Weasley si trovava dietro l'enorme e imponente bancone al centro del negozio, avevano chiuso da una ventina di minuti eppure era ancora fermo lì. Fissava un punto indefinito del locale con lo sguardo perso, il labbro inferiore stretto tra i denti e i pugni serrati con forza contro il legno. Percepiva a malapena le unghie lentamente imprimergli nei palmi le mezzelune, perché la sua concentrazione era da tutt'altra parte. Sembrava assorto nei suoi pensieri ma non era affatto così. Infatti quando i dipendenti titubanti lo salutarono per congedarsi definitivamente, lui accennò un sorriso forzato augurandogli una buona serata.
Vedendoli andare tutti via, tirò un vistoso sospiro di sollievo e fece per indietreggiare e piegarsi sotto il bancone per prendere una cosa, ma non ebbe nemmeno il tempo di spostare un piede che un crac e una voce a lui molto familiare lo fecero trasalire.«Ehilàààà» esclamò allegro Lee, materializzandosi proprio davanti a lui con un sorriso smagliante «So che dovevamo vederci tra un'ora e che dovete fare mille cose prima di salire a casa, maaaaa da solo mi annoiavo troppo» si giustificò velocemente dato il suo largo anticipo «Quindiiii.. cosa ha fatto Lucy per cena? inizio ad aver fame.. ah posso aiutarvi a fare qualcosa? così ci sbrighiamo?» chiese a raffica poggiando i gomiti sul bancone e il viso su una mano in attesa di direttive o di una risposta.
Se normalmente a tutto quell'entusiasmo il rosso si sarebbe fatto una risata, in quel frangente sentì invece l'ultima, minuscola, briciola di pazienza dissolversi «Lee» lo chiamò duramente chiudendo le palpebre e stringendo i pugni fino a farsi sbiancare le nocche «Vedi di sparire subito... anzi va a scocciare George, è in ufficio» ringhiò per nulla contento di vederlo, aveva un fottuto problema e non aveva tempo di parlare con lui.
Il mulatto rimase a bocca aperta, mai Fred gli si era rivolto in quel modo.
«Ok sono arrivato un'ora in anticipo ma non mi sembra di averti annodato la bacchetta» borbottò offeso intanto che si rimetteva dritto «A-amico ti senti bene?» domandò osservandolo con attenzione. Aveva il viso imperlato di sudore e sembrava sul punto di sentirsi male da un momento all'altro, dato il respiro spezzato e il labbro che si stava stritolando con i denti.Fred frustrato dalla situazione colpì con un cazzotto il bancone, facendo saltare l'amico per lo spavento, e con lo stesso tono usato prima disse «Tutto meravigliosamente ma ora sparisci, santissimo Godric» fulminandolo con gli occhi azzurri «Giuro che se osi venire qua dietro ti uccido... Jordan, merda, va da George... ho da fare» mormorò in difficoltà quando lo vide iniziare a fare il giro per raggiungerlo. Non poteva permettersi che lo facesse, gli dispiaceva trattarlo in quel modo ma era l'unica soluzione.
Jordan si immobilizzò a metà del bancone con lo sguardo ferito ma anche tanto preoccupato, qualcosa nel suo migliore amico non andava «Sei proprio sicuro di sentirti bene? Fred che hai?» chiese facendo altri due passi per arrivare da lui.
«Ho.detto.che.sto.bene.va.dalla.mia.copia.immediatamente» replicò il rosso guardandolo nel peggior modo possibile.
Non avendo altra scelta, il mulatto gli lanciò un altro sguardo impensierito per poi voltarsi e andare da George. Non capiva proprio che cosa gli fosse preso e sperava che non facesse così per tutta la serata o quello che si sarebbe preso un cazzotto sarebbe stato lui, poco ma sicuro, la sua pazienza aveva un limite e se lo avevano invitato a cena per trattarlo male avrebbe fatto un casino. Tuttavia quando aveva già una mano sulla maniglia della porta del loro ufficio, gli lanciò un'ultima occhiata e lo vide fare una smorfia insofferente al vuoto. Scrollando le spalle entrò, aveva provato ad aiutarlo e se si stava sentendo male erano cazzi suoi.
Quando Fred sentì la porta chiudersi imprecò sollevato «Per quel fottuto di Salazar finalmente» rilassando ogni muscolo del corpo. Alla cieca portò una mano sotto al bancone e afferrò quello che prima dell'arrivo di Jordan stava cercando «Piccola io ti ammazzo» mormorò con una punta sadica nella voce tirandole di proposito i capelli.
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Giuro Solennemente di non avere Buone Intenzioni || Gemelli Weasley ||
FanfictionLucy Potter è ancora in circolazione! Ebbene si, in questa avventura post seconda guerra magica la nostra bella mora lavora insieme ai suoi migliori amici. Ma un sentimento, taciuto per troppo tempo, diventerà incontenibile. Si può amare due persone...