è tempo di andare

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Il giorno dopo.....

Re: quando hai intenzione di partire?
Harry: non appena il sole sarà abbastanza alto. Inoltre avrò bisogno di provviste e anche di Blue. Quelle terre si estendono per giorni e avrò bisogno che il mio cavallo sia sellato! Avvisate Louis!
Diverse persone si mossero in contemporanea per portare a termine i suoi ordini.
Harry sorrise.
Tutte le volte era sempre così.
Quando un telegramma arriva a palazzo con una richiesta di soccorso, l'intero regno è sempre in fermento.
A differenza di sua sorella, che considerava il tutto solo una perdita di tempo prezioso, loro capiscono quanto importante sia invece il ruolo di Harry nel mondo.
Harry si schiarisce la gola, ripone poi il telegramma al sicuro all'interno del giaccone.
Harry: ora posso ritirarmi nelle mie stanze nell'attesa padre?
Re: sì, puoi andare....e cerca di rendermi fiero di te
Harry: è quello che faccio sempre!
Re: non intendevo in quel senso
Regina: Des! Penso che abbia capito che intendi....vero?
Harry sbuffò seccato annuendo, ben sapendo a cosa si riferiva il padre.
La solita storia.
Esce dalla sala del trono senza dire una parola e si incamminò verso le sue stanze e nel tragitto iniziò a chiedersi dove Louis sia, prima che i suoi pensieri vengano occupati quasi totalmente a ciò che lo aspetta.
In modo assente, una volta entrato nella sua stanza si disfa dei vestiti e li sostituisce con un robusto paio di calzoni scuri, una camiciola di lana blu scuro che può resistere anche al più freddo dei climi ed il suo inseparabile giubbotto in pelle di drago.
Non era del tutto lieto di possederne uno, visto che sa bene che i draghi sono una specie in via di estinzione ma era il regalo di un Re, dopo che Harry gli aveva salvato il figlio dalle grinfie di tre streghe, e non aveva potuto dire di no.
L'uomo l'aveva guardato con una tale speranza da scatenargli i sensi di colpa.
In più, la robusta pelle lo aveva salvato in più di un'occasione.
Gli fu utile quella volta in cui lui e Louis avevano dovuto fare i conti con una Tarantola Gigante ed il suo veleno corrosivo e al solo pensiero rabbrividì.
Avevano rischiato grosso.
Un leggero bussare interrompe le sue riflessioni.
Harry si volta giusto in tempo per vedere i lunghi capelli di Gemma fare capolino all'interno della stanza.
Harry: avanti!
Gemma: ehi fratellino! Posso?
Harry: certo
La sorella lo guardò dalla testa ai piedi e scosse la testa.
Gemma: ci scommetto che hai speso buona parte di un'ora a scegliere il perfetto paio di calzoni per sembrare il giusto compromesso tra principe vistoso e ambulante ubriaco!
Harry: Gemma! Non ricominciare....che hai?
Gemma: io sono preoccupata, Haz....sono preoccupata per te
Harry: come mai?
Gemma: Haz, l'ultima volta che sei partito per salvare una principessa ci hai quasi rimesso la vita, Harry..... Io ho paura che ti possa accadere qualcosa di male
Harry: non mi succederà nulla, sorellina
Gemma: ti rammento che in quel castello c'era un lago di scorpioni e che il ponte levatoio si sarebbe disintegrato sotto i tuoi piedi
Harry: non è mica colpa mia se non c'era scritto nel telegramma! Ma se la situazione dovesse farsi troppo spinosa ti prometto che me la darò a gambe, Gem
Gemma: e se venissi con te?
Harry: è troppo pericoloso per te, devi occuparti tu del mio ruolo in mia assenza
Gemma: lo so....poi c'è Louis con te che ti segue sempre....ma come re non ti ci vedo...se solo papà non fosse così testardo e fissato
Harry: lo so....lo vorrei anch'io
La sorella gli gettò le braccia al collo e se lo stringe contro.
Harry le passa entrambe le braccia attorno alla vita, nasconde il volto tra i suoi lunghi capelli castani che profumano di rosa.
Gemma: buona fortuna.
Harry: non ne ho bisogno
Servitore: vostra Altezza, il vostro cavallo è sellato e pronto per partire, Louis vi aspetta
Harry annuisce e l'uomo se ne va, senza però essersi prima prostrato in un altro segno di cortesia.
Harry: be', è tempo di andare
Gemma: già...ora vai! Lo sai quanto Louis diventa impaziente
Harry: sfortunatamente
I due fratelli lasciarono la stanza e si diressero nel cortile principale dove i cavalli erano pronti e Louis era già in groppa al suo.
Louis: era ora! Pensavo che qualche drago ti avesse mangiato
Harry: non ti smentisci mai vero?
Louis: mai
Harry guardò l'amico scudiero e mago e non poté fare a meno di trovarlo più affascinante del solito con la sua uniforme da cavaliere ma lo tenne per sé.
Gemma però si accorse del suo sguardo perso e trattenne a fatica un sorriso.
Erano anni che pensava che quei due fossero una bella coppia ma Harry continuava a negarlo.
Guardò il fratello salire sul suo cavallo e partire assieme a Louis per un'altra avventura.
E sperò che andasse tutto bene.

Angolo autrice

Abbiamo introdotto il personaggio di Louis

Che l'avventura abbia inizio!!

Che cosa ne pensate?

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Brambles {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora