28.

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Dicono l'amore sia la forza più poderosa dell'universo.

Dicono possa legare due persone, come null'altro. Dicono possa dirigere qualcuno verso un punto lontano. L'amore tramuta in folli, l'amore genera lacrime, l'amore sprona a sorridere. L'amore può esser tra un marito affettuoso ed una moglie, una madre ed un figlio, una bambina ed il suo migliore amico.

Dicono l'amore non abbia limiti.

Ma, non eran stati loro ad originare confini, innanzi all'amore?

Taehyung si destò, Jungkook che s'era già sfumato.

L'uomo avvertì vuoto al suo fianco, una porzione di materasso sgombra.

Triste, s'issò, raggiungendo ─ in fretta e furia ─ la finestra, adocchiando Jungkook correr lungo la strada di casa.

«Jungkook!» si spolmonò.

Il giovane si frenò, roteando con il suo corpo.

E, il cuore di Taehyung parve arrestarsi.

Aveva, tuttavia, ferite.

Jungkook donò lui uno sguardo solenne... ma, Taehyung era consapevole della reale accezione, pur non avendolo manifestato con parole.

Le sue iridi urlavano che non erano destinati a stare insieme.

Una sorta di enigma tormentò il maggiore.

Come poteva Jungkook esser così... generoso?

Poiché, un Taehyung trafitto era solito rifugiarsi nel giovane.

E, ogni volta, nonostante Jungkook sapesse di poterne uscire squarciato, prediligeva ─ comunque ─ attenderlo a braccia aperte.

Durante l'intera nottata, quest'ultimo lo aveva cullato, mormorando lui che la sua esistenza avrebbe progredito nel migliore dei modi.

Inoltre, aveva riferito a Taehyung che suo figlio fosse più importante di chiunque altro.

Il tutto mentre ne era innamorato.

Jungkook, però, dopo esser stato malmenato gravemente, ed aver avuto una settimana terribile, s'era ─ oramai ─ dato alla fuga, pur di non addolorare Veronica, forse.

Per quale motivo favoriva mostrarsi, perennemente, buono ed altruista? Per quale motivo anteponeva la felicità di Taehyung?

Era questa la definizione di amore?

Jungkook meritava gioia, e Taehyung non aveva idea di come regalargliela.

L'uomo fece una doccia consolante, riflettendo, la forte pressione dell'acqua che lo esortò a rimuginare sul futuro, a quanto apparisse solitario senza Jungkook.

Il giovane simbolizzava una porta del cielo, una breve evasione in Paradiso. Incarnava un angelo mandato dall'alto, con l'obiettivo di guarire ed amare Taehyung.

Il maggiore desiderava fosse lo stesso per lui.

Con Jungkook, Taehyung si paragonava a Lazzaro.

Terminato il bagno, l'uomo captò un senso di delusione.

Anelava spendere la sua giornata esclusivamente con Jungkook.

S'incamminò in cucina, imbattendosi in Veronica, la quale era impegnata a preparar la colazione.

«Buongiorno.» esordì la donna «Ti sei svegliato presto.»

Somebody To Love [TaeKook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora