«Non ti presenti al lavoro da ben tre settimane.»
Jungkook scosse il capo, gigantesche occhiaie livide ad affrescare il suo volto.
«Mi perdoni...»
Naturalmente, non aveva riposato, la sua testa che pulsava.
Si stravaccò dietro la famosa scrivania, per il suo impiego da assistente, reggendo solidamente una penna e fingendo di scriver cose.
Il suo datore, l'anziano signor Adams, gli si parò dinanzi, infastidito.
«L'università ti ha rubato del tempo?»
«Sì, signore.» mentì.
«Bene, quest'oggi dovrò recarmi in tribunale.» informò il signor Adams, sospirando.
Scrutò il suo orologio da polso e, consecutivamente, Jungkook.
«Mi aiuterai... immagino tu abbia ciascun documento, corretto?»
«Oh!» esclamò, repentinamente sveglio «È mercoledì? Dio, la spalleggerò in tribunale!» rammentò, avendolo completamente obliato.
Le ultime settimane s'erano rivelate... estenuanti.
«Jungkook, devi prender sul serio questo lavoro. Per contro, mi troverò costretto a licenziarti.»
Il menzionato annuì, recuperando cartella e fascicoli.
Aprì l'oggetto, rammemorando il caso; non avrebbe dovuto far molto, ché sarebbe stato lì ─ meramente ─ per scolpire dati.
Il giovane, però, ringraziava ciò, poiché desiderava esser occupato.
Un caso, giusto.
Stavano difendendo un uomo, accusato di riciclaggio di denaro sporco.
Abitudini.
Jungkook era certo l'uomo avesse occultato la pletora di banconote, queste ottenute illegalmente in banche straniere.
Ma, spesso, esser un avvocato significava tutelare le brutte persone.
Il castano s'innalzò, emulando il passo del suo dirigente.
Appariva... stressato.
«Quel bastardo si mostrerà, stavolta? Oppure, manderà ─ come di consueto ─ la sua collaboratrice?»
«Chi?» domandò, con occhi strabuzzati.
«Kim Taehyung.» replicò il signor Adams, con tono gremito d'irritazione.
E, Jungkook s'immobilizzò.
«Il s-secondo avvocato sarà Kim Taehyung?» incespicò, il suo cuore che batteva all'impazzata.
Silenzio.
Dunque, Jungkook si adoperò ad analizzare il suo riflesso.
Aveva un aspetto terribile, con pantaloni neri e camicia blu sgualcita, la sua chioma arruffata, i suoi occhioni... spenti.
Liberò un profondo anelito, accostandosi all'anziano.
La corte non era troppo lontana, pertanto il viaggio in auto risultò breve, per sua ventura.
Raggiunto l'edificio, entrarono ─ rapidamente ─ in aula.
Il loro imputato era lì, assai nervoso, le sue dita che s'intrecciavano concitatamente.

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Somebody To Love [TaeKook]
Fanfiction[TRADUZIONE ITALIANA] COMPLETA 🌙 Innamorarsi di un altro uomo, negli anni '50, era un avvenimento che né Taehyung, né Jungkook, in nessuna occasione avrebbero immaginato, poiché entrambi sposati con due mogli meravigliose. Oppure, la storia di...