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Sono bastate due ore con Bruno per portare Anita a porre una semplice domanda a suo figlio.

«Manuel ma te 'o sai che tuo figlio c'ha 'n'ossessione per Simone, si?»

Un semplice quesito che porta con sé un'altrettanto semplice risposta, che Manuel si impegna ad omettere.

«Ne parla 'n po' spesso, lo so» sceglie, facendo ridere la madre.

«Un po' Manu? Parla più di lui che di te» gli fa notare lei, beffarda.

«Eh e che ce devo fà? Glie piace, che posso fà io?»

Quando è in imbarazzo, Manuel tende ad assumere un atteggiamento guardingo, chiudendosi in sé stesso, risultando talvolta scontroso, ed in quel caso il tutto è accompagnato da un rossore che dalle guance si sta propagando fino alle orecchie, nonostante lui cerchi di fingersi impegnato a lavare i piatti che avevano usato per quel pranzo in tre.

Anita cerca di trattenere una risata, ma serve a poco.

«A te?» chiede infatti, e Manuel, di spalle, si finge concentrato su un piatto che cerca di pulire come fosse radioattivo, giocandosi la carta della sordità.

«Manuel» ripete la donna, ridacchiando.
«Funzionava quando avevi cinque anni»

Manuel sospira, si gira verso di lei, con le braccia poggiate sul lavello alle sue spalle, «che c'è mà?» chiede.

«Mi parli?»
«Che te devo dì? Non ce sta niente da dì»
«E allora perché ti agiti?»

Manuel sospira di nuovo, si asciuga le mani, grattandosi la fronte si arrende.

«Scusa, è che... è... io non lo so se sto a fà la cosa giusta, soprattutto per Bruno»

Anita lo raggiunge, attirandolo in un mezzo abbraccio.

«Manuel, quando c'è di mezzo l'amore, non c'è mai niente di sbagliato, lo sai anche tu, me l'hai insegnato proprio tu»

Il ragazzo sbuffa una risata, seguita da un «c'ho fatto io?» incredulo.

«Tu, Manuel, mi hai insegnato che non c'era niente di sbagliato nell'amare un altro essere umano al punto di mettere sempre il suo bene prima del mio, tu hai saputo amare Elisa con tutto te stesso, nonostante non fosse l'amore della tua vita, e ora ti faresti ammazzare per tuo figlio, al punto da non vedere che lui forse ha capito quanto sia importante Simone prima di te, va bene Manuel?»

Alla fine di quella specie di monologo, Manuel è sul punto di piangere, ma si impone di non farlo.

«Tutta la vita, ha detto» si limita a sussurrare, come fosse un segreto, e la donna chiaramente non capisce.

«Cosa?»

«Simone... Simone ha detto che c'abbiamo tutta la vita per un pranzo in famiglia» spiega allora, con voce tremante, ed un sorriso che inizia a prendere forma.

«E tu? Che ne pensi?» sorride anche Anita, le sorride la voce.

«Gli ho detto che lo amo» confessa, prima di aggiungere un allarmato «ho sbagliato?», al quale segue una carezza della madre.

«La verità non è mai uno sbaglio Manuel, ricordalo»

«Anche lui» sospira il ragazzo.
«Che?»

Anita è certa che quella sia la conversazione più strana mai avuta con suo figlio, ma non glielo fa notare.

«Anche lui ha detto che mi ama... in realtà ha detto che ama più Bruno» ridacchia, ed a lei sembra di avere davanti la versione bambina di quel Manuel ormai adulto.

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