Jungkook percepì un fresco aroma di lavanda, proveniente da un vaso color smeraldo, questo collocato al disopra di un tavolino in quercia scura.
Accomodato sulla porzione di materasso, cominciò ad esaminare lo spazio circonvicino, le sue dita che toccavano fuggevolmente la soffice trama delle lenzuola della camera da letto di Taehyung. Al suo interno, vi era presente una parete, questa che fungeva da scaffale, scaffale zeppo di dischi.
Jungkook scrutò il maggiore che, tuttavia, aveva indosso i suoi pantaloni, in compagnia della sua blusa marrone, arrotolata sino all'altezza dei gomiti, i capelli frazionati tramite una riga centrale ben definita, come d'abitudine.
Questi era intento a rovistare fra la pletora di dischi, al fine di selezionare quello corretto, il ragazzo che era lì, in preda all'agitazione.Aveva un terribile presentimento.
Le gambe di Jungkook erano strettamente premute, Love Me Forever di Jodie Sands che prese ad attenuare l'ambiente.
Frattanto, Taehyung aveva tirato fuori un sigaro, accendendone l'estremità e conducendolo tra i suoi boccioli.«Hai un'aria terrorizzata, amore mio.» mormorò il biondo, osservandolo con attenzione, e Jungkook liberò con rapidità una risatina nervosa, prediligendo fissare la coperta.
«I-io─» deglutì aspramente, Taehyung che gli si approssimò «Cosa s-stiamo facendo?»
«Dubiterai dei tuoi principi in un momento come questo?» gli domandò, carezzando la sua guancia.
«Abbiamo mogli...» soffiò Jungkook, l'uomo che si sbilanciò ulteriormente, colmando per intero quel divario «Siamo sposati, Taehyung. Rosie si fida di me─»
D'un tratto, il nominato esercitò pressione sulle sue cosce, che cinsero prontamente la vita di Taehyung, quest'ultimo ─ ora ─ sdraiato, mentre espirava il fumo, contemplando Jungkook.
«Non è comportamento adeguato causare una tale diffidenza, prendendo parte a determinati atti illegali...» proferì, Taehyung che mostrò un'espressione alquanto indecifrabile, a tratti divertita «Non ti preoccupi neanche un po'? Non ami Veronica? Rosie mi ha riferito che siete fuggiti assieme─» proseguì, le sue mani che ─ inconsciamente ─ avvolsero il suo collo.
«Certo che amo Veronica.» replicò Taehyung «Ma, è divenuto estenuante. Essere costantemente vigile alla miriade di responsabilità, la mia dimora, il mio lavoro, la mia sposa, i miei criteri. Ho un rivoluzionario bisogno di evadere.»
«Per quale motivo hai scelto me? Perché non una giovane donna, magari qualcuno che non fosse─» si arrestò, sospirando «Qualcuno che non fosse un uomo...»
«Ne sono consapevole.» ridacchiò Taehyung, adagiando delicati schiocchi sulla mandibola di Jungkook, inducendolo a rabbrividire «Sono consapevole delle nostre azioni scellerate, o di quanto risulterebbe più semplice per me corteggiare una fanciulla, eppure─» bloccatosi, predilesse venerare i suoi occhioni, quegli occhioni celestiali, intrisi di mistero «Eppure, vi è qualcosa in te, un uomo, che tempra il mio viscerale desiderio nei confronti degli stessi uomini.» concluse, agguantando i fianchi del minore.
«Hai rapito il mio totale interesse, Jungkook. È probabile la tua mente sia ancora allarmata... ma, devi comprendere che questo è sinonimo di naturale. Sin dai tempi antichi, gli uomini hanno amato altri uomini, le donne hanno amato altre donne.
Mi rifiuto di lottare contro ciò che si rivela naturale, tesoro.»«Non è n-naturale, Taehyung.» bisbigliò, le sue iridi sgorganti di paura «Sai come si dice! È come un'infermità, un'infermità ment─»
«Credi a quello che ti pare, Jungkook. Se favorisci opporti, allora non ti costringerò ad esser d'accordo con me e le mie svariate teorie.» asserì, posizionandosi genuflesso, il minore che emulò la sua mossa, abbrancando ─ in seguito ─ la camicia di Taehyung.

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Somebody To Love [TaeKook]
Fanfiction[TRADUZIONE ITALIANA] COMPLETA 🌙 Innamorarsi di un altro uomo, negli anni '50, era un avvenimento che né Taehyung, né Jungkook, in nessuna occasione avrebbero immaginato, poiché entrambi sposati con due mogli meravigliose. Oppure, la storia di...