19.

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Taehyung era impietrito, silenzio ad ingombrare la dimora di Londra.

Le cortine color cioccolato tappavano le finestre, proteggendo l'esterno da cuori frantumati, i quali consumavano sangue come fosse vino.

Taehyung elevò, gradualmente, il suo sguardo, una chiazza rossastra ad ornare la sua guancia.

La sua sposa era impalata, con iridi tenebrose, al di là d'ogni immaginazione, il suo cuore che batteva incessantemente.

Scelse, poi, d'approssimarsi a Taehyung, con pugni serrati.

«Un uomo? Tu─ Tu, in compagnia di un uomo?!» tuonò, colma d'ira.

Quiete.

D'un tratto, però, Veronica abbrancò la sua borsa, scaraventandola addosso a Taehyung, colpendolo brutalmente, questi che predilesse retrocedere.

«UN UOMO!» sbraitò «Qual è il tuo problema? Quanto cazzo devi esser caduto in basso?»

Il mutismo di Taehyung emergeva come segno del suo atteggiamento scostante; dunque, Veronica sfoderò un ghigno malvagio.

«Lo reputi un gioco, corretto? No, perché? Per quale motivo dovrebbe interessarti? Giusto quando la tua coniuge è scombussolata per la madre in ospedale!» gridò, tremante di rabbia «Confessa, lo hai portato in camera nostra... in─ in casa nostra, prima d'oggi

«.» mormorò Taehyung, scrutando la superficie.

Veronica s'irrigidì, causa la risposta fulminea.

«Il numero─ Il numero di volte─»

«Da un mese, oramai, o più.» svelò, armeggiando con la sua fede nuziale «Sul nostro letto, anche.» aggregò, sbuffando un risolino «Me lo son scopato continuamente quando non eri qui, Veronica.»

«Cosa─» cominciò, con occhi spalancati «Cos'hai che non va?» domandò, vacillante.

Taehyung sorrideva.

«Sembri... turbata

«Tu─ Tu sei un folle. Il nostro accordo era distinto, e─ tu non dovresti scopare con uomini

«No?» canzonò, adagiando i gomiti sul bancone.

«È un errore, Taehyung!»

Il menzionato non poté evitare di esploder in una sonora risata.

«Oh, non ne avevo idea.» si burlò, incurante.

Il decoro di Veronica svanì.

Così, assestò lui un'ulteriore sberla, esercitando maggior vigore.

Taehyung carezzò la sua gota, le sue unghie che danneggiarono il palmo sensibile.

«Non agire da frivolo, è un argomento fondamentale! Non t'è permesso─» ringhiò.

Ma, Taehyung agguantò il suo polso, frenando la seguente mossa, una sorta di collera che strabordò.

«Non m'è permesso? Mentre─ Mentre tu scopi, e scopi, e scopi, con ciascun uomo, mh? Non m'è permesso?» ribadì.

Stordita, la sua consorte lo osservò.

«Per quale motivo sei tornata, Veronica? Parla

«Mamma è peggiorata... son venuta a dialogare col direttore di scuola, in modo da avere un congedo prolungato. Desideravo, poi, recuperare altre mie appartenenze, e─ e controllare tu fossi a posto.» formulò, con rapidità.

Somebody To Love [TaeKook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora