che gli fece una smorfia dispiaciuta, facendo accrescere vertiginosamente la sua preoccupazione.
Harry, che nel frattempo aspettava scalpitante il proprio turno per salutare la sorella, aveva osservato silenziosamente la reazione che poco prima avevano avuto lei e i gemelli e ora non si era fatto di certo sfuggire come, sempre la maggiore, non lasciava andare il padrino. Già sapeva che qualcosa non andava ovviamente ma non pensava fino a quel punto. Così si avvicinò preoccupato salutando distrattamente i Nott, infastidendo la rossa in particolare con quel saluto sbrigativo, e si fermò ad un lato dei due «Che succede?» chiese a bassa voce facendo una carezza sul capo della sorella.
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Giuro Solennemente di non avere Buone Intenzioni || Gemelli Weasley ||
FanfictionLucy Potter è ancora in circolazione! Ebbene si, in questa avventura post seconda guerra magica la nostra bella mora lavora insieme ai suoi migliori amici. Ma un sentimento, taciuto per troppo tempo, diventerà incontenibile. Si può amare due persone...