Visti da vicino il castello è forse ancora più terribile visto da vicino, con le sue guglie in bella mostra e la facciata ricoperta di edera scura
Harry si lasciò cadere a terra, allo stremo delle forze.
I suoi vestiti sono madidi di sudore a causa dei rovi che ha abbattuto.
È un miracolo se lui, Louis e Clifford sono ancora vivi.
Superare quei rampicanti non è stata un'impresa semplice, soprattutto quando una delle piante si è allacciata attorno alla gamba di Clifford senza accennare a volerlo lasciare andare.
Harry è stato costretto a tornare sui suoi passi e a distruggerla a colpi di spada prima che potesse fare del male al cavallo e a Louis che era rimasto sulla sua groppa.
Harry: come va Lou? Sei ancora vivo?
Louis: credo di no
Harry ridacchiò, un suono al limite dell'isteria, perché è ancora vivo e questo richiede festeggiamenti.
E almeno una settimana di riposo indisturbato.
Purtroppo, ricordò di trovarsi di fronte all'imponente castello di mattoni scuri e che tali festeggiamenti vanno rimandati.
Almeno finché non avranno salvato la Principessa Eleanor dal suo sonno.
Louis smonta da Clifford e si avvicinò a Harry porgendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi.
Louis: ce la fai a camminare?
Harry: sì, credo di sì, e tu?
Louis: sto meglio quindi sì
Harry gli sorrise felice di sapere che stesse meglio e guardò Louis parlare all'orecchio di Clifford per dirgli di rimanere lì.
Poi tornò da Harry e annuirono all'unisono.
Dovevano proseguire.
Insieme si fecero strada attraverso l'erica e arrivano di fronte all'antico portone d'ingresso.
In un'altra vita lo avrebbe senza dubbio preso a spallate fino ad aprirlo, ma al momento Harry non riuscirebbe a svitare il tappo di una bottiglia di sidro neanche se da quello ne dipendesse la sua vita.
Harry: che si fa?
Louis: proviamo a rimuovere i calcinacci, forse riusciamo in qualche modo ad aprirlo, potrei usare la mia magia ma non penso che sia abbastanza per farlo, almeno non ora
Harry: buona idea Lou
Louis: grazie Haz
Harry recuperò la sua spada e la appoggiò a uno dei calcinacci e con l'aiuto di Louis riuscì a levarlo.
E così fecero con gli altri.
Non appena entrarono vennero immediatamente investiti da una forte folata di polvere che li fece tossire.
Il castello è scuro, senza nemmeno una fiaccola accesa lungo i corridoi.
Per fortuna dalle finestre rotte entra abbastanza luce naturale da restituire loro la visuale di una sala del trono del tutto vuota.
Louis: è quasi agghiacciante questo posto
Harry: già, spero solo che non sia pieno di pipistrelli, mi fanno senso
Louis: ma dai un principe coraggioso come te che ha paura dei pipistrelli!
Harry: parla per te che hai paura degli scorpioni
Louis: touchè.... EHILÀ! C'È NESSUNO?
La sua voce rimbomba all'interno delle pareti e si diffonde nel castello, si allontana sempre di più e restituisce loro un eco distante.
Harry: ma che fai?
Louis: vedo se c'è qualcuno qui
Harry: la vedo dura Lou
Louis: lo so, ma tentare non nuoce nessuno, ora che si fa?
Harry: sarà meglio dividerci, io vado in quel corridoio e tu nell'altro, ritroviamoci quando la sabbia delle clessidre che abbiamo con noi finisce.
Louis recuperò la sua piccola clessidra e Harry lo imitò capovolgendo la clessidra e la sabbia inizia a scendere.
Si scambiarono un ultimo sguardo e si divisero.
Harry si inoltrò in numerose stanze vuote, con i pavimenti ricoperti di polvere e lenzuola bianche che nascondono l'antica mobilia.
Pare che la fortezza sia stata abbandonata da anni; gli unici abitanti sono i ragni.
E in quel momento ringraziò che non c'erano pipistrelli.
O almeno, fino a quel momento.
È tutto vuoto e deserto.
Quando vide che la sabbia stava finendo decise di tornare indietro e subito vide Louis che già lo aspettava.
Harry: sei stato un razzo
Louis: per forza! Non c'è nulla qui, è abbastanza inquietante questo posto visto che non c'è anima viva, e tu? Trovato qualcosa?
Harry: idem, tutto deserto.....e se fosse troppo tardi? E se....se qualcosa fosse successo alla principessa?
Louis: non lo so Haz.....ma di sicuro la principessa è qui, non può essere sparita nel nulla.
Harry: già, la maledizione non lo prevede!
Louis: vuoi controllare sul retro?
Harry: è difficile che qualcuno vada a dormire in giardino Lou
Louis: ma davvero? Ricordi cos'è successo quella volta che dovevamo affrontare quella donna coi fiori al posto dei capelli e ci aveva fatto addormentare in un campo di papaveri?
Harry: per mesi non facevi altro che starnutire e quando lo facevi tu usciva dal naso un papavero.....okay okay....bleah....ricordo ancora la faccia sconvolta di tua madre e le tue sorelle che ridevano come matte
Louis: fanculo
Louis si imbronciò e Harry sorrise teneramente avvicinandosi e dandogli un bacio sulla guancia
Harry: amo quando fai il broncio
Louis: e io amo il fatto che non riesco a essere incazzato con te
Harry ridacchiò prima che Louis gli si avvicinasse e lo baciasse prima che se ne potesse rendere conto.
Si baciarono per poco prima di prendersi nuovamente per mano e insieme raggiunsero un portone che, da quanto capì Louis, portava ai giardini del castello.
Harry: grandioso, altri calcinacci da levare
Louis: dai mettiamoci all'opera e andiamo a cercare la principessaAngolo autrice
Finalmente i nostri due piccioncini sono nel castello....ma la principessa sembra sparita
Dove sarà finita?
Sarà nel giardino?
Il loro mini momento dolce 💚💙
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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Brambles {Larry Stylinson}
FantasyHarry odia essere il principe. Preferisce viaggiare ed esplorare il mondo salvando chi è in pericolo piuttosto che pensare a quella maledetta corona che preferirebbe sulla testa di sua sorella che è molto più saggia di lui. Il destino sembrerà inizi...